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Il gol di Manolo Gabbiadini al 93’ ha tolto certezze a una Lazio che aveva iniziato prepotentemente e brillantemente il proprio campionato. Contro una Sampdoria in profonda crisi di risultati – e ancora a secco di gol, nonostante l’incidente VAR alla prima giornata contro l’Atalanta – la Lazio è andata in vantaggio con una magia di Savic e la rete di Ciro Immobile, che ha poi colpito un palo clamoroso pochi minuti dopo.

Poi ha gestito col palleggio per il resto della gara, senza mai affondare con la cattiveria che contraddistingue le squadre di Sarri. È stata leziosa, e ha pagato questo atteggiamento con “la dura legge del gol”.

Il Napoli, similmente, si è fermata per la seconda volta consecutiva in campionato. Dopo il pareggio contro la Fiorentina al Franchi al termine di una gara bellissima, ha affrontato il Lecce con una formazione stravolta nell’undici titolare, pagando con l’1-1 finale una frenesia che la squadra di Spalletti si trascina dallo scorso campionato.

Sono dunque 8 i punti del Napoli, gli stessi della Lazio di Sarri. Ciò che rende, se ce ne fosse bisogno, il big match di sabato sera una sfida da seguire a tutti i costi. Se poi ci aggiungiamo la coincidenza di incroci nel prossimo turno di campionato – con Fiorentina vs Juventus e Milan vs Inter ad aprire il sabato di grande calcio italiano –, appare chiaro come Lazio e Napoli si giochino molto se non tantissimo nelle prossime 24 ore.

Lazio-Napoli in breve

  • Quando si gioca: Sabato 03 Settembre ore 20:45;
  • Stadio: Olimpico, Roma;
  • Dove vederla: DAZN;
  • Probabile formazione Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Maurizio Sarri
  • Probabile formazione Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka; Lozano, Zielinski, Kvaratskhelia; Osimhen. All. Luciano Spalletti.

I precedenti tra Lazio e Napoli

I precedenti della sfida mostrano un parziale equilibrio tra Lazio e Napoli. Nella storia della Serie A, sono 132 gli incontri tra queste due squadre. Sono 53 le vittorie del Napoli, 38 quelle della Lazio. 41 i pareggi totali.

Il Napoli ha sempre fatto malissimo alla Lazio in fase offensiva – soprattutto negli ultimi anni. Sono infatti 189 i gol fatti dai partenopei, che ne hanno subiti 157 dai biancocelesti. Sono addirittura 21 gli incontri di Coppa Italia tra queste due squadre, con un bilancio favorevole di una partita per i biancocelesti (9 vittorie contro 8, al netto di 4 pareggi). Qui la Lazio ha segnato più del Napoli, 27 contro 23 reti.

È interessante notare però lo storico delle ultime stagioni.

Nelle ultime dieci sfide totali in tutte le competizioni tra Lazio e Napoli, il bilancio vede avanti il Napoli con 8 vittorie, contro appena 2 successi biancocelesti – datati 11 gennaio 2020, quando la Lazio di Inzaghi era lanciatissima verso il titolo, e 20 dicembre 2020 quando la stessa era in profonda crisi di risultati.

Per il resto è dominio Napoli. Non solo per il segno del risultato, ma per la qualità dello stesso. Gli ultimi cinque Lazio vs Napoli giocati all’Olimpico vedono la Lazio vincitrice due sole volte, con tre successi partenopei (nessun pareggio all’appello). I risultati: 1-2 Napoli, 2-0 Lazio, 1-0 Lazio, 1-2 Napoli e 1-4 Napoli (con quell’indimenticabile gol a palombella di Ciro Mertens, settembre 2017). Nelle ultime dieci partite di Serie A tra queste due squadre, il Napoli ha segnato 27 reti.

Una media di quasi tre gol a partita.

Lazio e Napoli: statistiche a confronto

Attenzione, però, perché la Lazio almeno in questo avvio di campionato sembra aver dato ottimi segnali dal punto di vista difensivo. Con il Bologna subisce gol su rigore e – pur con un uomo in meno per 40’ – per il resto della gara Provedel sarà attivo una sola volta su De Silvestri. Contro il Torino a Torino la Lazio non ha subito neanche un tiro in porta. Contro l’Inter, appena due. Contro la Samp, sempre due tiri subiti.

Qualcosa è cambiato dietro, e non solo nei nomi. La squadra di Sarri difende compatta e di reparto, non solo con i quattro dietro ma con il lavoro importante dei centrocampisti e la generosità delle due ali Zaccagni e Felipe Anderson. Il Napoli dal canto suo, che l’anno scorso è stata a lungo la miglior difesa del campionato, ha subito 2 gol dal Verona all’esordio e uno dal Lecce due giorni fa. Gli stessi della Lazio, rispetto alla quale ha segnato però più gol (10 contro 6).

Un altro tema affascina però Lazio vs Napoli dal punto di vista delle statistiche: la sfida tra i due tecnici.

Sarri e Spalletti, entrambi toscani, sono due allenatori profondamente simili nella proposta offensiva, che mira al dominio del gioco attraverso il fraseggio degli undici in campo. Spalletti punta ad una verticalità immediata, grazie soprattutto ad Osihmen, amante della lotta contro tutti, la Lazio invece mira al possesso palla e al dominio col fraseggio in mezzo al campo – a volte con qualche rischio, quando come contro la Sampdoria si specchia troppo in se stessa.

Il bilancio tra i due tecnici è in favore dell’ex allenatore della Roma, che alla guida dei giallorossi ha battuto il Napoli di Sarri in due occasioni – una vittoria di Maurizio Sarri. Doppio 0-0 invece nei confronti tra Inter e Napoli coi rispettivi tecnici in panchina.

Lo scorso anno, Spalletti si è preso la piena posta in palio con due vittorie tra andata e ritorno. Il bilancio totale dice dunque quattro volte Spalletti, una Sarri e due pareggi.

Che partita aspettarsi

Contro il Lecce il Napoli ha mostrato un difetto che già si era intravisto contro la Fiorentina: la mancanza di alternative all’impostazione di inizio gara. Troppo lenta la manovra contro una squadra che sa chiudersi bene, troppi i cambi effettuati da Spalletti per risparmiare alcuni top in vista della sfida contro la Lazio: su tutti il peggiore è stato Ndombele, con un esordio da incubo.

La Lazio di Sarri sembra avere più alternative. È una squadra che ha ancora nel suo DNA l’adattamento al contropiede tipico di Inzaghi, ma è brava anche a palleggiare in mezzo al campo. Inoltre, con Milinkovic-Savic, ha sempre un’arma in più con la palla lunga.

La sfida si deciderà a centrocampo. È qui che infatti viene fuori la qualità del gioco di Sarri e Spalletti, come i loro difetti. Occhio soprattutto a due nomi: Piotr Zielinski, autore di un gol e due assist in questo avvio di campionato, e Milinkovic-Savic con tre assist e ancora zero gol – chissà che non lo stia tenendo in serbo per la sfida contro il Napoli.

Le probabili formazioni

Probabile formazione Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. All. Maurizio Sarri.

Probabile formazione Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka; Lozano, Zielinski, Kvaratskhelia; Osimhen. All. Luciano Spalletti.