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Quarto turno di Premier League che sta per decollare in terra inglese.

Tutti sulle tracce dell’Arsenal capolista: i gunners sono a punteggio pieno, con tre vittorie su tre e sognano il poker. La truppa di Arteta deve battere il Fulham, per uno scoppiettante derby di Londra.

Alle spalle dei primi della classe ecco che la bagarre si fa interessante. Il Manchester City, dopo il pari di Newcastle, attende la sua bestia nera: il Crystal Palace. L’altra sponda di Manchester, lo United cerca continuità dopo aver superato il Liverpool nel derby di Inghilterra. Primi punti stagionali e trasferta al St. Mary contro il Southampton.

La 4ª giornata di Premier League

Proprio Chelsea e Liverpool devono scuotersi: gli uomini di Tuchel sono a quota 4 punti affrontano in casa il Leicester. Quelli di Klopp stanno vivendo il momento più basso dell’era del tedesco sulla panchina reds e inseguono la prima vittoria in campionato. Ad Anfield arriva il Bournemouth.

Attenzione al Tottenham di Antonio Conte. Gli Spurs chiudono la quarta giornata al City Ground di Nottingham per una sfida dal sapore antico: una vittoria lancerebbe i londinesi verso un duello con i cugini dell’Arsenal.

A completare il quadro della quarta giornata poi, ci pensano Brentford – Everton, West Ham – Aston Villa, Wolves – Newcastle e lo scoppiettante Brighton – Leeds: due outsiders nei quartieri nobili della classifica.

Vediamo nel dettaglio cosa ci attende nel weekend di Premier League.

Arsenal – Fulham

Un derby per volare.

I gunners fino a questo momento non hanno sbagliato niente. Tre vittorie su tre, primi da soli a punteggio pieno e una condizione atletica impressionante. La formazione di Arteta vola con 9 gol fatti (miglior attacco assieme al City) e 2 subiti, seconda miglior difesa dopo quella del brighton.

Derby londinese, contro i Cottagers che sono ancora imbattuti dopo 270 minuti: 5 punti e primo successo ottenuto nello scorso turno per la truppa guidata da Marco Silva, contro il Brentford nell’altra stracittadina.

Invincibili. L’Arsenal non ha mai perso in 30 incontri casalinghi con il Fulham in tutte le competizioni (24V, 6N) – solo il Blackburn (contro il Grimsby, 31) ha affrontato una squadra in casa più volte senza mai perdere nella storia del calcio inglese.

10 anni di digiuno. Il Fulham ha vinto solo uno degli ultimi 15 incontri di Premier League con l’Arsenal (5N, 9P), di cui nessuno degli ultimi otto, dalla vittoria casalingha per 2-1 a gennaio 2012.

Un primato da migliorare. L’Arsenal è imbattuto nelle ultime 33 partite casalinghe di Premier League contro squadre neopromosse (28V, 5N), dalla sconfitta per 1-0 contro il Newcastle nel novembre 2010: è sia la più lunga striscia di imbattibilità in casa contro neopromosse dei Gunners in Premier League che la serie in corso più lunga di questo genere nella competizione.

Poker cercasi. L’Arsenal è l’unica squadra ad aver sempre vinto in questa Premier League. In sole quattro stagioni nella massima serie, i Gunners hanno vinto le prime quattro partite: 1930-31 (prime cinque), 1947-48 (prime sei), 2003-04 (prime quattro) e 2004-05 (prime cinque).

Cambio di rotta? Dopo aver terminato una serie di 24 derby di Londra di fila senza vittorie in Premier League col 3-2 sul Brentford, il Fulham potrebbe vincere due derby della capitale di fila nella massima serie per la prima volta da quando ne vinse tre consecutivi, tra gennaio e aprile 2013, sotto la guida di Martin Jol.

Manchester City – Crystal Palace

Guardiola contro la bestia nera.

I campioni di Inghilterra in carica sono reduci dal 3-3 del St. James Park contro il Newcastle e hanno perso la testa della classifica: con 7 punti accusano due lunghezze di ritardo dalla vetta. Arrivano quelle Eagles che più di una volta negli ultimi anni hanno dato dispiaceri a Citizen. La squadra di Vieira ha vinto la prima gara nel turno precedente e naviga con 3 punti.

Il Crystal Palace è stata una delle quattro squadre che il Manchester City non ha battuto nella scorsa Premier League (1N, 1P), oltre ad essere l’unica contro cui i Citizens non hanno segnato.

Non solo, ma i londinesi hanno raccolto sette punti nelle ultime quattro trasferte di Premier League contro il Man City (2V, 1N, 1P), tanti quanti nelle precedenti 15 gare fuori casa in campionato contro i Citizens (1V, 4N, 11P).

In caso di successo, il Crystal Palace potrebbe diventare solo la seconda squadra a vincere tre trasferte di campionato contro il tecnico del Man City Pep Guardiola, dopo il Man United.

