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Ultima giornata del Gruppo A dove se da una parte sembra quasi scontata la qualificazione dell’Olanda (in scena contro il Qatar), dall’altra Ecuador e Senegal daranno vita a un vero e proprio spareggio, con i Sudamericani che possono partire da un punto di vantaggio in classifica (e la possibilità di un pareggio come risultato utile).

Ecuador vs Senegal: le info utili

Quando e dove si gioca

Le due squadre scenderanno in campo nel pomeriggio di Martedì 29 Novembre 2022, alle ore 16:00 presso il Khalifa International Stadium di Doha.

Dove vederla

Come tutte le partite di questo mondiale, l’esclusiva in diretta e in chiaro è a solo appannaggio dei canali RAI. In questo caso il match sarà disponibile su RAI SPORT (canale 58) oltre che in streaming su RaiPlay.

Probabili Formazioni

Tutti i dubbi di mister Alfaro vertono soprattutto sulle condizioni di Enner Valencia, vero e proprio trascinatore dell’Ecuador in queste prime due partite (autore di tutte e tre le reti realizzate) ma uscito malconcio dalla sfida contro l’Olanda.

Dovrebbe però stringere i denti e scendere comunque in campo, visto che la posta in gioco è troppo alta. Al suo fianco i soliti Estrada e Plata nel tridente offensivo.

Cambio forzato a centrocampo, con Mendez squalificato e sostituito probabilmente da Gruezo a fianco di Caicedo. Piccolo ballottaggio anche in difesa, dove Porozo e Ibarra si giocano una maglia.

  • Ecuador (3-4-3) Galindez; Porozo (Ibarra), Torres, Hincapie; Preciado, Gruezo, Caicedo, Estupinan; Plata, Estrada, Valencia.

Cissè sembra intenzionato a confermare in toto la squadra che ha ben figurato contro il Qatar, a cominciare dal duo di attacco Dia e Diedhiou, entrambi in rete nell’ultimo match.

Ancora ai box l’infortunato Kouyatè, mentre in caso di esigenza, potrebbe provare il campo per qualche minuto Ballo-Tourè, presente almeno per la panchina.

  • Senegal (4-2-2-2): E. Mendy; Sabaly, Koulibaly, A. Diallo, Jakobs; I. Gueye, N. Mendy; Diatta, I. Sarr; Diedhiou, Dia.

I precedenti

Non ci sono precedenti in Coppa del Mondo tra le due formazioni, che però si sono scontrate due volte in amichevoli negli anni duemila.

In tutte e due ha vinto il Senegal: la prima nel 2002 con un successo per 1-0, la seconda nel 2005 con un 2-1 finale.

Per l’Ecuador è in assoluto la prima sfida contro una nazionale africana nella fase finale dei Mondiali, mentre il Senegal ha giocato due volte contro una sudamericana, la prima terminata con un rocambolesco pareggio per 3-3 contro l’Uruguay (nel 2002) e la seconda perdendo 1-0 dalla Colombia (nel 2018).

Ecuador e Senegal: statistiche a confronto

L’Ecuador è alla ricerca della sua seconda qualificazione alla fase a eliminazione diretta di Coppa del Mondo, dopo quella ottenuta nel 2006. Non dovesse perdere contro il Senegal, sarebbe però la prima ottenuta senza sconfitte nella fase a gironi.

L’Ecuador è anche la squadra che al momento ha subito meno tiri di tutte dopo la Spagna, con appena 7 conclusioni concesse agli avversari di cui soltanto una nello specchio (il gol di Gakpo con l’Olanda). Un dato decisamente differente da quello ottenuto nella sua ultima Coppa del Mondo del 2014, quando aveva invece subito ben 55 conclusioni totali, di cui 20 nello specchio.

Il Senegal contro il Qatar ha ottenuto per la seconda volta nella sua storia ai Mondiali, una percentuale di possesso palla maggiore degli avversari (l’ultima volta era stato nel 2002 contro la Svezia con un 55.2% contro il 54.7% ottenuto nella seconda partita di quest’anno). Nello stesso match, ha realizzato anche il suo record di passaggi, realizzandone ben 432 (125 in più di qualsiasi altra sua partita ai mondiali).

In grande evidenza Enner Valencia dell’Ecuador, che con la maglia della nazionale in Coppa del Mondo ha realizzato fin qua sei reti (il doppio di ogni altro giocatore, a partire da Agustin Delgado con 3), ovvero tutte e sei le ultime reti segnate dalla nazionale. Peraltro con appena 9 tiri in porta (ovvero con un 67% di conversione in rete).

Analisi della partita

Guai a sottovalutare questo Ecuador, che non solo si presenta con una delle migliori difese del lotto di Coppa del Mondo, ma inizia anche con il vantaggio di poter contare su due risultati su tre per passare il turno (un pareggio sarebbe infatti sufficiente visto il punto in più rispetto al Senegal).

L’incognita è rappresentata da quello che è il suo miglior elemento, Enner Valencia, uscito per un infortunio al ginocchio destro che tiene in apprensione un intera nazione (visto che tutti e sei i gol realizzati dall’Ecuador ai Mondiali, li ha segnati lui).

In ogni caso non sarà comunque facile per la squadra di Cissè, avere la meglio sui sudamericani, anche se il reparto offensivo ha dato buoni segnali contro il Qatar, dopo le tante imprecisioni della partita inaugurale.

In una sfida da dentro o fuori come questa però, tutto potrebbe succedere e molto dipenderà probabilmente da singole situazioni, oltre che dall’eventuale protrarsi della parità iniziale, con i minuti che peseranno certamente di più sulle gambe e sulla testa degli africani, costretti a vincere per andare avanti.