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Una delle sfide più interessanti di questa terza giornata, sarà proprio quella tra la Fiorentina di Italiano che vola sulle ali dell’entusiasmo per la qualificazione ai gironi di Conference League e il Napoli di Spalletti, che ha cominciato come meglio non si poteva la stagione con due vittorie rotonde.

Cerchiamo allora di approfondire spunti e curiosità di questo match in scena nella serata di domenica allo stadio Franchi.

Fiorentina-Napoli in breve

  • Quando si gioca: Domenica 28 Agosto ore 20:45;
  • Stadio: Artemio Franchi, Firenze;
  • Arbitro: Livio Marinelli;
  • Dove vederla: DAZN;
  • Probabile formazione Fiorentina: 4-3-3 Gollini; Biraghi, Igor, Milenkovic, Dodò; Duncan, Ambrabat, Bonaventura; Sottil, Jovic, Gonzalez;
  • Probabile formazione Napoli: 4-3-3 Meret; Mario Rui, Kim, Rrahmani, Di Lorenzo; Zielinski, Lobotka, Anguissa; Kvaratskhelia, Osimhen, Lozano

I precedenti

Nel computo totale sono proprio i Viola in vantaggio, con 54 vittorie contro 51 del Napoli a cui vanno aggiunti 39 pareggi. Anche per quanto riguarda le reti generali la Fiorentina è avanti per 181 a 165.

In tempi più recenti è però il Napoli ad avere la meglio, vincendo tutte e tre le ultime sfide giocate al Franchi con almeno due gol segnate in ogni occasione. L’ultima gara in assoluto giocata tra le due è stata invece vinta dalla Fiorentina nell’aprile scorsa, che si è imposta per 3 reti a 2 allo stadio Maradona.

Sempre a Napoli nel gennaio scorso è arrivata anche la netta vittoria toscana negli ottavi di Coppa Italia, con 5-2 finale dopo i tempi supplementari che ha dato il passaggio del turno alla squadra di Italiano (fermata poi solo in semifinale dalla Juventus).

La Fiorentina davanti al proprio pubblico è riuscita a battere il Napoli soltanto una volta dal 2009 a oggi: nel frangente su 13 partite per 7 volte il Napoli ha portato a casa i tre punti, mentre in altre 5 ci si è divisi la posta (una sola volta senza reti, nel 2019).

Lo stato di forma della Fiorentina

Ci sono ovviamente da smaltire le tossine dei novanta minuti di battaglia in Olanda, ma sicuramente parte della fatica sarà compensata dal morale alto per la qualificazione ai gironi di Conference League ottenuta eliminando il Twente.

Contemporaneamente è arrivato anche il secondo zero a zero consecutivo per Italiano, punteggio non certo comune per il suo gioco, e infatti è il primo da almeno un anno a questa parte in partite ufficiali.

La Fiorentina si gode comunque il momento positivo, con quattro punti in campionato e una striscia casalinga che la vede non subire gol in sette delle 11 partite giocate nel 2022 (nessuna squadra di Serie A ha fatto meglio nello stesso periodo).

La rosa allungata in quantità e qualità (ancora di più ora con l’arrivo di Barak), darà poi al mister la possibilità di continuare con le sue rotazioni che stanno dando spazio (e fiato) un po’ a tutti e in ogni reparto.

Anche contro il Napoli in effetti ci si aspetta un certo turn over, con l’eccezione di un Milenkovic che non si è perso un minuto fin qua.

Per il resto non è un caso se i Viola sono al momento la squadra che ha il maggior possesso di palla (68,9%), che ha effettuato più conclusioni (23,5 a partita, come solo Roma e lo stesso Napoli), che vanta la maggior precisione passaggi (88,1%), oltre al maggior numero di duelli aerei (17 di media).

Lo stato di forma del Napoli

Non erano in molti a immaginare un avvio così spumeggiante per un Napoli che ha cambiato tanto in estate. Ma forse è proprio questa nuova ventata che ha aiutato Spalletti a dare ancora più spinta offensiva agli azzurri, capaci di segnare nove reti nelle prime due giornate di campionato (nuovo record assoluto per la squadra).

Cabala vuole però che il Napoli non abbia mai vinto nella sua storia tutte e tre le prime gare di stagione, anche se proprio in trasferta è aperta la striscia di tre gare consecutive con i tre punti e di sei vittorie di fila considerato anche la scorsa stagione.

Intanto come detto Spalletti si gode il miglior attacco del campionato al momento con 9 reti e il maggior numero di conclusioni (23.5 come la stessa Fiorentina) ma anche una difesa capace di concedere soltanto 5 conclusioni agli avversari (miglior dato in assoluto).

Le probabili formazioni

Stando a quanto visto in Olanda, con ogni probabilità Italiano opterà per qualche solito cambio nelle zone strategiche. Oltre all’avvicendamento Gollini-Terracciano che sembra ormai affare fatto (uno in Coppa e uno in campionato).

In difesa confermato l’imprescindibile Milenkovic con a fianco probabilmente Igor (specie dopo l’espulsione in Coppa), mentre ai lati anche Biraghi farà probabilmente gli straordinari, dando spazio sull’altro lato a Dodò.

Centrocampo con Amrabat in regia (bene fin qua) e Duncan con Bonaventura sulla linea mediana. Il tridente offensivo invece dovrebbe prevedere il rientro da titolare di Jovic (impiegato solo nella ripresa giovedì) con Gonzalez (stesso discorso) e Sottil che se la gioca con Ikonè o Saponara per l’altra maglia.

  • Fiorentina (4-3-3): Gollini; Biraghi, Igor, Milenkovic, Dodò; Duncan, Ambrabat, Bonaventura; Sottil, Jovic, Gonzalez.

Spalletti potrà contare su tutti gli ultimi tre acquisti in rosa: Raspadori, Simeone e Ndombelè, anche se con ogni probabilità non vedremo nessuno dei tre in campo dal primo minuto.

Impossibile per il momento rinunciare al trio meraviglia là davanti, con Osimhen al centro e Lozano e un Kvaratskhelia ormai idolo dei tifosi ai lati.

Pochi dubbi si direbbe in tutta la formazione, con la linea di centrocampo composta da Lobotka in mezzo (ottimo il suo avvio di stagione) oltre a Zielinski e Anguissa ai fianchi.

In difesa Mario Rui favorito a sinistra (ballottaggio con Olivera), mentre per il resto Di Lorenzo sull’altro lato e la coppia Kim e Rrahmani al centro. In attesa degli sviluppi di mercato, Meret dovrebbe prendere il suo posto tra i pali.

  • Napoli (4-3-3): Meret; Mario Rui, Kim, Rrahmani, Di Lorenzo; Zielinski, Lobotka, Anguissa; Kvaratskhelia, Osimhen, Lozano.