Cuore infinito. Il Manchester City si è trovato sotto di due gol in tre delle ultime cinque partite di Premier League, tante quante nelle precedenti 72. Ha evitato la sconfitta in tutte e tre queste partite (1V, 2N), dopo aver perso le 35 precedenti partite di campionato con due gol di svantaggio.

L’uomo in più. Kevin De Bruyne ha preso parte a 25 gol nelle ultime 23 presenze in Premier League (14 gol, 11 assist) e ha fornito assist in ognuna delle ultime quattro presenze. Potrebbe diventare il primo giocatore del Man City a servire assist in cinque presenze di fila in Premier League, con già quattro precedenti giocatori del City arrivati a quattro di fila: Martin Petrov nel 2007, David Silva nel 2011, Yaya Toure nel 2014 e De Bruyne nel 2019.

Nottingham Forest – Tottenham

Esame per Conte.

I rossi garibaldini hanno totalizzao 4 punti in 3 tre giornate e in casa dell’Everton hanno accarezzato la seconda vittoria di fila, prima di subire il pareggio dei Toffees. Volano gli spurs con 7 punti in 270 minuti: la truppa del tecnico italiano ha già segnato 7 reti con tre al passivo e cerca il primo successo in trasferta.

Lontani nel tempo. Il Nottingham Forest ha vinto sei delle ultime nove partite di Premier League contro gli Spurs (1N, 2P), anche se l’ultima volta che le due squadre si sono affrontate nel 1998-99 ha perso entrambe le sfide.

Muraglia rossa. Dopo aver subito gol nelle prime quattro partite casalinghe di campionato con Steve Cooper (sette gol subiti), il Nottingham Forest ne ha subiti solo sette nelle ultime 16 partite di campionato al City Ground, mantenendo la porta inviolata in 10 gare.

Talismano per Antonio Conte. Il tecnico del Tottenham ha perso solo una delle sue 17 partite di Premier League contro squadre neopromosse (13V, 3N), perdendo 3-0 in casa del Newcastle nell’ultima partita di campionato con il Chelsea a maggio 2018. Ha vinto quattro di queste cinque partite con gli Spurs, senza subire gol.

Uscire alla distanza. Solo Southampton (11) e Bournemouth (6) hanno tentato meno tiri nei primi tempi in questa Premier League rispetto agli Spurs (12), che in percentuale sono la squadra che calcia di più nella ripresa (69% – 27/39). In generale, solo l’Everton (28) ha tirato più volte nel secondo tempo degli Spurs.

Un nuovo bersaglio. Il Nottingham Forest sarà il 32° avversario affrontato da Harry Kane in Premier League, che ha segnato a 30 avversarie su 31 (97%), fallendo solo contro il Brentford (due sfide e zero gol).

Chelsea – Leicester

Vincere per scacciare la crisi.

I blues sono a quota 4 punti, ma non vincono dalla prima giornata: sono seguiti il pari per 2-2 con il Tottenham e il clamoroso 3-0 patito a Leeds. Obbligatorio rialzare la testa per gli uomini di Tuchel. Foxes davanti ad un bivio. Un punto nei primi 90 minuti e poi due KO di fila, con Brendan Rodgers che non riesce a trovare il bandolo della matassa.

Tris cercasi. Il Chelsea ha vinto due delle ultime tre partite di Premier League contro il Leicester (1N), dopo sei gare di fila senza successi contro le Foxes (4N, 2P).

Il Leicester ha vinto solo una delle ultime 10 trasferte di Premier League contro il Chelsea (4N, 5P), con le Foxes che non hanno mai segnato più di una rete in alcuno di questi 10 incontri.

Trasferte indigeste per le Foxes. I campioni di Inghilterra 2016 hanno vinto solo due delle ultime 15 trasferte di Premier League (5N, 8P) e mantenuto la porta inviolata solo in una delle ultime 27. Le due vittorie sono arrivate contro Burnley e Watford, entrambe retrocesse a fine stagione.

Difesa da ricollegare. Thomas Tuchel ha guidato il Chelsea in 60 partite di Premier League. I Blues hanno subito 34 gol nelle ultime 30 di queste gare, il doppio rispetto alle prime 30 (17) – il Chelsea, inoltre, non ha mai perso due gare di fila in Premier League con Tuchel.

l Leicester potrebbe restare senza vittorie nelle prime quattro gare di campionato per la prima volta dal 2010-11 in Championship (prime cinque) e in Premier League dal 2003-04 (prime quattro).

Southampton – Manchester United

Fuoco di paglia, o cambio di passo vero?

In molti si pongono questo quesito sulla squadra di Erik ten Hag, dopo il successo nel derby di Inghilterra contro il Liverpool. Primi tre punti della stagione e adesso serve continuità nei risultati, per i Diavoli Rossi. Saints a quota 4 e rilanciati moralmente dal successo in casa del Leicester.

Un 13 da evitare. Il Southampton non vince da 12 partite di Premier League contro il Man Utd (7N, 5P), dalla vittoria per 1-0 all’Old Trafford nel gennaio 2016.

19 anni senza KO. Il Manchester United ha perso solo una volta in 14 gare esterne di campionato al St Mary’s (8V, 5N) ed è imbattuto nelle ultime 11, dalla sconfitta per 1-0 ad agosto 2003.

