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Nel calcio, la dinastia dei Thuram è probabilmente una di quelle più intriganti nel calcio.

Dopo Lilian, fenomenale difensore prima del Parma e poi alla Juve (oltre che della Francia con cui ha vinto tutto), ci sono i suoi due figli: Marcus, attaccante classe 1997, nuovo acquisto dell’Inter, da diversi anni nel calcio che conta e in Nazionale, e poi c’è Khephren Thuram, centrocampista classe 2001, in forza al Nizza, dove quest’anno ha collezionato una serie di grandi partite con grande continuità.

Chi era Lilian Thuram

Lilian Thuram nacque nel 1972 in Guadalupa, regione francese d’oltremare. Ha ricoperto principalmente il ruolo di difensore centrale ed è considerato tra i migliori di tutti i tempi, all’occorrenza poteva agire anche da terzino destro, ruolo che ha ricoperto in maniera eccellente. Abile in marcatura e nel gioco aereo, spiccava per tecnica, correttezza e prestanza fisica.

Esordì a 19 anni nella massima divisione francese con la maglia del Monaco nella stagione 1990/91 dove militò per sei stagioni, nelle quali vinse una Coppa di Francia nel 1991 e fu finalista di Coppa delle Coppe nel 1991-1992.  

Nel 1996 viene acquistato dal Parma per 10.5 miliardi di lire ed esordì in Serie A il 7 settembre dello stesso anno contro il Napoli alla prima giornata di campionato. Nell’arco di tutta la stagione Thuram collezionò 37 presenze tra campionato e coppe, e fu uno dei punti fermi del tecnico Carlo Ancelotti. In seguito all’esonero di quest’ultimo, Malesani divenne il nuovo allenatore del Parma e sotto la guida del nuovo tecnico, il Parma, insieme a Lilian, vinse la Coppa Italia e arrivò anche la vittoria della Coppa UEFA contro i francesi del Marsiglia.

Nel giugno 2001 passò alla Juventus per 63,9 miliardi di lire, la cifra corrisposta dal club bianconero rese il trasferimento, fino a quel momento, l’operazione più costosa per un difensore. Thuram negli anni bianconeri collezionò due scudetti, una supercoppa e una finale di Champions League (persa ai rigori contro i rivali del Milan) nei primi 3 anni, poi, nella stagione 2004-05 e 2005-06, che furono probabilmente le migliori per Thuram, conquistò il suo terzo e quarto scudetto, poi successivamente revocati per la vicenda Calciopoli.

Il 21 luglio 2006 fu acquistato dal Barcellona per 5 milioni di euro, ma nelle due stagioni blaugrana Thuram non riuscì a esprimersi al meglio data la poca continuità di gioco, visto che Rijkaard gli preferì spesso Puyol e Márquez.

Nel giugno 2008, quando era in procinto di trasferirsi al Paris Saint-Germain, durante le visite mediche, scoprì di avere una malformazione cardiaca, probabilmente la stessa che aveva ucciso il fratello anni prima su un campo da basket. Così, dopo due mesi di riflessioni, il 1º agosto annunciò alla stampa il suo ritiro dall’attività agonistica.

Per anni, prima di venire superato da Hugo Lloris, è stato il primatista assoluto di presenze con la maglia della nazionale francese, con la quale vanta quattordici anni di militanza, 142 presenze e 2 gol (pesantissimi segnati in semifinale mondiale nel 1998), si è laureato campione del mondo nel 1998, campione d’Europa nel 2000 e vincitore della Confederations Cup nel 2003. Nel 2004 è stato inserito nella FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione.

Marcus Thuram: l’attaccante di famiglia

Marcus Lilian Thuram è nato a Parma il 6 agosto 1997, ed è da quest’estate l’attaccante dell’Inter che della nazionale francese, con cui è stato vicecampione del mondo nell’ultimo mondiale.

