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La stagione calcistica 2022-2023 si è praticamente conclusa in questo week-end e già ci si interroga sul futuro di molti allenatori, tra abbandoni, cambi forzati e grandi nomi svincolati in attesa.

Le panchine libere e in bilico in Italia e in Europa

Partendo dalle grandi squadre d’Europa, in quest’estate 2023 vedremo numerosi cambiamenti che potrebbero portare ad un effetto domino che coinvolgerà numerose panchine, rimettendo in pista allenatori svincolati da mesi costringendo alcune squadre a cambiare guida tecnica all’improvviso.

Se il Chelsea ha già ufficializzato Mauricio Pochettino per la prossima stagione (l’ex allenatore del PSG è rimasto senza panchina per tutta la stagione), il Real Madrid deve sciogliere le riserve sul futuro di Carlo Ancelotti, su cui è sempre forte la corte della nazionale brasiliana. Forti dubbi anche sul futuro di Christophe Galtier al Paris Saint-Germain e di Jurgen Klopp al Liverpool, due storie agli antipodi che potrebbero però condividere il finale nelle prossime settimane.

In Italia ovviamente tiene banco la situazione del Napoli Campione d’Italia, con Luciano Spalletti che ha deciso di farsi da parte e godersi un anno sabbatico. Tra i vari nomi fatti per sostituirlo si è fatto quello di Vincenzo Italiano, che però dovrebbe liberarsi dalla Fiorentina che a sua volta potrebbe rivolgersi ad Alessio Dionisi, il quale però lascerebbe quindi il Sassuolo nella condizione di trovare un sostituto, e così vià…

Poi c’è da capire il futuro della Juventus, legata ancora da due anni di contratto ad un Massimiliano Allegri che non gode più dei favori del pubblico, e di José Mourinho, idolo della tifoseria della Roma che però chiede alla società un diverso tipo di impegno per convincerlo a rimanere.

Altra situazione che potrebbe dare il via ad una reazione a catena è quella di Gian Piero Gasperini all’Atalanta: dopo 7 anni e l’ennesima qualificazione europea il tecnico più “longevo” della Serie A potrebbe andare a vivere una nuova avventura altrove.

In tutto questo, i nomi degli allenatori svincolati e in attesa di un progetto da cui ripartire sono numerosissimi.

Gli allenatori di maggior prestigio svincolati nell’estate 2023

Il nome sicuramente che farà parlare maggiormente di sé nei prossimi mesi è quello di Antonio Conte: conclusa malissimo l’esperienza al Tottenham a fine marzo (con il suo vice Christian Stellini promosso brevemente sulla panchina degli Spurs con pessimi risultati), l’ex ct e tecnico scudettato di Inter e Juventus è un nome attenzionato da molti, ma l’altissimo ingaggio riduce di molto la lista delle pretendenti.

In Italia appare difficile che la Juventus possa, dal punto di vista economico, risolvere il contratto con Allegri e allo stesso tempo ingaggiare Conte, mentre il Napoli cerca un profilo totalmente differente dal punto di vista del gioco, in maniera da proseguire il lavoro impostato da Spalletti. In patria l’unica altra opzione possibile potrebbe essere la Roma in caso di addio di Mourinho, ma è più probabile che cerchi altri ingaggi all’estero, anche a costo di attendere ancora.

Tra i nomi di caratura internazionale troviamo anche Luis Enrique, accostato al Napoli ma che pare fuori budget per Aurelio De Laurentiis, Zinedine Zidane e Rafael Benitez, oltre a Graham Potter e Julian Nagelsmann, reduci da una stagione a dir poco intensa che li ha visti passare dallo stato di enfant prodige delle panchine a disoccupati nell’arco di pochi mesi. 

Tra gli ex ct troviamo pure il brasiliano Tite, il tedesco Joachim Low e l’olandese Frank de Boer, mentre tra i disoccupati dal ricco curriculum provenienti dalla Premier League possiamo trovare anche Steven Gerrard, Patrick Viera, Brendan Rodgers, Nathan Jones e Jesse Marsch.

Gli allenatori italiani svincolati nell’estate 2023

Rivolgendo le nostre attenzioni agli allenatori italiani (con l’eccezione di Conte, di cui abbiamo parlato prima), in quest’estate 2023 si segnalano due ex campioni del mondo svincolati dopo due esperienze all’estero: Gennaro Gattuso, reduce da una difficilissima esperienza nel disastrato Valencia conclusasi a febbraio, e Andrea Pirlo, che il Fatih Karagümrük (8° nel campionato turco) ha lasciato libero con 3 giornate di anticipo su richiesta dello stesso allenatore per permettergli di programmare la prossima stagione.

In cerca di una nuova panchina dopo qualche mese ai margini anche Giovanni Stroppa, firma della promozione del Monza due anni fa ma esonerato dopo 1 solo punto in 6 partite in Serie A, Roberto D’Aversa, incapace di far stare a galla la disastrata Sampdoria di quest’anno, Davide Nicola, autore del miracolo salvezza con la Salernitana nella scorsa stagione ma esonerato esattamente un anno dopo il suo ingaggio pur con la squadra in sicurezza, Massimiliano Alvini, che con la Cremonese ha mostrato bel gioco ma scarsissimi risultati, Luca Gotti e Gabriele Cioffi, il cui esonero non ha comunque portato alla salvezza rispettivamente di Spezia e Verona che dovranno affrontarsi nello spareggio.

Fermi da un po’ più di tempo Walter Mazzarri, Marco Giampaolo ed Eusebio Di Francesco, allenatori che sono passati per squadre di vertice ma che hanno poi trovato grandi difficoltà nel rimettersi in gioco.

Tra gli altri nomi di maggiore esperienza che possono fare al caso di squadre che lottano per la salvezza in Serie A o per la Serie B possiamo citare Aurelio Andreazzoli, Attilio Tesser, Serse Cosmi, Fabio Liverani, Beppe Iachini o Rolando Maran.