Vai al contenuto

Una sesta giornata da leccarsi i baffi, in Premier League.

Sé di Manchester United – Arsenal parliamo a parte, ecco ben tre derby nel weekend. Si parte dal Merseyside Derby, nel lunch match, con Everton – Liverpool.

Per passare poi alle due stracittadine di Londra: Chelsea – West Ham e Tottenham – Fulham, entrambe alle 16.

Scontri importanti, soprattutto per la zona alta della classifica e in tutto questo prova ad approfittarne il Manchester City: i campioni di Inghilterra in carica sono secondi a meno due dall’Arsenal e sognano il sorpasso. Prima però c’è da vincere in casa di un Aston Villa in crisi di risultati e di classifica.

Discorso abbastanza simile per il Brighton che a quota 10 punti, nonostante il KO nel turno infrasettimanale, continua a sognare ad occhi aperti. La truppa di Potter riceve un Leicester che troviamo ancora sul fondo della classifica.

Completano il quadro della sesta giornata, Brentford – Leeds, Newcastle – Crystal Palace, Nottingham Forest – Bournemouth e Wolves – Southampton.

Vediamo cosa ci attende in Premier League.

Aston Villa – Manchester City

Tre punti per il sorpasso.

I Citizen sono secondi a quota 13 e staccati di due lunghezze dall’Arsenal capolista. In caso di KO dei Gunners e vittoria del City, gli uomini di Guardiola volerebbero al comando.

Campioni in carica straripanti nel turno infrasettimanale, con il 6-0 rifilato al Nottingham. Merito anche della prestazione straordinaria di Haalanda che cala la tripletta e si porta a quota 9 reti in cinque match giocati. Un mostro.

Sky Blues in versione rullo compressore, con 19 gol segnati per il nuovo primato del Club: dopo 5 turni il Manchester City non aveva mai segnato così tanti gol. Si fermano a meno due dal record assoluto fatto registrare dallo United con 21 gol nel 2010-11.

Non perdere, permetterebbe a De Bruyne e soci di portarsi a quota 21 gare in esterna senza alcuna sconfitta. Una striscia impressionante e per ora seconda sola a quella dei concittadini della sponda rossa, quando lo United rimase imbattuto per 29 match.

Momento difficile per i Villans, con la panchina di Steven Gerrard che inizia a traballare. Una sola vittoria, a fronte di quattro Ko per i Clarets che sono fermi a quota 3 punti e reduci da tre sconfitte di fila.

Aston Villa che sta vivendo la peggior partenza di sempre in 25 campionati di Premier League. A questo aggiungiamoci i soli 4 gol fatti e i 9 subiti.

Tradizione negativa per i Villans contro le squadre campioni in carica. Negli ultimi 13 incroci, contro le squadre che hanno vinto la Premier League l’anno precedente, sono arrivate 12 sconfitte e un solo pareggio.

Tottenham – Fulham

Un derby da non fallire.

Antonio Conte suona la carica e spera in un esito diverso, dopo l’1-1 maturato nella stracittadina giocata nel turno infrasettimanale in casa del West Ham.

Gli Spurs sono terzi con 11 punti, a meno quattro dalla prima piazza e a due lunghezze dal City secondo. In caso di successo, i “Whites” vincerebbero il 100° derby di Londra in epoca Premier League.

Il Tottenham è imbattuto da 12 gare di fila in campionato, considerando anche lo scorso campionato: 7 vittorie e 5 pareggi, per una squadra che in questo avvio di stagione ha segnato 10 reti, con 4 al passivo.

In ottica gol segnati, attenti ad Henry Kane: il capitano degli Spurs ha castigato nelle ultime tre gare il Fulham e cerca il quinto gol stagionale.

Dall’altra parte i Cottagers ha ritrovato subito il successo, dopo il primo Ko stagionale. 2-1 al Brighton che diventa la seconda vittoria negli ultimi 270 minuti di campionato.

Il tecnico ospite, Marco Silva, ha una tradizione negativa contro il Tottenham da allenatore. 4 incroci e altrettanti KO, con 17 gol subiti dalle sue squadre in questo poker di sfide.

Il Fulham ha segnato 8 reti in cinque giornate e 5 portano la firma del bomber Mitrovic: di questi, ben 4 arrivati nella ripresa e uno solo nella prima frazione, contro il Liverpool.

Chelsea – West Ham

Crisi, non crisi?

Il dilemma aleggia in casa Blues, dopo la seconda sconfitta stagionale patita al St. Mary per 2-1 contro il Southampton.

Momento difficile per la squadra di Tuchel che non riesce a trovare continuità, né nelle prestazioni e nemmeno nei risultati. 8 punti in 5 giornate, 7 lunghezze dalla vetta e già davanti all’obbligo di non fallire ancora.

C’è però la cabala a tenere vive le speranze di un club che appena finito di spendere qualcosa come 200 milioni di sterline nel mercato estivo; negli ultimi 4 precedenti con gli Hammers, il Chelsea ha vinto tre derby e pareggiato in un’occasione.

