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In questi giorni il calciomercato sta entrando nel vivo e le trattative per portare un determinato giocatore si fanno sempre più impellenti. A volte le squadre sottovalutano le potenzialità di calciatore che al termine del contratto, non trovano una accordo con il club nel quale militano pertanto potrebbero rivelarsi ottimi affari a costo zero.

A commettere questa ingenuità non è di certo l’Inter che negli anni si è portata a Milano alcuni profili interessanti che hanno regalato ottime prestazioni. I nomi, almeno agli inizi, non erano tutti altisonanti, eppure hanno contribuito alle fortune del club tanto in termini di risultati quanto di una successiva plusvalenza al momento della rivendita.

Luis Figo

Arrivato a Milano nel 2005, dopo gli anni d’ora trascorsi al Real Madrid e nonostante l’età, Luis Figo è riuscito a conquistarsi un ruolo da protagonista nell’Inter. La rete grazie alla quale è maggiormente ricordato è quella in occasione della finale di Supercoppa Italiana nel 2006, arrivata tra l’altro a coronamento di una rimonta ai danni della Roma.

Oltre alle prestazioni, la sua permanenza all’Inter è ricordata anche per il suo rapporto non esattamente idilliaco con il tecnico nerazzurro dell’epoca. I rapporti tra i due diventarono così nefasti da portare Luis Figo a rifiutarsi di entrare in campo nel match di Champions League contro il Liverpool. Nonostante ciò contribuì alla vittoria del sedicesimo scudetto nerazzurro.

Rientrato dopo l’infortunio al perone che lo ha costretto ai box per quasi l’intera stagione 2007/2008, ritrova in panchina il connazionale Josè Mourinho e decide quindi di restare all’Inter. Ha contribuito alla vittoria dello scudetto relativo all’annata 2008/2009. La sua carriera è terminata in nerazzurro il 31 maggio 2009 in occasione del match contro l’Atalanta durante il quale ha indossato la fascia da capitano, prima di essere costretto ad abbandonare il campo per infortunio.

Goran Pandev

Durante la sessione di calciomercato invernale e con Mourinho in panchina, l’Inter porta a termine l’acquisto a parametro zero di Goran Pandev. Per il macedone si è trattato di un ritorno che ha avuto dei risvolti più che positivi. Il suo esordio bis è stato il 6 gennaio 2010 contro il Chievo. Si renderà anche protagonista di un rocambolesco derby vinto dalla squadra durante il quale sia Sneijder che Lucio sono stati espulsi e siglerà il gol del definitivo 2-0.

Con Mourinho quale guida tecnica conquisterà l’ambito triplete, diventando così un un beniamino dei tifosi e terminando la stagione con all’attivo 27 partite e 3 gol. Dopo l’addio del portoghese e l’approdo di Rafael Benitez sulla panchina nerazzurra, ha vinto subito la Supercoppa Italiana ed il 18 dicembre l’Inter si laurea campione del mondo e questo trofeo porta anche il nome del macedone che in quell’occasione ha segnato una delle tre reti della vittoria contro il TP Mazembe.

La stagione e mezza trascorsa vestendo la maglia nerazzurra ha arricchito notevolmente il suo palmarès che include: uno scudetto, due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, una Champions League e un Mondiale per club ed un totale di 69 presenze e 8 gol.

Stefan de Vrij

L’acquisto a parametro zero di Stefan de Vrij è stato ufficializzato il 2 luglio 2018 e non appena entrato a far parte della rosa nerazzurra si è subito conquistato un ruolo da titolare. Esattamente come Pandev, anche l’olandese si fa apprezzare da tifosi e società grazie ad il gol segnato nel derby, poi vinto dall’Inter per 3-2.

L’arrivo di Antonia Conte sulla panchina dell’Inter non cambia le gerarchie e de Vrij è stato confermato titolare nella difesa a tre. Non solo, al termine della stagione 2019/2020 è stato premiato come il miglior difensore della Serie A, segno di un acquisto oculato e fruttuoso da parte della dirigenza nerazzurra.

È stato nel corso della scorsa stagione che de Vrij ha messo in campo prestazioni non all’altezza del suo valore intrinseco, facendo scaturire anche qualche dubbio in merito alle sue effettive qualità perciò Simone Inzaghi gli ha preferito il neo acquisto Francesco Acerbi. Nonostante il suo ruolo da comprimario, l’Inter conquista la finale di Champions League e la sua prima in carriera pur non avendo disputato un solo minuto in occasione di quel match.

L’Inter ha deciso di proseguire il proprio cammino con l’olandese pertanto il rinnovo del contratto fino al 2025 è stato ufficializzato l’8 luglio scorso.

Hakan Calhanoglu

Dopo tre stagioni al Milan, Hakan Calhanoglu decide di non rinnovare con i rossoneri pertanto l’Inter, ben consapevole delle sue qualità, decide di offrirgli un contratto triennale poi ufficializzato il 22 giugno 2021. Così facendo, i nerazzurri si assicurano le prestazioni del turco a parametro zero per i successi tre anni.

Con Simone Inzaghi in panchina, il turco ha trovato il suo eden a livello di gioco e le prestazioni sono sempre di altissimo livello. Titolare inamovibile e perno del centrocampo il 12 gennaio conquista il suo primo trofeo non solo con l’Inter ma in assoluto dal suo arrivo in Italia. Il secondo è arrivato qualche mese più tardi in occasione della Finale di Coppa Italia contro la Juventus e durante la quale segna un gol su rigore.

Indubbio titolare e assoluto protagonista anche del cammino in Champions League dell’Inter che in finale ha affrontato il Manchester City perdendo a Istanbul per 1-0. Sconfitta particolarmente amara per Calhanoglu dato che il match è stato disputato nella sua nazione d’origine. Nonostante ciò, è inconfutabile l’importanza del turco nelle gerarchie di Simone Inzaghi che vorrebbe garantirsi le sue prestazioni ancora per qualche tempo.

Henrix Mkhitaryan

In seguito alla decisione di non rinnovare e prolungare la sua esperienza vestendo la maglia della Roma, l’Inter ha ufficializzato l’arrivo di Henrix Mkhitaryan a parametro zero e il 2 luglio 2022 sigla un biennale con i nerazzurri. Sin da subito si rivela un perno fondamentale nel centrocampo di Simone Inzaghi.

Nel corso della stagione ha conquistato ben due trofei con l’Inter: una Supercoppa Italiana ed una Coppa Italia. È stato anche protagonista dello spettacolare cammino in Champions League, match durante il quale è subentrato che i nerazzurri hanno perso.

Marcus Thuram

L’ultimo acquisto dell’Inter a parametro zero porta il nome di Marcus Thuram. Il figlio d’arte è stato al centro di un infuocato derby di mercato contro il Milan e nonostante la corte spietata dei rossoneri, ha infine deciso di diventare parte della rosa dei nerazzurri. Ora, resta da vedere se riuscirà a replicare le ottime prestazioni fatte registrare dai suoi illustri precessori.