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L’Inter di Simone Inzaghi arriva alla sfida di Champions contro il Barcellona forse nel momento più difficile della sua gestione. La quarta sconfitta in campionato ha ridimensionato le ambizioni dei nero azzurri, che ora si giocheranno una sfida quasi da dentro o fuori anche per la qualificazione in questo girone terribile (con il Bayern ancora a punteggio pieno).

Appuntamento per le ore 21:00 del martedì di Champions allo stadio S.Siro di Milano, dove l’Inter proverà a tornare in sella cercando nuovi stimoli e motivazioni utili eventualmente anche per il campionato.

Inter-Barcellona in breve

  • Quando si gioca: martedì 4 ottobre ore 21:00
  • Dove si gioca: Stadio Giuseppe Mezza in San Siro, Milano
  • Dove vederla: in diretta su Canale 5, Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Sky Go e Now TV
  • Probabile formazione Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro
  • Probabile formazione Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Balde, Piqué, Christensen, Marcos Alonso; Gavi, Busquets, Pedri; Raphina, Lewandowski, Dembelé

I precedenti

Negli ultimi anni la sfida tra l’Inter e i Blaugrana è diventato quasi un classico per la fase a gironi di Champions League. Dal 2018 è la terza volta infatti che si trovano di fronte e, diciamolo subito, fin qua non è andata molto bene per i nero azzurri.

In entrambe le precedenti occasioni, l’Inter non solo non è mai riuscita a battere il Barcellona, ottenendo appena un pareggio e tre sconfitte, ma non è mai nemmeno riuscita a qualificarsi finendo sempre al terzo posto (va detto con gironi anche in quel caso piuttosto complicati con la presenza del Tottenham nel primo caso e del Dortmund nel secondo).

E andando più indietro nel tempo, anche le ulteriori due situazioni in cui si sono ritrovate nello stesso gruppo, hanno sempre sorriso agli spagnoli che si sono sempre aggiudicati il match al Camp Nou, pareggiando invece a S.Siro. Se non altro però in quel frangente, anche l’Inter ha ottenuto comunque il passaggio del turno.

In particolare, il ricordo sicuramente più felice legato alla sfida contro i Blaugrana, quello dell’aprile 2010 quando si incrociarono nel doppio confronto della semifinale di Champions League.

All’andata la squadra guidata da Josè Mourinho fece sua la gara con un ottimo 3-1 finale, con Sneijder, Maicon e Milito che ribaltano il vantaggio iniziale di Pedro. Il ritorno a Barcellona è un vero e proprio assedio, chiuso con il 76% di possesso palla dei Blaugrana, ma soltanto un 1-0 finale che regala la finalissima ai nero azzurri.

Il resto, come si suol dire, è storia, con la doppietta di Milito che liquida anche il Bayern e consegna l’Inter del Triplete nella storia del calcio mondiale.

ChampionsGirone F2019/20INTERBARCELLONA1-2
ChampionsGirone F2019/20BARCELLONAINTER2-1
ChampionsGirone B2018/19INTERBARCELLONA1-1
ChampionsGirone B2018/19BARCELLONAINTER2-0
ChampionsSemifinale2009/10BARCELLONAINTER1-0
ChampionsSemifinale2009/10INTERBARCELLONA3-1
ChampionsGirone F2009/10BARCELLONAINTER2-0
ChampionsGirone F2009/10INTERBARCELLONA0-0
ChampionsGirone 12002/03INTERBARCELLONA0-0
ChampionsGirone 12002/03BARCELLONAINTER3-0

Statistiche a confronto

Mettendo le statistiche di campionato una di fronte all’altra, il dato più eclatante è certamente quello realivo alla difesa. La squadra di Inzaghi è una sorta di colabrodo capace di incassare già 13 reti (la terza peggiore al pari di Bologna e Salernitana), ovvero 1,63 di media a partita.

Il Barcellona di contro sembra un muro impenetrabile con 1 solo gol subito in sette giornate e una media di 0,14 reti a partita. Nettamente in vantaggio anche riguardo ai tiri subiti, anche se qua il gap è meno ampio rispetto a quello dei gol effettivi, segno quindi che c’è anche un margine di imprecisione in difesa a colpire i nero azzurri.

