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Il Derby Inter-Milan di domenica sera arriva in un momento molto delicato, soprattutto per i rossoneri. I campioni d’Italia in carica hanno di fatto abdicato nelle ultime settimane, ma la difesa perduta non è l’unica preoccupazione dei tifosi milanisti.

Dall’altra parte, l’Inter non sembra nel momento più felice della sua storia, ma le difficoltà dei cugini – e il felice scontro recente in Supercoppa – sono motivi sufficienti per arrivare alla partita con il sorriso.

Inter-Milan: quando si gioca e dove vederla

Inter-Milan si giocherà allo Stadio “Giuseppe Meazza” di San Siro, Milano, alle 20:45 di domenica 5 febbraio 2023.

La partita sarà visibile in TV e in streaming, sempre in esclusiva per gli abbonati di DAZN e su tutte le opzioni disponibili. In televisione con la app per Smart TV, ma anche tramite TIMVISION Box, Amazon Fire TV e Google Chromecast. Inoltre la partita sarà fruibile anche sulle consolle PS4, PS5 o XBOX One. E poi, ovviamente, anche in streaming su dispositivi mobili tramite la app disponibile su tutti i principali app store.

Le probabili formazioni di Inter-Milan

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La probabile formazione dell’Inter nel derby
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La probabile formazione del Milan nel derby

  • Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro Martinez. All. Inzaghi.
  • Milan (4-3-3): Tatarusanu; Calabria, Kalulu, Kjaer, Theo Hernandez; Pobega, Tonali, Krunic; Saelemaekers, Giroud, Leão. All. Pioli.
  • Qui Inter

    La vittoria in rimonta a Cremona, e soprattutto quella di misura sull’Atalanta in Coppa Italia, hanno riportato un po’ di sereno in casa Inter, dopo i mal di pancia derivanti dalla telenovela-Skriniar di calciomercato e dall’inopinato KO interno contro l’Empoli.

    Per questo Derby, Inzaghi potrà contare su un Lautaro Martinez forse mai così in forma e motivato, da quando è arrivato all’Inter. Il mondiale, seppure non vissuto da assoluto protagonista, lo ha gasato, il riposo lo ha ricaricato: adesso il Toro è l’arma letale più pericolosa del campionato, insieme a Osimhen.

    Uno dei dubbi che dovrà sciogliere Simone Inzaghi è proprio relativo al partner di Lautaro in attacco: Lukaku o Dzeko? Il belga è sembrato in ripresa e, probabilmente, gli manca tanto un gol per riacquistare definitivamente fiducia. Il bosniaco invece è in uno di quei momenti di seconda (ma magari anche terza) giovinezza, è in forma fisica scintillante e questo lo aiuta a essere un playmaker offensivo con pochi eguali.

    E a proposito di seconda giovinezza, vogliamo parlare di quella di Matteo Darmian? Il 33enne difensore ha appena festeggiato il fresco rinnovo di contratto con il gol-partita all’Atalanta, che vale la finale di Coppa Italia. Non solo, perché l’ex Parma e Manchester United ha di fatto panchinato Denzel Dumfries. E non è un’impresa da poco. Sempre parlando di difesa, dopo la tempesta-mercato, dovremmo rivedere Milan Skriniar titolare.

    Qui Milan

    “Piove sul bagnato” non è più un modo di dire che fotografa adeguatamente la situazione del Milan, la cui lista di guai e preoccupazioni è diventata lunghissima. Si parte dal ritorno di Maignan, che sembra davvero non arrivare mai: ciò significa che nel derby vedremo ancora una volta il tanto vituperato Tatarusanu, non certo impeccabile ma al quale sarebbe ingiusto addossare tutte le colpe per i molti gol subiti di recente, dal Milan.

    Il problema è lo scadimento di forma di alcuni uomini, come ad esempio Tomori, che si è pure infortunato ed sarà costretto al forfait. Con Matteo Gabbia che non si è dimostrato affidabile probabilmente toccherà a Simon Kjaer stringere i denti e provare a reggere una partita intera.

