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In via Aldo Rossi si fanno i conti, ma non con la calcolatrice. Il futuro dei giocatori in prestito dal Milan si muove infatti su una scacchiera fatta di incognite, contratti, volontà dei club e – soprattutto – performance in campo. C’è una cifra simbolica che campeggia nei dossier rossoneri, l’ha raccontato La Gazzetta dello Sport: 87,5 milioni di euro. È la somma potenziale dei riscatti inseriti nei prestiti attualmente in essere. Una cifra teorica, certo, ma che, se tutto andasse secondo i piani, consentirebbe al Milan di incassare un tesoretto prima del 30 giugno, utile anche per il bilancio.

Kalulu e Morata: chi ha già convinto

Se si dovesse puntare un gettone sul riscatto più probabile, Pierre Kalulu alla Juventus rappresenta la casella quasi sicura. I bianconeri hanno la possibilità di acquistarlo per 14 milioni, cifra ritenuta congrua per un difensore che, sotto la guida di Thiago Motta e poi Igor Tudor, si è rilanciato. In un’estate che promette grandi movimenti difensivi, Kalulu è una certezza più che un esperimento.

Discorso interessante anche per Alvaro Morata, ora al Galatasaray. Il centravanti spagnolo, prestato con diritto a 8 milioni, ha già manifestato la sua volontà: “Mi piacerebbe restare a Istanbul”, ha dichiarato dal ritiro della nazionale. Il club turco ci pensa, soprattutto se Morata continuerà a garantire numeri e leadership.

Okafor, Colombo e Vasquez: il fronte delle delusioni

All’opposto, il riscatto di Noah Okafor da parte del Napoli pare oggi un miraggio. Servirebbero 23,5 milioni, cifra fuori portata per un giocatore che non ha lasciato il segno sotto il Vesuvio. Il club azzurro, orientato su altre priorità offensive, difficilmente investirà una cifra del genere per l’elvetico.

Meno onerosa l’operazione legata a Vasquez: solo 1 milione di euro, ma l’Empoli ci pensa. Il portiere ha perso il posto da titolare e la classifica dei toscani preoccupa. Se la retrocessione diventasse realtà, ogni investimento (per quanto contenuto) potrebbe essere congelato.

Lorenzo Colombo è un altro nome che fatica a trovare una collocazione stabile. All’Empoli ha vissuto alti e bassi, e i 7 milioni del riscatto oggi sembrano fuori portata. La sensazione è che il centravanti tornerà alla base per essere nuovamente rivalutato, magari in un’altra piazza di Serie A.

Centrocampisti: è tutto in bilico per Adli, Bennacer e Pobega

Il futuro di Adli, Bennacer e Tommaso Pobega si gioca invece sul filo del rasoio. Tre centrocampisti che hanno alternato momenti convincenti a fasi d’ombra nei rispettivi prestiti.

Adli, per esempio, aveva incantato nella prima parte di stagione alla Fiorentina, ma l’arrivo di Fagioli e qualche problema fisico hanno rallentato la corsa verso il riscatto. 10 milioni non sono pochi, soprattutto se Mandragora continua a offrire garanzie.

Bennacer, passato al Marsiglia solo a febbraio, potrebbe essere riscattato già nei prossimi giorni. Per lui l’opzione è fissata a 12 milioni, una cifra che l’OM ha ritenuto vantaggiosa, a prescindere dal finale di stagione.

Discorso simile per Pobega al Bologna. Vincenzo Italiano lo ha voluto, ma non sempre è riuscito a valorizzarlo. I rossoblù sono una delle rivelazioni del campionato, ma in passato si sono già tirati indietro per riscatti simili (vedi Saelemaekers). Anche qui: 12 milioni, dubbio legittimo.

Il caso Saelemaekers e le pedine senza diritto

Proprio Alexis Saelemaekers è uno dei nomi più complessi da decifrare. In estate si è consumato un scambio di prestiti tra Milan e Roma, con Tammy Abraham a fare il percorso inverso. Nessun obbligo né diritto di riscatto per nessuno dei due, ma le prestazioni del belga in giallorosso sono state più che buone. Il Milan osserva, e potrebbe anche pensare a una cessione scollegata da Abraham, valutando il cartellino dell’esterno tra i 15 e i 20 milioni. Tutto, però, dipenderà dalla Roma e dalle sue strategie estive.

Poi c’è il gruppo dei ritorni annunciati: Zeroli dal Monza, Lazetic dal Backa Topola, entrambi giovani su cui il Milan farà nuove valutazioni in ritiro. Menzione a parte per Marco Pellegrino, argentino in forza all’Huracan. Il difensore sta facendo bene e si sta adattando ai ritmi del calcio sudamericano. Il Milan lo segue con attenzione: si potrebbe pensare a un prestito in Europa per testarne la crescita in un contesto più competitivo.