Non solo, ma a Stamford Bridge i padroni di casa hanno vinto 7 delle ultime 10 stracittadine contro gli Irons, a fronte di un pareggio e due sconfitte.

Aggiungiamoci anche il pessimo rapporto delle squadre allenate da David Moyes contro i Blues: 45 volte da tecnico ha sfidato i due volte campioni d’Europa e ha raccolto ben 25 sconfitte, con appena 7 successi e 12 pareggi a completare il bilancio.

Cabala a parte, il West Ham alla pari dei cugini ha bisogno di fare punti. Tre KO di fila hanno segnato l’avvio di stagione in Premier League, con il primo successo arrivato nello scorso weekend e il pari per 1-1 contro il Tottenham nel turno infrasettimanale.

Entrambe le difese fanno abbastanza acqua: quella di Tuchel ha già incassato 8 reti (con sei segnati) e quella di Moyes ha subito 6 gol, con appena due marcature all’attivo.

Everton – Liverpool

Benvenuti al 241° Merseyside Derby, la stracittadina di Liverpool.

Reds rilanciati dalle due vittorie consecutive ottenute in quattro giorni ad Anfield, dopo i due punti raccolti nelle prime tre giornate.

8 punti per la banda di Klopp e la necessita di restare in pista a tutto gas, sulla scia delle formazioni di alta classifica.

11 reti segnate da Firmino e soci, negli ultimi 180 minuti, con 9 gol rifilati tutti assieme al Bournemouth. E i precedenti sono confortanti per i vice-campioni di Inghilterra e d’Europa.

Il Liverpool negli ultimi 10 anni ha perso un solo derby, fra tutti quelli giocati contro i Toffees e soprattutto è imbattuto a Goodison Park da 12 anni: nel 2010 l’ultimo KO in casa dei cugini. Da quel momento in 11 derby in “trasferta”, 8 vittorie e tre segni X.

Complessivamente negli ultimi 26 Merseyside Derby, sono arrivati 13 successi dei Reds, 12 segni X e una sola vittoria dell’Everton.

Padroni di casa a caccia della prima vittoria: in caso di mancato successo bisserebbero le due peggiori partenze di sempre nella massima divisione, quando anche allora non arrivarono Urrà nelle prime sei giornate.

La squadra di Lampard non perde da tre gare ed è appunto reduce da tre pareggi di fila. Come detto si trova davanti la sua bestia nera, quel Liverpool che appare quasi imbattibile per gli “Sky Blues”.

Attenzione ai cartellini. Nonostante per i tifosi sia uno dei derby più tranquilli da seguire, in campo le cose non vanno esattamente in maniera così amichevole. Ben 22 cartellini rossi in 30 anni di Premier League: nessun’altra sfida ha così tanti espulsi.

Le altre gare

La sesta giornata di Premier League, completa il quadro con le restanti 5 sfide: vediamo nel dettaglio.

  • Brentford – Leeds: sesta trasferta per i “Whites” in casa dei londinesi, con un bilancio in parità: 2 vittorie e 2 sconfitte. Il successo dello scorso anno all’ultima giornata ha garantito alla formazione di Jesse Marsch la salvezza. La truppa di Elland Road ha 8 punti. Le Bees sono a quota 6 e hanno ottenuto tre pareggi in queste prime 5 giornate, con una vittoria e una sconfitta a completare lo score.
  • Newcastle – Crystal Palace: Magpies che si leccano ancora le ferite per la sconfitta patita al 98′ in casa del Liverpool. La formazione di Eddie Howe non vince dalla prima giornata e ha sei punti. Le Eagles hanno un punto in meno e a loro volta non vincono da due turni. Vieira deve lavorare sul mal di trasferta della sua squadra; lontano dal terreno amico i londinesi non vincono da sette gare di fila, con 5 Ko e 2 pari.
  • Nottingham Forest – Bournemouth: Scontro fra neo promosse in un momento difficile. I rossi garibaldini sono reduci dai Ko contro Tottenham e City, con 4 punti totali e uno solo arrivato negli ultimi 270 minuti. Le Cherries, dopo le nove sberle prese ad Anfield hanno bagnato il debutto del traghettatore Gary O’Neil con un pari per 0-0 contro i Wolves: la prima gara dopo l’era di Scott Parker, primo allenatore a saltare in stagione. 4 punti anche per i rossoneri che non vincono dalla prima giornata.
  • Wolves – Southampton: Lupi che inseguono il primo successo stagionale, con 3 punti in classifica, frutto di altrettanti segni X nelle uktime 4 gare per la formazione di Bruno Lage. I Saints gongolano ancora per il successo sul Chelsea (2-1) e che mancava contro i Blues da 9 anni. La banda di Ralph Hasenhüttl ha sette punti.
  • Brighton – Leicester: i Gabbiani hanno assaggiato il gusto amaro della prima sconfitta stagionale, ma a quota 10 punti gli uomini di Potter continuano a sognare fra le grandi. Le Foxes continuano la loro crisi senza fine. Un solo punto e ben quattro sconfitte di fila per la truppa di Brendan Rodgers: il tecnico scozzese rischia grosso.