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Juventus: una storia di gloria e tradizione, ma anche qualcosa di diverso. Profondamente diverso. Il bianconero ha sempre avuto il fascino del cosmopolitismo. Da ogni angolo del pianeta, campioni hanno vestito quella maglia, portando a volta la loro arte, la loro magia, la loro grinta.

Ma se dovessimo scegliere un’undici titolare fatta solo di stranieri, chi comporrebbe questa formazione da sogno? Scopriamolo, mescolando talento, storia e un pizzico di poesia calcistica.

Portiere: Wojciech Szczęsny

252 presenze, il saluto al termine della scorsa stagione: Tek Szczesny è stato il perfetto post Buffon. Era complicatissimo non far rimpiangere uno tra i migliori portieri di tutti i tempi. Ecco, il polacco ci è riuscito. Premio all’impresa.

Terzino destro: Juan Cuadrado

Il vento della Colombia sulla fascia destra. Dribbling, corsa, grinta e quella sfrontatezza tipica di chi gioca con il sorriso. Non solo un terzino: Cuadrado è stato un’arma letale, capace di accendere il gioco con un’accelerazione fulminante. Ha segnato gol pesanti e… quell’addio. Direzione Inter. Forse per ripicca. Non ha cancellato comunque la storia.

Difensore centrale: Lilian Thuram

Una volta, di Lilian, hanno scritto: è imponente come un castello medievale francese. Ed era vero. Thuram, a sua volta, ha scritto la storia con interventi chirurgici e un’intelligenza tattica sopraffina. Sempre al posto giusto, sempre pronto a fermare gli attacchi con l’eleganza di un cavaliere senza paura. Oggi alla Juve gioca il suo secondogenito: Khephren.

Difensore centrale: Paolo Montero

Se la Juventus avesse un’anima ribelle, sarebbe quella di Montero. Un difensore che non chiedeva permesso, ma imponeva la sua legge. Cartellini rossi? Eh, qualcuno. Ma l’amore dei tifosi per il suo spirito indomito è infinito. Tra i più apprezzati mestieranti della storia bianconera.

Terzino sinistro: Stephan Lichtsteiner

Licenza di ruolo per un treno che corre senza fermarsi mai. Lichtsteiner ha macinato chilometri sulla fascia destra, spingendo e difendendo con la stessa intensità. Un simbolo di abnegazione, un motore perpetuo inarrestabile. E a proposito di motore: ha spinto la prima Juve di Conte, assolutamente vincente.

Centrocampista: Edgar Davids

Occhiali da sole, capelli rasta e la fame di chi non si ferma mai. Edgar Davids era un’onda d’urto, un uragano che spazzava via tutto a centrocampo. Se la Juventus aveva bisogno di muscoli e cuore, il Pitbull era sempre pronto a mordere. Cambiò in corso d’opera un’intera stagione, dopo essere stato denigrato dalle parti di Milano.

Centrocampista: Zinedine Zidane

Zizou non giocava a calcio, lo dipingeva. Ogni tocco di palla era un pennello sulla tela, ogni dribbling una poesia. Con la maglia della Juventus ha regalato magie, illuminando il centrocampo con la sua classe sublime. Alla Juve è diventato un fuoriclasse, un Pallone d’Oro, che cambia la storia, sua e dei bianconeri.

Centrocampista: Pavel Nedved

Correva come un leone in gabbia, senza sosta, senza resa. Nedved era tutto: potenza, tecnica, sacrificio. La sua corsa infinita e il suo tiro micidiale hanno portato la Juventus ai vertici d’Europa. Pallone d’Oro? Giusto riconoscimento per un fuoriclasse assoluto. Con una battuta, ma neanche tanto: se ci fosse stato a Manchester…

Attaccante: Michel Platini

Un’icona senza tempo, Platini era l’eleganza fatta calciatore. Visione di gioco divina, tocchi vellutati e gol a raffica. “Le Roi” ha trasformato il calcio in uno spettacolo raffinato, lasciando un’eredità incancellabile. Ed è stato concreto, eccome: classifiche capocannoniere, trascinatore, elemento fondante di una delle Juve più forti di tutti i tempi.

Attaccante: David Trezeguet

Un colpo di testa, un tiro al volo, un guizzo sotto porta. Trezeguet non aveva bisogno di molte occasioni: un pallone e via, gol. Implacabile, freddo, chirurgico. Un attaccante che ha scritto la storia della Juventus con reti da antologia. Tante reti. Tantissime. Come recitava quel coro: quando gioca, segna sempre Trezegol.

Attaccante: Cristiano Ronaldo

Oltre 100 gol in tre anni. Quando la Juventus ha chiamato, lui ha risposto con una pioggia di reti. CR7 non è solo un calciatore, è un’istituzione, un fenomeno inarrestabile. Potenza, velocità, tecnica e un fiuto del gol che ha fatto impazzire i tifosi bianconeri. E’ stato il più grande acquisto di sempre in Serie A, almeno per impatto.

La panchina

  • Edwin van der Sar
  • Patrice Evra
  • Arturo Vidal
  • Paul Pogba
  • Gonzalo Higuaín
  • Paulo Dybala