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Se dall’altro lato del tabellone Juventus-Inter rappresenta il più grande classico della Coppa Italia, dall’altra la semifinale Cremonese-Fiorentina rappresenta senza dubbio una sorpresa.

Non tanto per la presenza dei viola, che hanno una tradizione decisamente positiva in Coppa Italia (alla 18ª semifinale della loro storia), quanto per i lombardi che non arrivavano a questo punto della competizione dal 1986/1987.

Se il ritorno in Serie A dei grigiorossi non si è rivelato un successo, con la squadra ormai condannata alla retrocessione, la squadra di Ballardini ha la possibilità di rendere comunque memorabile questa stagione cercando di centrare una storica finale.

Cremonese-Fiorentina, le info utili

Quando e dove si gioca

L’andata della semifinale di Coppa Italia tra Cremonese e Fiorentina si gioca allo stadio Giovanni Zini di Cremona mercoledì 5 aprile alle ore 21:00. Il ritorno si giocherà il 27 aprile.

Dove vedere la partita

La Coppa Italia è un’esclusiva di Mediaset, che la trasmetterà su Canale 5, visibile a chiunque in chiaro sulle frequenze del digitale terrestre e in streaming attraverso Mediaset Infinity.

L’arbitro dell’incontro

Il match sarà diretto dall’arbitro Maurizio Mariani, della sezione di Aprilia, assistito dai guardalinee Berti e Lombardo. Quarto ufficiale Rapuano, mentre in sala VAR troveranno posto Mazzoleni e Di Martino.

Le probabili formazioni

Sicuramente assente Vlad Chiriches tra le file della Cremonese, ma Davide Ballardini deve fare attenzione anche allo stato di forma di Ferrari, Acella e Okereke, tutti in recupero ma non ancora al 100%. L’assenza dell’attaccante nigeriano in particolare è pesante: con 2 reti e 1 assist è il giocatore della Cremonese che ha preso parte a più gol in questa edizione della Coppa Italia e la sua prima rete in Serie A con la maglia grigiorossa era arrivata proprio contro la Fiorentina, il 14 agosto 2022.

Ballottaggio a tre in attacco quindi tra Dessers, Tsadjout e il bomber Ciofani, 6 gol in campionato. Per il resto formazione tipo, con Carnesecchi tra i pali e difesa formata da Bianchetti, Vasquez e Aiwu (anche se quest’ultimo, autore di una bruttissima prestazione contro l’Atalanta, è in ballottaggio con Lochosvili).

A centrocampo l’ex di turno Marco Benassi sarà affiancato da Meité e Pickel, con Sernicola e Valeri sulle fasce.

  • Cremonese (3-5-2): Carnesecchi; Aiwu, Bianchetti, Vasquez; Sernicola, Benassi, Pickel, Meité, Valeri; Tsadjout, Dessers. All. Ballardini

Fiorentina in un ottimo momento, reduce da 8 vittorie consecutive di cui l’ultima in casa dell’Inter a San Siro (per quanto facilitata dagli incredibili errori sotto porta dei nerazzurri). Vincenzo Italiano deve rinunciare solo al secondo portiere Sirigu, per il resto ha tutta la rosa a completa disposizione. È tornato ad allenarsi in gruppo anche Luka Jovic, dopo i sintomi influenzali che l’avevano costretto a rinunciare all’Inter, e non hanno avuto conseguenze i problemi fisici che avevano costretto al cambio Martinez Quarta nel corso del match di Milano.

Entrambi comunque partiranno dalla panchina, con Milenkovic e Igor difensori centrali e Arthur Cabral al centro dell’attacco. Alle spalle del brasiliano ballottaggio tra Bonaventura e Barak per il ruolo di trequartista e tra Ikoné e Saponara per quello d’esterno: in base a quest’ultima scelta Nicolas Gonzalez si posizionerà a sinistra oppure a destra.

Dodò e Biraghi terzini, con Sofyan Amrabat (squalificato in campionato e che giocando alle 21 potrà scendere in campo dopo aver mangiato al tramontar del sole, secondo i precetti del Ramadan) favorito sull’ex di turno Castrovilli per affiancare Mandragora.

  • Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Mandragora; Gonzalez, Bonaventura, Saponara; Cabral. All. Italiano.

I precedenti

Si tratta del primo confronto della storia per le due formazioni nell’ambito della Coppa Italia. In campionato, quest’anno la Fiorentina ha vinto entrambe le sfide, sbancando lo Zini per 0-2 (gol di Mandragora e Cabral) lo scorso 12 marzo e con la zampata sempre di Mandragora al 95° (con un grave errore del portiere Radu) alla prima giornata, che ha fissato il punteggio sul 3-2 (gli altri gol di Bonaventura e Jovic per i viola, Okereke e Bianchetti per i grigiorossi).

Prima di quest’anno la Fiorentina aveva pareggiato le ultime due trasferte a Cremona, entrambe per 0-0, nel 1995 e nel 1996.

L’unica vittoria della Cremonese sulla Fiorentina risale alla notte dei tempi, al 16 maggio 1929 nell’ambito del Campionato di Divisione Nazionale: un netto 6-0 grazie ai gol di Attilio Ravani e Alfredo Guanzini e alle doppiette di Luigi Oscar Moroni e Alessandro Savelli.

Statistiche e curiosità

La Cremonese è la squadra che ha segnato più gol in questa edizione della Coppa Italia (11), ed è già il record per i grigiorossi in una singola edizione: sono sempre andati a segno almeno due volte nelle ultime quattro gare di Coppa Italia, e nella loro storia non hanno mai infilato una striscia più lunga con almeno due reti all’attivo nel torneo.

La squadra è rimasta imbattuta nelle ultime cinque partite di Coppa Italia (3 vittorie e 2 pareggi) e non ha mai registrato sei gare consecutive senza perdere nella sua storia nella competizione.

Se questo è il miglior risultato per la Cremonese, la Fiorentina disputerà le semifinali di Coppa Italia per la 18ª stagione diversa. Solo Juventus (35), Inter (29), Milan (24) e Roma (22) contano più partecipazioni a questa fase del torneo.

I viola giocheranno la semifinale di Coppa Italia in due edizioni di fila nel torneo per la prima volta dal biennio 2013/14 – 2014/15, ma nelle nelle ultime tre edizioni in cui ha raggiunto questa fase è sempre stata eliminata: 2014/15 contro la Juventus, 2018/19 contro l’Atalanta e 2021/22 ancora contro la Juventus.

Che partita attendersi

Fiorentina chiaramente favorita come valori in campo, ma la pressione è sicuramente tutta sui viola: nonostante il buon cammino in campionato, l’accesso alla prossima Europa League appare subordinato ad una vittoria in Coppa Italia o in Conference League.

Di contro la Cremonese non si gioca nulla se non la possibilità di centrare un obiettivo storico, e abbiamo già visto come senza l’ansia data dalla classifica del campionato i grigiorossi siano stati in grado di fare vittime eccellenti come Roma e Napoli.

La sorpresa può essere dietro l’angolo.