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Non potrà mai essere una partita come le altre, Inghilterra – Germania.

L’ottavo di finale più atteso ad Euro 2020 si consuma in coda agli 8 match, sulla strada che porta ai quarti. Inghilterra – Germania, nella parte di tabellone più abbordabile: chi vince ha grandi possibilità di volare in finale. Ma come detto, si tratta di un match dai mille significati. Mai alleati e sempre contro, con una finale mondiale nel 1966 ad incoronare gli inglesi e i tedeschi beffati da un gol fantasma.

La vendetta teutonica arriverà dagli 11 metri in semifinale: ad Italia ’90 e sei anni dopo ad Euro 1996 proprio a Wembley. In entrambe le occasioni non solo la Germania approda in finale, ma si laurea anche campione del Mondo prima e d’Europa poi. Insomma, incroci, rimpianti, rivincite e molto altro ancora, per un presente che sembra pendere più dalla parte inglese che da quella tedesca.

Ma come disse una volta l’ex bomber inglese, Gary Lineker: “Il calcio è uno sport molto semplice. Ci sono 22 giocatori, due squadre, un campo di 100 metri e un pallone. Però alla fine, vincono sempre i tedeschi“.

Indi per cui, vietato dare per finita la Germania che seppur senza brillare è agli ottavi. Nemmeno l’Inghilterra ha poi così brillato, soprattutto in confronto al mondiale del 2018. Sicuramente più quadrata e cinica rispetto al passato.

Martedì 29 giugno alle 18.00, sarà ancora una volta Wembley a far da cornice a questa epica sfida, tra Inghilterra e Germania. Vediamo cosa ci attende.

Qui Inghilterra: attacco sterile, difesa di ferro

Football is Coming Home. Mai come questa volta la nazionale dei tre leoni ha davvero la possibilità di riportare il calcio a casa, lì dove il gioco è nato. Battere la Germania aprirebbe un’autostrada per l’Inghilterra in ottica finale. Prima però c’è da superare la Germania e non si tratta certo di una gita fuori porta. Wembley potrebbe essere l’arma in più per la nazionale dei tre leoni.

Non ha brillato nella fase a gironi la truppa di Gareth Southgate, sotto il profilo del gioco e delle reti. Al netto di tutto però, gli inglesi hanno chiuso al primo posto con 7 punti, con appena due gol fatti e zero subiti. Tutti ad attendere Henry Kane, ma l’uomo della provvidenza, sia contro la Croazia e sia contro la Repubblica Ceca, è stato Raheem Sterling. L’attuale attaccante del Manchester City ha segnato sempre e solo lui.

Se da una parte c’è un problema realizzativo per l’Inghilterra, dall’altra il muro difensivo degli inglesi è di quelli che possono fare la differenza. Pickford e soci sono gli unici, assieme all’Italia, ad aver tenuto la porta inviolata nella fase a gironi. Una nazionale cinica come non mai, molto differente al passato. Eravamo abituati a vedere una squadra che segnava molto e subiva altrettanto. Con Southgate in panchina la storia è cambiata. Non a caso, un ex difensore è ben conscio che le grandi squadre si costruiscono con una difesa impenetrabile o quasi.

Se allarghiamo il raggio alle ultime 10 partite, sono appena tre le reti subite: due nella sconfitta in Belgio per la Nations League, mentre l’ultimo risale allo scorso 31 marzo, nelle qualificazioni per il Mondiale 2022. Successo per 2-1 sulla Polonia e da quel momento sono 5 le gare senza subire gol. Tradotti in minuti, l’imbattibilità della porta britannica dura da 482 minuti. Era dai tempi di Shilton che non si vedevano numeri del genere.

In vista del match con la Germania, sono pochissimi i dubbi nella testa di Southgate che recupera anche Mount dalla quarantena preventiva, così come Chilwell. Nel 4-2-3-1, i due citati ritrovano una maglia da titolare: il primo alle spalle di Kane nella linea a tre, con il secondo impegnato sul binario di sinistra in difesa.

