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La 47° edizione della Coppa America rischia di essere ricordata la più travagliata di sempre. Inizialmente programmata per il 2020, la manifestazione ha dovuto alzare bandiera bianca a causa della Pandemia, con conseguente spostamento al 2021.

Nel mentre arrivano le rinunce delle due invitate, Australia e Qatar, a causa della concomitanza con le qualificazioni mondiali. Poi, a pochi giorni dal via, Colombia e Argentina si dicono impossibilitate ad ospitare la manifestazione: i colombiani per i disordini sociali e gli argentini per l’impennata di casi di Covid-19.

 Così alla fine sarà il Brasile ad ospitare la Coppa America. Nonostante il Virus sia largamente diffuso nel paese verdeoro. Insomma  una sorta di maledizione costante che speriamo possa tramutarsi in uno spettacolo di grande calcio. 

I due gironi

Al netto delle rinunce di Australia e Qatar, il numero di squadre iscritte alla Coppa America sono 10 e tutte Sud Americane, come non succedeva da tempo. 

Spazio allora al doppio girone da 5 squadre a raggruppamento, con il gruppo A che si gioca nella zona nord del Brasile e il gruppo B nella parte più meridionale del paese. Argentina e Brasile teste di serie e dunque in due gironi diversi. 

Il regolamento anomalo per la competizione, prevede che le prime quattro di ogni stage approdi ai quarti di finale. In pratica solo l’ultima di ogni girone non prosegue la corsa.

Il gruppo A

Come detto, il gruppo A della Coppa America si gioca nel nord del Brasile e ha come testa di serie l’Argentina. L’albiceleste è la favorita senza ombra di dubbio per prendersi la prima piazza. 

Proveranno Uruguay e Cile a rendere difficile la vita a Messi e soci. Ma l’Argentina vuole a tutti costi vincere la competizione per dedicare il successo alla memoria di Maradona: dalla sua scomparsa, si tratta del primo grande appuntamento giocato dalla nazionale. 

A questo aggiungiamoci un digiuno argentino in Coppa America che dura dal 1993: l’anno dell’ultimo trionfo con Diego in campo. 28 anni dopo è arrivato il momento di riportare quella coppa a casa. 

Uruguay e Cile insomma proveranno a prendersi il ruolo di antagonisti. La Celeste sono esattamente 10 anni che non trionfa nella competizione: nel 2011 il successo proprio in casa dell’Argentina contro il Paraguay per 3-0. La Roja invece ha calato la doppietta tra il 2015 e il 2016, battendo sempre l’Argentina in finale e sempre ai calci di rigore. 

Il gruppo A si completa poi con Paraguay e Bolivia. La Albirroja si contenderà con La Verde la lotta per evitare l’ultimo posto in classifica. Anche se i paraguaiani sembrano avere qualcosa in più dei rivali. 

Paraguay che non vince la Coppa America addirittura dal 1979 (42 anni), mentre i boliviani, dopo la vittoria del 1963 (58 anni fa) non sono mai andati oltre il secondo posto del 1997, nell’edizione giocata in casa e persa appunto contro il Brasile per 3-1. 

Il calendario vede nella prima giornata in programma il 14 giugno: Argentina – Cile e Paraguay – Bolivia, con l’Uruguay che riposa al primo turno e scenderà in campo il 18 giugno contro Messi e soci. L’albiceleste affronterà alla terza giornata il Paraguay, per poi riposare al quarto turno e chiudere la fase a gironi contro la Bolivia. 

Il Gruppo B

Nell’altro girone ovviamente la testa di serie è il Brasile. I padroni di casa sono ancora una volta la truppa favorita per la vittoria della Coppa America e sognano di portare a casa il 10° alloro nella competizione, per ridurre il gap dall’Argentina seconda a quota 14 e Uruguay primo con 15 successi. Si tratta della sesta edizione della manifestazione giocata nella terra dei verde ore. 

Il rivale principale del Brasile, nel gruppo B, sarà la Colombia. Ma appare difficile non immaginare i brasiliani al primo posto, al termine delle cinque giornate previste. I Los Cafeteros hanno vinto solo una edizione della Coppa America ed esattamente nel 2001. 

20 anni fa la Colombia, nell’edizione giocata in casa, superò in finale 1-0 il Messico, trascinata dalle reti di Víctor Aristizábal che segnò ben sei gol in quella edizione. In tutto i colombiani hanno giocato due finali: quella vinta nel 2001 e quella persa nel 1975 contro il Perù.

Proprio il Perù e la terza squadra favorita nel raggruppamento B. La Blanquirroja è dal 1975 che non alza il trofeo, vale a dire 46 anni. In tutto sono due i successi in Coppa America, con il primo datato 1939. 

Titolo sfiorato nel 2019, nell’ultima edizione giocata, con il Brasile che ebbe la meglio sul Perù in finale per 3-1. Prima volta nella kermesse per Gianluca La Padula che da oltre un anno fa parte appunto della nazionale peruviana. 

Completano il gruppo B Ecuador e Venezuela. Sulla carta saranno queste due squadre a giocarsi il quarto ed ultimo posto in palio. La Tricolor e La Vinotinto sono le uniche due squadre a non aver mai vinto la Coppa America. 

Entrambe non sono mai andate oltre la quarta piazza, con l’Ecuador che perse la finalina per il terzo posto nel 1959 e il Venezuela battuto nel 2011. 

La prima giornata nel girone B decolla il 13 giugno con Brasile – Venezuela e Colombia – Ecuador, mentre riposa il Perù che debutterà 4 giorni dopo a Rio de Janeiro contro il Brasile. I verdeoro affronteranno poi, dopo aver riposato nella terza giornata,la Colombia il 23 giugno e il 27 giugno l’Ecuador. 

Dai quarti alla finale

Il 28 giugno si chiuderà con la quinta ed ultima giornata del gruppo B. A quel punto conosceremo il nome delle otto formazioni che accedono ai quarti di finale. 

La prima classificata del girone A affronta la quarta del B, con la stessa cosa per la prima della classe nell’altro girone. Il programma è completato con le seconde che incrociano le terze classificate. 

I quarti di finale si giocheranno tra il 2 e 3 luglio, mentre il 5 luglio si gioca la prima semifinale e 24 ore dopo l’altra sfida che determinerà i nomi delle finaliste. 

Il 9 luglio a Brasilia ecco la finale per il terzo e quarto posto. Il giorno seguente a Rio, la finale che metterà in palio la Coppa America. Un cammino a dir poco esaltante sotto il tropico del cancro.