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Nella giornata di venerdì 02 dicembre, si completeranno tutte le partite del Gruppo H, che, se escludiamo il Portogallo, che ha ottime possibilità di passare come prima in classifica, deve ancora emettere il verdetto che riguarda le altre tre squadre ancora in lizza per il passaggio agli ottavi di finale.

L’unica squadra che ha il proprio destino in mano, è il Ghana, che se la vedrà all’ultimo turno con l’Uruguay. “La celeste“, a differenza della squadra africana, non ha la certezza matematica del passaggio del turno nemmeno in caso di vittoria.

I sudamericani, infatti, dovranno comunque attendere il responso dell’altra partita, quella tra Corea del Sud e Portogallo, partita che analizziamo in questo articolo.

Corea del Sud – Portogallo, le informazioni utili

Quando e dove si gioca

Il fischio iniziale del match tra Corea del Sud e Portogallo, si sentirà alle ore 16,00 italiane di venerdì 2 dicembre all’Education City Stadium di Al Rayyan.

Dove vederla

La partita sarà trasmessa, come tutti i match del Mondiale 2022, in esclusiva dalla Rai. Corea del Sud-Portogallo la si potrà vedere in chiaro su Rai Sport oppure in streaming attraverso l’app e il sito Rai Play.

Le probabili formazioni

La Corea del Sud ha quindi la necessità di mettere le mani su una vittoria difficile contro una squadra attrezzata tecnicamente come il Portogallo, ma è anche vero che gli asiatici possono contare su giocatori di qualità e di un certo temperamento, come Kim Min-Jae, il centrale del Napoli e Son il folletto offensivo del Tottenham.

Il divario tecnico con i lusitani è decisamente ampio, ma Paulo Jorge Gomes Bento, curiosamente contro la nazionale del suo Paese di nascita, si affiderà alla formazione migliore per compiere quello che sembra a tutti gli effetti un miracolo sportivo.

Non cambierà di molto, quindi, lo schieramento della Corea del Sud, che dovrebbe presentarsi in campo con il 4-4-2, marchio di fabbrica dell’allenatore portoghese.

  • Corea del Sud 4-4-2: Kim Seung-Gyu; Kim Moon-Hwan, Kim Young-Gwon, Kim Min-Jae, Kim Jin-Su; Lee Kang-In, Hwang In-Beom, Lee Jae-Sung, Na Sang-Ho; Son Heung-Min, Hwang Hee-Chan.

Lo scenario che si è venuto a creare dopo le prime due giornate del Gruppo H è quello più florido per il Portogallo, alla luce delle due vittorie precedenti contro Ghana, per 3-2 e Uruguay, per 2-0, vittorie che permettono ai lusitani di dormire sonni più che tranquilli in vista dell’ultimo turno.

Il Portogallo è già qualificato al secondo turno, quello ad eliminazione diretta ed è anche molto vicino al primo posto, visto che l’unica squadra che può giocare un brutto scherzo ai lusitani è il Ghana, che per conquistare il primo posto dovrà però vincere il match con l’Uruguay, sperare che il Portogallo perda contro la Corea del Sud e che recuperi i tre gol di svantaggio che la separano per la differenza reti. Non esattamente una passeggiata di salute.

Per questo motivo Fernando Santos potrebbe far rifiatare i suoi uomini migliori per la gara contro i coreani, anche se qualcuno con il numero 7 non vorrà di certo mancare.

Proviamo a metterci nella testa del tecnico lusitano schierando per lui il suo 4-3-3.

  • Portogallo 4-3-3: Diogo Costa; Cancelo, Danilo, Dias, Mendes; Neves, Carvalho, B. Fernandes; B. Silva, Cristiano Ronaldo, Leao.

I precedenti tra Corea del Sud e Portogallo

C’è un solo precedente tra le due nazionali di Corea del Sud e Portogallo e fa capo al mondiale di 20 anni fa, quello giocatosi proprio tra Giappone e Corea del Sud, che non evoca fasti indimenticabili per la nostra nazionale allora guidata da Giovanni Trapattoni.

In quella occasione, sempre nella fase a gironi, la squadra asiatica vinse per una rete a zero il match contro i lusitani, eliminandoli dalla competizione e conquistando il primo posto.