Avanti anche il comparto offensivo dei Blaugrana, con l’Inter però più vicina per quanto riguarda la media tiri, meno riguardo alle reti: 2,71 per il Barca, 1,75 per i nero azzurri (anche qua, segno di poco cinismo sotto porta e tanti errori di troppo).

Non c’è praticamente parametro in cui l’Inter sia in vantaggio, compreso il dato dei passaggi che registra gli spagnoli come padroni del gioco (non a caso un 67% di possesso palla in campionato) e abili anche a creare la superiorità numerica con qualche dribbling, là dove invece la squadra di Inzaghi latita.

BarcellonaStats in Champions LeagueInter
2,71Gol1,75
0,14Gol Subiti1,63
18,6Tiri17,3
7Tiri in porta5,6
7,3Tiri subiti11,8
67,1Possesso palla56,7
605,6Passaggi496
11,7Duelli Aerei12
13,9Contrasti13,5
9Dribbling4,4

Stato di forma

Abbiamo quindi detto come l’Inter si trovi in uno dei momenti più difficili della gestione Inzaghi, con due sconfitte di fila in campionato che diventano addirittura quattro in otto giornate.

Crolla anche l’imbattibilità casalinga, che la vedeva vittoriosa da sette gare consecutive, fermata dalla Roma nell’ultimo match di Serie A, così come era già riuscito a fare il Bayern in Champions League del resto.

Sotto accusa principalmente una difesa bucata già 13 volte (più due dai tedeschi), ma anche i suoi attaccanti che latitano in zona gol (solo Dzeko del reparto ha segnato nelle ultime sei partite tra campionato e coppa).

L’esatto opposto insomma di un Barcellona che si presenta a S.Siro nella sua massima forma. Imbattuto in campionato dove sono arrivate sei vittorie consecutive di cui le ultime cinque mantenendo la porta inviolata, e con un attacco esaltato dalla vena gol di Lewandowski, che ha già messo in carniere 12 reti in stagione (9 in Liga più 3 in Champions) su nove partite giocate.

Le probabili formazioni

L’unica cosa certa nella formazione di Inzaghi per il Barcellona, è che non c’è quasi nulla di certo. Di sicuro saranno tanti i cambiamenti in campo rispetto alla partita contro la Roma, a cominciare probabilmente da Onana tra i pali al posto di Handanovic.

Anche la linea di difesa a tre dovrebbe cambiare, ancora una volta. Skriniar quasi sicuro del posto, con al suo fianco il pupillo di Inzaghi, Acerbi, e la terza maglia da giocarsi tra De Vrij e Bastoni.

Barella confermato a centrocampo, mentre c’è grande bagarre per chi sarà con lui nel reparto. Salgono le quotazioni per Mkhitaryan, con ballottaggio aperto tra Asllani e Calhanoglu. Ai lati la forma di Dimarco lo mette in vantaggio su Gosens, mentre Dumfries potrebbe riposare lasciando spazio a Darmian.

Rebus offensivo che dipende dallle condizioni di Lautaro. Dovesse farcela sarà lui certamente uno dei due tasselli in attacco, con Dzeko in vantaggio per l’altra maglia (oppure ovviamente Correa).

  • Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro (Correa).

Anche Xavi potrebbe effettuare qualche cambiamento al suo Barcellona, ma senza stravolgere l’assetto principale. Davanti a Ter Stegen al centro dovrebbero trovare posto Christensen e uno tra Piquè o Garcia. Sulle fasce invece avanti Balde da una parte e Alonso dall’altra.

Centrocampo con Busquets in regia e il duo Gavi e Pedri al suo fianco (probabile turno di riposo per Kessie). Ci sono pochi dubbi invece sul trio offensivo, con un super Lewandowski in mezzo e Dembelè con Rapinha ad agire sui lati.

  • Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Balde, Piqué, Christensen, Marcos Alonso; Gavi, Busquets, Pedri; Raphina, Lewandowski, Dembelé.