È un attaccante versatile, in grado di giocare in tutte le posizioni offensive: formatosi come esterno d’attacco, è stato progressivamente spostato al ruolo di centravanti. Di piede destro, è però in grado di agire come esterno a “piede invertito”. Forte fisicamente, proprio come il padre, ma dotato anche di grande velocità, è abile nel saltare l’uomo e nel trovare spazi per concludere in porta, così come nel servire assist ai compagni.

Marcus Thuram fa il suo esordio a livello professionistico in Ligue 2 il 20 marzo 2015, a 17 anni, contro lo Châteauroux, facendosi subito notare. Il 5 luglio 2017, il Guingamp lo acquista dal Sochaux per circa 600mila euro, e il 9 gennaio 2019, Thuram segna la rete della vittoria per 2-1 su rigore contro il Paris Saint-Germain nei quarti di finale della Coppa di Lega.

Il 22 luglio 2019, Thuram passa ufficialmente al Borussia M’gladbach per dodici milioni di euro dove farà il salto di qualità. Unica nota negativa, nel dicembre del 2020 viene squalificato sei giornate per aver sputato all’avversario Stefan Posch durante la sfida con l’Hoffenheim.

L’inizio della stagione 2021-22 è disastrosa: durante il match con il Bayer Leverkusen, subisce la rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, infortunio che ne compromette inevitabilmente l’annata. Tuttavia, nella stagione successiva, Thuram raggiunge un nuovo picco di forma, raggiungendo la doppia cifra realizzativa (tra campionato e coppa nazionale) già nell’ottobre del 2022.

Nell’aprile del 2023, il Borussia annuncia ufficialmente lo svincolo dell’attaccante al termine della stagione, non avendo trovato un accordo per rinnovare il contratto e, il 1º luglio 2023, Thuram viene ufficialmente ingaggiato a parametro zero dall’Inter, con cui firma un contratto quinquennale.

Parlando di nazionale, Thuram vince con l’Under-19 francese il Campionato europeo 2016 di categoria. La soddisfazione più grande arriverà l’11 novembre 2020, perché debutta in nazionale maggiore nell’amichevole contro la Finlandia. Convocato per i Mondiali 2022, raggiunge (seppur non da titolare) la finale, poi persa ai rigori contro l’Argentina.

Khéphren Thuram: pronto a spiccare il volo

È nato a Reggio Emilia nel 2001, ha l’Italia nel cuore e viene considerato un altro talento baciato dal DNA: visione di gioco, tackle, lancio, intensità, grande padronanza nella gestione del pallone, dinamismo.

Tanta ricchezza in un metro e 91: è un destro naturale, ha fatto parte di tutte le nazionali giovanili della Francia arrivando a disputare l’europeo under21 nel 2023, ed esordire Il 24 marzo 2023 nella nazionale maggiore, subentrando nel finale della sfida vinta 4-0 contro i Paesi Bassi. Bravo nell’impostazione della manovra e nel gioco aereo, nel 2018 è stato inserito nella lista dei migliori sessanta calciatori nati nel 2001 stilata dal The Guardian.

Nato a Reggio Emilia nel periodo in cui il padre giocava nelle fila del Parma, nel 2016 è entrato a far parte del settore giovanile del Monaco. Ha debuttato fra i professionisti il 28 novembre 2018, nella partita di Champions League persa per 2-0 contro l’Atletico Madrid. Il 26 giugno 2019, in scadenza di contratto, viene tesserato dal Nizza dove, il 3 ottobre 2020, segna il primo gol con la maglia rossonera.

Di padre in figli, dunque, per la famiglia Thuram. Da papà Lilian, difensore, al figlio Khephren, mediano, passando per Marcus, attaccante. Uno cercava di non far segnare gli avversari, il primogenito prova a siglare gol a raffica e il più piccolo in cabina di regia.

Diversi ruoli, ma un destino comune che porta verso il calcio che conta. Una famiglia che ha il calcio nel DNA.