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Il Torino è una delle società maggiormente attive in questa prima fase di mercato: senza grandi proclami, la società granata sta lavorando per mettere a disposizione di Ivan Juric una formazione che nella stagione 2023-2024 sia in grado di migliorare i piazzamenti ottenuti finora e puntare ad una qualificazione europea.

Il direttore sportivo, Davide Vagnati, si è messo subito al lavoro e già dai primi giorni di luglio i granata hanno chiuso alcuni affari interessanti, ma la strada per costruire la formazione tipo del Torino 2023-2024 è ancora lunga.

Serie A 2023-2024: la formazione tipo del Torino

formazione torino 2024
Una possibile formazione del Torino per la stagione 23/24

3-4-2-1: Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez; BELLANOVA, Ilic, Ricci, DOIG; PEREYRA, VLASIC; JOAO PEDRO. All. Juric

L’allenatore

Terza stagione sulla panchina granata Ivan Juric, nonostante il carattere fumantino e la brutale schiettezza dell’allenatore croato che l’hanno visto spesso in aperto contrasto, per usare un eufemismo, con Vagnati e il presidente Cairo.

Ma proprio questo carattere diretto di Juric è anche uno dei suoi maggiori pregi: il rapporto con la dirigenza, per quanto movimentato, è improntato sulla sincerità, così come il rapporto con tutti i suoi giocatori che non hanno mai avuto problemi ad accettare gli spigoli del carattere del mister.

Dal punto di vista tattico, Juric continuerà a proporre quel 3-4-2-1 in cui l’intensità e l’aggressività nel recupero palla svolge un ruolo sostanziale, motivo per cui la squadra ha sicuramente bisogno di ricambi nei ruoli maggiormente dispendiosi: esterni, centrocampo e trequarti.

Inoltre, nonostante la buonissima stagione vissuta da Toni Sanabria (12 gol in campionato), la squadra ha bisogno di un centravanti che possa garantire più gol e peso in avanti.

Chi parte

Il Torino ha perso due giocatori a parametro zero: Ola Aina, esterno inglese arrivato nel 2018 dal Chelsea e costato circa 10 milioni (di cui 2,5 recuperati grazie ad un prestito oneroso al Fulham nel 2020) ma che al Toro non ha mai mantenuto le aspettative create dopo i buoni esordi, e Michael Adopo, centrocampista polivalente francese prodotto dal vivaio che dopo il prestito alla Viterbese in granata si è distinto solo per il gol che ha eliminato il Milan dalla Coppa Italia.

Le partenze più rilevanti rispetto alla scorsa stagione sono state quelle relative ai prestiti non riscattati: se nel caso di Andreaw Gravillon dal Reims e Ronaldo Vieira dalla Sampdoria si trattava solo di riserve prese a gennaio per coprirsi le spalle, ben più spinose sono le questioni relative a due titolari come Nikola Vlasic e Aleksey Miranchuk, rientrati rispettivamente al West Ham e all’Atalanta. 

Juric può anche accettare di rinunciare al russo, ma vuole poter contare ancora sul trequartista connazionale che però il West Ham, forte della vittoria in Conference League, non vorrebbe svendere: la richiesta inglese è scesa da 18 a 13 milioni, mentre l’offerta granata è ferma a 9 milioni più 1,5 di bonus. Vista la volontà del giocatore di restare alla corte di Juric, l’impressione è che l’affare alla fine si farà.

Per incassare soldi da reinvestire sul mercato sarà sacrificato Wilfried Singo. Il ventiduenne esterno ivoriano, in scadenza nel 2024, è nel mirino di Milan, Inter e Juventus, ma la richiesta base del Torino è di 15 milioni: al momento in vantaggio sembrano i rossoneri.

Altra cessione che porterà almeno 4-5 milioni di euro è quella di Simone Verdi, non riscattato dal Verona ma che non rientra nei piani di Juric. Probabili nuovi prestiti per Magnus Warming e Krisztofer Horváth.

In partenza anche il portiere Etrit Berisha, diretto verso i turchi del Fatih Karagumruk, e Armando Izzo, riscattato dal Monza per 3 milioni, mentre sono hanno avuto risposta negativa i primi sondaggi della Lazio per Samuele Ricci: l’impressione è che i biancazzurri non siano disposti ad investire la cifra minima richiesta da Cairo, almeno finché non incasseranno da altre cessioni. Per il Toro comunque la cessione di Ricci non è in programma.

Chi arriva

Riscattati Ivan Ilic dal Verona (15,7 milioni) e Nemanja Radonjic dal Marsiglia (1,7 milioni), sono stati investiti 7 milioni per acquistare Raoul Bellanova dal Cagliari, reduce da una stagione in prestito all’Inter dove ha avuto occasione di giocare anche una finale di Champions League, e acquistati due giovani che verranno valutati in ritiro prima di decidere se cederli in prestito o meno.

Si tratta del giovane portiere rumeno Mihai Popa (arrivato gratis dal Voluntari) e del terzino sinistro albanese Kevin Haveri, acquistato per 300.000 euro dal Rimini e che ha già richieste di prestito importanti (Catania su tutti).

Tra i giocatori rientrati dai prestiti potrebbero avere una nuova possibilità in granata Ben Lhassine Kone, protagonista della promozione del Frosinone ed Emir Irkhan, rientrato dalla seconda parte di stagione in cui è stato comprimario nella Sampdoria.

Per completare la squadra Vagnati ha messo nel mirino due profili di grande esperienza come Roberto Pereyra, libero dopo la scadenza del contratto con l’Udinese, e Joao Pedro, che dopo una stagione al Fenerbahce (4 gol in 20 presenze) sente nostalgia del paese in cui ha scritto la storia del Cagliari e ha vestito anche la maglia della nazionale. 

Un altro obiettivo riguarda la fascia sinistra ed è invece un profilo di prospettiva: si tratta dello scozzese Josh Doig del Verona, per il quale sembra si sia definitivamente superata la concorrenza del Bologna offrendo una cifra simile a quella investita sulla fascia opposta per Bellanova, con il possibile inserimento nella trattativa di Simone Verdi, che resterebbe volentieri in Veneto dopo il prestito della scorsa stagione.

Si tratta anche con il Leicester per il ritorno in rosa di Dennis Praet, già in prestito nella stagione 2021-2022: data la retrocessione delle Foxes e i problemi fisici manifestati in quest’ultima stagione, Vagnati non offre più di 3 milioni.

Infine vari altri nomi accostati ai granata sono quelli di Matteo Cancellieri della Lazio, Filippo Ranocchia della Juventus, Luka Stojkovic della Lokomotiva Zagabria, Artem Dovbyk del Dnipro-1, Santiago Pierotti del Colon e Junior Messias del Milan.