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Negli ultimi 10 anni al Napoli si sono succeduti numerosi giocatori che hanno ricoperto il ruolo di leader, più o meno silenziosi, della squadra, ma c’è in particolare un giocatore che in questo lasso di tempo è cresciuto da semplice gregario dello spogliatoio ad uno degli elementi più carismatici della rosa: Kalidou Koulibaly.

Perché il Napoli deve pensare ad un’alternativa a Koulibaly

Punto di riferimento della squadra partenopea per quanto riguarda il pacchetto arretrato, il difensore senegalese è passato dall’essere lo “scudiero” di un difensore esperto come Raul Albiol a ricoprire il ruolo di “mentore” per i compagni con minore esperienza ad alti livelli, come Amir Rrahmani.

Guardando però il suo storico nelle ultime stagioni, ogni anno è rimasto sempre vittima di problemi muscolari che l’hanno costretto a saltare circa 8-10 partite. Superata la soglia dei 30 anni, il suo fisico ha bisogno poi sempre di un certo periodo di rodaggio per tornare in forma dopo ogni stop.

Ecco perché tra le priorità del Napoli c’è quella di completare la rosa di difensori a disposizione di Spalletti in maniera da poter competere adeguatamente in tutte le competizioni. 

Un profilo particolarmente adatto per giocare sia insieme a Koulibaly che eventualmente a sostituirlo è quello di Arthur Theate, una delle rivelazioni del Bologna di Sinisa Mihajlovic (squadra dove milita anche un altro obiettivo partenopeo, l’esterno scozzese Aaron Hickey).

Il confronto tra Theate e Koulibaly

KALIDOU KOULIBALY ARTHUR THEATE
Presenze in campionato2429
Reti32
Ammonizioni56
Falli2825
I numeri in campionato di Koulibaly e Theate. Dati Opta

Theate ha un fisico meno massiccio di Koulibaly, ma come altezza siamo lì (1,86 contro 1,87), e all’esordio in Serie A a soli 21 anni ha colpito per la personalità e il coraggio nella marcatura.

Grazie ai notevoli mezzi fisici, questo difensore belga cresciuto tra Genk e Standard Liegi ha rapidamente scalato le gerarchie della squadra rossoblù diventando in poco tempo un imprescindibile dello schieramento difensivo e permettendo a Mihajlovic di passare da uno schieramento a 4 ad uno a 3.

Ricorda un po’ Koulibaly per la sua bravura nell’uscire in anticipo sull’avversario, riuscendo spesso a strappare la palla grazie al fisico e al tempismo negli interventi.

Un confronto nei numeri della fase difensiva evidenzia come si avvicini al livello di Koulibaly di palloni recuperati per partita, ma con un migliore rapporto tra i recuperi di palla e i falli commessi.

num. per partita KALIDOU KOULIBALY ARTHUR THEATE media ruolo
Falli1.170.860.9
Palle recuperate6.256.074.41
Palloni intercettati1.131.451.02
Rec. palla/falli commessi5.367.044.89
Confronto sulla fase difensiva tra Koulibaly e Theate. Dati Opta

Un elemento su cui Theate avrebbe da imparare da Koulibaly è la freddezza. Non tanto in fase difensiva (il senegalese non si risparmia mai quando si tratta di andare al contrasto), quanto sulla gestione della palla in fase offensiva, in particolare quando si tratta di concludere in porta.

Giocatore molto frenetico, Theate arriva a concludere più del doppio delle volte di Koulibaly, ma in maniera poco precisa (solo 1 tiro su 3 è nello speccio della porta). Per quanto il belga sia in grado di vedere la porta (lo testimonia la percentuale realizzativa leggermente superiore alla media dei difensori di Serie A), è ben lontano dalle cifre fatte registrare dal senegalese sia in termini di precisione (più di 3 tiri su 4 sono nello specchio della porta) che di percentuale realizzativa (un gol ogni tre conclusioni).

num. per partita KALIDOU KOULIBALY ARTHUR THEATE media ruolo
Tiri totali0.420.860.9
Precisione78%33%39%
% realizzativa33%13%10%
Confronto sulle conclusione a rete tra Koulibaly e Theate. Dati Opta

Theate al Napoli è uno scenario possibile?

Theate è al Bologna in prestito dall’Oostende, con obbligo di riscatto fissato a 6 milioni di euro. I felsinei potrebbero tranquillamente già incassare più del doppio di quella cifra mettendo sul mercato il giocatore, e per il Napoli si tratterebbe di un obiettivo in linea con la capacità di spesa del club, utile in prospettiva ma non solo.

Amir Rrahmani, l’attuale altro difensore centrale titolare, è infatti ambidestro, di conseguenza potrebbe alternarsi indifferentemente sia con Koulibaly (destro) che con Theate (mancino), riuscendo così ad allestire un terzetto di difensori centrali di sicuro affidamento anche in caso di assenza di uno dei tre.