Ballottaggio per un posto da mediano al fianco di Phillips, con Jordan Henderson che appare recuperato e Rice destinato alla panchina. Discorso molto simile per il duello tra Saka e Sancho, sempre nella linea a tre alla spalle della punta. Sulla destra c’è questo grande dubbio, con i tifosi che spingono per l’avvicendamento.

Probabili Formazioni (4-2-3-1): Pickford; Walker, Stones, Maguire, Chilwell: Phillips, Henderson; Sancho, Mount, Sterling; Kane. CT Southgate.

Qui Germania, tra dubbi e troppi gol incassati

Nonostante tutto e nonostante le critiche, la Germania centra ancora una volta gli ottavi di finale. I tedeschi, già campioni nel 1972, nel 1980 e nel 1996, sognano il poker. Non sarà facile, per una squadra che vive di alti e bassi, ma allo stesso tempo zeppa di grandi giocatori e con delle potenzialità infinite. Joachim Löw al suo ultimo giro di valzer sulla panchina teutonica spera di chiudere con il botto.

La selezione tedesca, inserita nel girone di ferro, ha sofferto non poco vs Francia e Ungheria. Sconfitta di misura contro i campioni del mondo e con il Var che annulla altre due reti ai transalpini, mentre con i magiari un continuo inseguimento concluso sul 2-2 che ha permesso alla Germania di volare agli ottavi. Nel mezzo la vittoria scoppiettante per 4-2 sul Portogallo che ha consegnato la seconda piazza a Havertz e compagni.

Lo score finale recita 6 reti fatte e 5 gol subiti. Se l’attacco si conferma al top, la difesa va in controtendenza con la storia della Germania che sul muro difensivo ha costruito i suoi trionfi continentali e mondiali. Se allarghiamo il raggio alle ultime 10 partite, la truppa tedesca ha subito la bellezza di 16 gol, di cui 6 contro la Spagna in 90 minuti, oltre ad un KO interno per 2-1 contro la Macedonia del Nord nelle qualificazioni a Qatar 2022. Un dato preoccupante e che sprona gli uomini di Low ad invertire la tendenza.

Lo stesso Low che fino all’ultimo proverà a recuperare Hofmann e Klostermann, entrambi assenti con l’Ungheria. In vista della trasferta di Wembley, la Germania dovrebbe cambiare poco o nulla rispetto al match con i magiari. Nel 3-4-2-1, in porta spazio al monumentale Neuer, con il trio difensivo composto da Ginter, Hummels e Rudiger. Sugli esterni agiranno Kimmich a destra e Gosens a sinistra.

I due centrali della linea mediana sono Gundogan e Kroos che coniugano, quantità e qualità. Unica punta dovrebbe essere confermato Gnabry, anche se scalpita Timo Werner per un ballottaggio che si risolverà solo nelle ultime ore. Alle spalle dell’attaccante, spazio a Havertz e Sane. Dalla panchina, oltre a Werner, scaldano i motori i vari Goretzka, Mueller, Musiala e Can. Ottimi jolly da inserire a gara in corso.

Probabile formazione (3-4-1-2): Neuer; Ginter, Hummels, Rudiger: Kimmich, Gundogan, Kroos, Gosens; Havertz, Sane; Gnabry. CT Low.

Precedenti

Sono 17 i precedenti, dal secondo dopo guerra in poi, tra Inghilterra e Germania. Conducono i tedeschi con 9 vittorie, a fronte di 5 successi inglesi e tre pareggi. L’incrocio più importante risale alla finale mondiale del 1996, con l’Inghilterra campione per 4-2 dopo i tempi supplementari. Tedeschi che si sono vendicati nel 1990 e nel 1996 dal dischetto, oltre al 4-1 rifilato ai britannici negli ottavi del mondiale 2010.

Le due nazionali si sono affrontate l’ultima volta in amichevole nel 2017, con il risultato di 0-0. L’ultima vittoria inglese risale all’amichevole del 2016, con il successo esterno per 3-2. I tedeschi invece hanno esultato il 22 marzo 2017, sempre in amichevole e per 1-0. Il risultato più rotondo, è arrivato nel 2001, durante le qualificazioni al mondiale 2002: Inghilterra corsara in Germania con un clamoroso 5-1.