Quota 100. Il Man United è la squadra contro cui il Southampton ha subito più gol in Premier League (98). Se i Red Devils segnano due reti in questa partita, il Southampton sarebbe il quinto avversario diverso contro cui hanno segnato almeno 100 gol in Premier League.

Problemi in campo esterno. CR7 e soci hanno perso le ultime sette trasferte, la serie di sconfitte fuori casa più lunga del club dal dicembre 1936 (10). I diavoli rossi hanno subito quattro gol in quattro di queste gare, tante volte quante nelle precedenti 143 partite in esterna di campionato.

Il Man United non vince due gare di fila in Premier League da febbraio, contro Brighton e Leeds. Tuttavia, nella vittoria sul Liverpool ha avuto il suo secondo possesso palla più basso mai registrato in una partita di Premier League dal 2003-04 all’Old Trafford (29.6%) e ha concesso 47 palle giocate nella propria area, mai così tante in casa dal 2008-09 per i Red Devils.

Liverpool – Bournemouth

Che succede allo tsunami rosso?

Due punti in tre giornate, gioco che latita, difesa colabrodo e nuovo record di infortunati. Momento buio per i reds, nel punto più basso dell’era Klopp, da quando il tedesco ha preso in mano il timone degli inglesi. Dall’altra parte gli uomini di Scott Parker hanno un punto in più dei padroni di casa, ma sono reduci da due KO di fila.

Striscia incoraggiante. Il Liverpool ha vinto tutte le ultime sei partite di Premier League contro il Bournemouth, con un punteggio complessivo di 19-1.

Effetto Anfield. Il Bournemouth ha perso sette delle otto trasferte disputate contro il Liverpool in tutte le competizioni, ad eccezione del pareggio per 2-2 in Premier League nell’aprile 2017.

Un precedente allarmante. Il Liverpool ha perso solo una delle ultime 33 partite di Premier League contro squadre neopromosse (26V, 6N), anche se la sconfitta è arrivata in casa contro il Fulham di Scott Parker a marzo 2021.

Il Liverpool non ha ancora vinto in questa Premier League (2N, 1P) e non resta senza successi nelle prime quattro gare dalla stagione 2012-13, quando non vinse in tutte le prime cinque.

L’asso nella manica. Mohamed Salah ha segnato in tutte le sue sei sfide di Premier League contro il Bournemouth (8 gol in totale): tra i giocatori che hanno sempre segnato contro un avversario nessuno ci è riuscito così tante volte nella competizione. L’egiziano ha preso parte a 29 gol in 29 presenze da titolare in Premier League contro club neopromossi con il Liverpool (18 gol, 11 assist).

Nel taccuino dei cattivi. Adam Smith è stato ammonito in tutte le sue prime tre partite di questa Premier League con il Bournemouth. Solo tre giocatori sono stati ammoniti nelle prime quattro gare stagionali: Chris Morris nel 1995-96 con il Middlesbrough, Paul Williams nel 1997-98 con il Coventry e James Perch nel 2010-11 con il Newcastle.

Le altre gare

La quarta giornata di Premier League completa il suo quadro, con le seguenti sfide. Vediamo nel dettaglio.

  • Brentford – Everton: Il Brentford ha battuto l’Everton 1-0 in casa e 3-2 in trasferta nella scorsa Premier League, con i Toffees che sono stati una delle tre squadre che i Bees hanno superato sia all’andata che al ritorno in campionato (con Watford e West Ham). L’Everton ha vinto solo una delle nove trasferte di campionato contro il Brentford (2N, 6P), una vittoria per 4-2 in seconda divisione nel settembre 1952.
  • Brighton – Leeds: Il Brighton ha vinto otto delle ultime 11 partite di campionato contro il Leeds (2N, 1P), anche se entrambe le sfide tra le due squadre nella scorsa Premier League sono finite in parità. Il Leeds ha raccolto 11 punti nelle ultime cinque partite di Premier League (3V, 2N), tanti quanti nelle precedenti 14 partite (3v, 2N, 9P). Con una vittoria collezionerebbe almeno 10 punti nelle prime quattro partite stagionali di Premier League solo per la seconda volta, dopo il 1995-96 (10).
  • Aston Villa – West Ham: L’Aston Villa ha vinto solo una delle ultime 12 partite di Premier League contro il West Ham (5N, 6P), di cui nessuna delle ultime otto, dalla vittoria per 1-0 a maggio 2015. Il West Ham ha perso sette delle ultime nove trasferte di Premier League (1V, 1N), di cui sei delle ultime sette. L’unica vittoria in questa serie è stata contro il già retrocesso Norwich a maggio (4-0).
  • Wolverhampton – Newcastle: I Wolves hanno vinto 2-1 in casa e perso 1-0 in trasferta contro il Newcastle la scorsa stagione: è stata la prima volta nelle sette stagioni di Premier League in cui le due squadre si sono incontrate che non hanno pareggiato nemmeno una sfida.