    Ma gli infortuni, in casa Milan, proseguono a grappoli. Si è fermato anche Bennacer, assenza questa che probabilmente ha indotto Pioli a cambiare anche modulo, per domenica sera. Niente più 4-2-3-1 ma un 4-3-3 con la fascia mediana diretta da Tonali, con Pobega e Krunic ai suoi lati. Davanti, intoccabile seppure un po’ stanco Giroud, dovremmo rivedere Leao dopo la “purga” della panchina contro il Sassuolo. Sulla destra del tridente ci sarà invece il solito ballottaggio tra il maggiore equilibrio garantito da Saelemaekers, e la maggior creatività di Messias.

    Inter-Milan, precedenti e statistiche

    Domenica sera toccheremo quota 178 derby di Milano in Serie A. L’Inter guida con 67 successi contro 54, mentre 56 sono i pareggi.

    In generale, il Derby di Milano è match dal potenziale di gol piuttosto alto, avendo una media gol storica di 2,71.

    Anche se il momento attuale sembra nettamente favorevole all’Inter, in realtà il ruolino recente del Derby della Madonnina sorride ai rossoneri: il Milan ha vinto gli ultimi due confronti in campionato, e dal 2004 non accade che i rossoneri ne vincano almeno 3 consecutive contro i cugini. Non solo, perché qualora i rossoneri vincessero sarebbe la prima volta, dal 2010/2011, che il Milan vince entrambi i derby di campionato contro l’Inter. In panchina, al tempo sedeva Massimiliano Allegri.

    Il recente crollo del rendimento ha riaperto alcune ferite per gli appassionati rossoneri, che prima della rinascita con Pioli avevano attraversato una sorta di “banter era”. Il Milan cercherà a tutti i costi di evitare la quarta sconfitta consecutiva in campionato, circostanza che non avviene dal febbraio 2017, quando l’allenatore era Vincenzo Montella.

    A preoccupare i tifosi rossoneri c’è ovviamente la difesa, la cui crisi è certificata da un dato: i 18 gol incassati dal Milan nel gennaio 2023 sono record negativo in un mese solare nella storia del club, considerando tutte le competizioni.

    Le possibili chiavi della partita

    Il dato dei gol incassati a gennaio è davvero notevole, oltre che figlio di diverse variabili verificatesi tutte insieme. Ora sembra che il Milan cambi modulo, dopo aver giocato a lungo – e vinto uno scudetto – con il 4-2-3-1. Quanto potrà influire ciò sugli equilibri della partita, è il più grande interrogativo del match. Nel disastroso 0-3 di Supercoppa il Milan ha tenuto palla per il 66% del tempo, facendosi però ripetutamente “uccellare” dalle ripartenze nerazzurre. Domenica sera dovremmo assistere a un copione nettamente diverso.

    Ancora più importanza rivestiranno le fasce. L’Inter è seconda in campionato per numero totale di cross tentati e riusciti, ma il Milan è primo per la percentuale di cross riusciti. Ai rossoneri servirà ritrovare un Theo Hernandez in condizioni di forma migliori di quelle viste ultimamente, e ciò vale anche per l’altro anello della catena di sinistra, ovvero Rafael Leao.

    Da questo punto di vista l’Inter attraversa un buon momento con i suoi esterni, curiosamente non quelli dati come titolari a inizio stagione. Detto di Darmian, Dimarco, che ha relegato definitivamente in panchina Gosens, è tra i migliori crossatori del campionato.

    Di una buona campagna di cross potrebbe beneficiare Lautaro Martinez, così come della presenza di un Dzeko quantomai ispirato. L’argentino è pertanto da considerarsi pericolo pubblico numero uno, ma è anche attaccante che sa crearsi da solo le occasioni da gol. Soprattutto se fisicamente con forma stellare, come quella vista di questi tempi: dalla ripresa del campionato dopo il break mondiale, il Toro ha portato 4 gol in 5 partite.