Per il Portogallo giocavano all’epoca talenti del calibro di Paulo Sosa e Rui Costa, ma il campo dette ragione ai padroni di casa, che vinsero il match grazie a una rete di Ji-sung Park. Nel turno successivo la Corea eliminò gli azzurri nella disgraziata partita arbitrata da Byron Moreno.

Le statistiche e le curiosità tra Corea del Sud e Portogallo

Se in modo del tutto non convenzionale, l’unico precedente tra due squadre che presentano un gap in termini di valore tecnico e di vittorie in campo internazionale è stato vinto dalla squadra meno forte, va comunque messo in risalto un campione leggermente più veritiero che riguarda le partite disputate dalla squadra europea contro le compagini asiatiche.

Quella del 2002 è infatti l’unica sconfitta del Portogallo contro di esse, visto che nelle altre 4 partite giocate, i lusitani hanno vinto in tre occasioni e pareggiato in una.

Questo sarà il 24° match giocato dalla Corea del Sud ai Campionati del mondo e la vittoria per gli asiatici è arrivata in sole 5 occasioni, quelle già citate contro Italia e lo stesso Portogallo e quelle contro Polonia, Grecia e Germania, raccogliendo nelle rimanenti partite, 6 pareggi e ben 12 sconfitte.

Dall’altra parte il Portogallo ha nel mirino il record delle tre vittorie conseguite nella fase a Gironi, stesso risultato ottenuto nel 1966 e nel 2006.

C’è un altro record, questa volta molto più curioso del precedente, che i lusitani possono battere: nessuna squadra nella storia dei mondiali, ha segnato un calcio di rigore in ognuna delle tre partite della fase a Gironi. Dopo il rigore segnato da Cristiano Ronaldo contro il Ghana e da Bruno Fernandes contro l’Uruguay, questa potrebbe essere la volta buona.

L’analisi di Corea del Sud-Portogallo

Alla luce di queste considerazioni appena riportate, il Portogallo venderà comunque cara la pelle, intanto per mettere in cassaforte il primo posto, per il quale basta un solo punto, poi perché chiudere a 9 punti un girone non impossibile, ma comunque non privo di difficoltà, è sempre motivo di vanto e soddisfazione.

Ancora di più se il Portogallo dovesse andare in vantaggio, visto che in 18 occasioni in cui i lusitani hanno segnato la prima rete nelle loro partite valide per la Coppa del Mondo, 15 volte hanno vinto e 3 hanno pareggiato.

Osservato speciale per la difesa portoghese, sarà Cho Gyu-Seong, che è stato l’uomo della speranza contro il Ghana nella partita persa contro gli africani non più di tre giorni fa, quando ha realizzato una doppietta.

Per la Corea del Sud, invece, un occhio di riguardo dovrà essere dato a Bruno Fernandes, autentico centro nevralgico della manovra lusitana, che ha partecipato a ben 4 dei 5 gol messi a segno dalla squadra europea, segnando anche il 2-0 all’Uruguay.

Il canovaccio tattico della partita tra le due squadre, dovrebbe vedere la compagine asiatica condurre il match per provare a conquistare la qualificazione, ma abbiamo visto anche in altre occasioni che gli allenatori che si giocano il passaggio del turno contro squadre meglio attrezzate tecnicamente, preferiscono provare a rimanere in partita fino all’ultima parte del match per poi sperare di segnare negli ultimi minuti.

Lo abbiamo visto con il Galles nella partita contro l’Inghilterra, che poi, invece, ha dilagato nel secondo tempo, chiudendo la pratica per 3-0.

Non sembra avere adeguati mezzi nemmeno la Corea del Sud, anche perché il Portogallo sa come addormentare il ritmo delle partite con un palleggio mortifero palesato anche in Qatar, per un centrocampo formato da Bernardo Silva, Joao Felix e lo stesso Bruno Fernandes.

Va da sé che ogni partita segua un proprio percorso, ma la Corea del Sud deve sfruttare ogni piccola occasione per provare a mettere in difficoltà gli avversari di venerdì pomeriggio e sperare nella qualificazione.