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Passato un po’ sotto traccia, forse anche perché definito prima che le trattative di calciomercato occupassero le prime pagine, l’acquisto di Jonathan Ikoné da parte della Fiorentina è uno dei colpi più interessanti della Serie A in questo momento.

Innanzi tutto è un segnale delle ambizioni della squadra viola, che punta decisamente a tornare a quella dimensione di alta classifica che le si addice. Insieme all’arrivo di una riserva di lusso come Piatek e agli sforzi per trattenere Vlahovic, l’ingaggio dell’ala francese è una chiara dichiarazione di intenti rivolta a tutte le altre pretendenti ad un piazzamento in Europa: la Fiorentina c’è, ci sarà ed ha intenzione di esserci a lungo.

Chi è Jonathan Ikoné

Jonathan Ikoné, 23enne di Bondy, è cresciuto nelle giovanili del Paris Saint-Germain (dopo le prime esperienze nel Bondy insieme ad un certo Kylian Mbappé), squadra con cui ha debuttato in Champions League nel settembre 2016, dopo aver conquistato gli Europei Under-17 con la Francia nel 2015, competizione in cui aveva segnato 3 gol in 4 partite.

A gennaio, dopo quattro apparizioni complessive con la maglia del PSG, si trasferisce al Montpellier in prestito per un anno e mezzo, e nella seconda stagione trova il posto da titolare, anche se l’impostazione difensivista della squadra non esalta le sue caratteristiche tecniche. Diventa anche un titolare dell’Under-21 francese, con cui conquista il bronzo all’Europeo giocato in Italia nel 2019, 

Nell’estate 2018, dopo aver siglato 2 gol in 32 presenze con il Montpellier, viene ceduto al Lille per 5 milioni di euro. Con Les Dogues Ikoné diventa in breve tempo un titolare fisso, risultando determinante nella conquista del titolo francese nel 2021 ed entrando anche nel giro della nazionale francese.

I guai economici del Lille lo hanno spinto sul mercato e la Fiorentina è stata lesta nell’accaparrarsi il giocatore per una cifra tutto sommato contenuta, 14 milioni più bonus. Come mai i Viola si sono fiondati con tutta questa fretta su questo giocatore?

Perché mancava Ikoné all’attacco viola

La rosa della Fiorentina presenta un undici titolare particolarmente adatto al gioco di Vincenzo Italiano, ma per quanto riguarda gli esterni d’attacco soffre un po’ per quanto riguarda i ricambi.

Il gioco di Italiano, fatto di continui scambi e triangolazioni tra i propri giocatori in fase di ripartenza, costringe in particolare gli esterni di attacco a una lunga sequela brevi ripiegamenti e nuovi scatti in profondità, estremamente dispendiosa dal punto di vista fisico.

Si tratta di un gioco che dà i suoi frutti quando effettuato con velocità e precisione, per cui è sempre importante avere i giocatori freschi e lucidi in quel ruolo. Nicolas Gonzales è, per caratteristiche, l’esterno d’attacco più adatto al gioco di Italiano, e anche Riccardo Sottil può esprimersi bene in questo sistema di gioco, ma entrambi hanno pagato problemi fisici vari nel corso della stagione.

Riccardo Saponara e José Callejon si devono invece un po’ adattare: il primo nasce come trequartista centrale e tende sempre ad accentrare il suo gioco, mentre il secondo funziona bene sugli inserimenti e quando ha campo a disposizione, meno sugli scambi nello stretto e sulle accelerazioni. Entrambi poi fisicamente fanno fatica a reggere 90 minuti soddisfacendo le richieste tattiche di Italiano in tutti i momenti della gara.

Ecco quindi che inserire in rosa una risorsa come Ikoné amplia le scelte di Italiano, dandogli l’opportunità di modulare la composizione del suo tridente d’attacco in base alle esigenze specifiche della partita.

Cosa può dare Ikoné rispetto agli altri esterni viola

Giocatore veloce e tecnico, Jonathan Ikoné può essere impiegato su entrambe le fasce e garantisce generosità dal punto di vista della corsa e valore tecnico nel controllo e nella gestione della palla.

STATS 20/21IKONÈ (LILLE)CALLEJON (FIORENTINA)GONZALES (STOCCARDA)SOTTIL (CAGLIARI)SAPONARA (FIO/SPEZIA)
Minuti giocati21776649341184441
Gol40622
Gol per 90′0.1700.580.150.41
Passaggi completati
per 90′
25.628.514.222.129.6
Contrasti tentati
per 90′
0.870.810.480.761.02
Contrasti vinti
per 90′
0.580.270.480.610.61
Pressing effettuati
per 90′
14.69.8611.49.77.76
% di successo del pressing25.739.721.820.321.1
Confronto tra Ikoné e gli altri esterni offensivi della Fiorentina per la stagione 20/21 – Fonte: https://fbref.com

Possiamo vedere come il rendimento di Ikoné in termini di gol nella scorsa stagione sia stato simile a quello di Riccardo Sottil considerando i minuti giocati, sicuramente inferiore a quello di Nicolas Gonzales.

La media di passaggi completati è stata però nettamente più alta rispetto all’argentino, più vicina a quella di Callejon e Saponara.

Quello che colpisce però sono i numeri in fase difensiva: 0,58 contrasti vinti a partita su 0,87 effettuati, e soprattutto per ogni partita ha mediamente portato il pressing sull’avversario 14,6 volte, con una percentuale di successo del 25,7 %.

Confrontando questo dato con quelli degli altri esterni d’attacco viola, notiamo come con Ikoné Italiano ha guadagnato un’arma importante per ritardare e contrastare la costruzione della manovra avversaria, evitando così alla propria difesa di andare in sofferenza sulle ripartenze come spesso successo.