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Ormai è praticamente sicuro che il Milan dovrà cercarsi un nuovo Presidente: non parliamo dell’assetto societario, ma degli equilibri del centrocampo della squadra di Pioli, che vedrà andare via il terzo titolare in scadenza di contratto nelle ultime due stagioni, Franck Kessié.

Dopo essersi guadagnato l’appellativo di Presidente per la sua capacità di prendere il comando del centrocampo durante le partite, il centrocampista ivoriano sta affrontando una stagione difficile, tra infortuni, assenze per la Coppa d’Africa e l’ostilità di parte della tifoseria per il mancato rinnovo di contratto.

Dove pescare un nuovo Presidente, allora? Forse il Milan se l’è già cresciuto in casa, e l’ha mandato a completare la sua formazione a Torino: Tommaso Pobega.

La crescita di Pobega negli ultimi anni

Nato a Trieste nel 1999 e prelevato dalle giovanili della Triestina poco prima che compisse 14 anni, Pobega è cresciuto al Milan che l’ha mandato poi a maturare in prestito a Terni, Pordenone, La Spezia e infine a Torino, in un percorso di maturazione crescente che ha restituito ad oggi un centrocampista completo e in grado di giocare con personalità in Serie A ad alti livelli.

Non un titolare inamovibile nel Torino, dove Juric ruota abbastanza gli uomini tra centrocampo e trequarti, ha comunque totalizzato più minuti di Franck Kessié in questa stagione, e i margini per confrontare il gioco dei due ci sono tutti.

Certo, l’impianto di gioco di Pioli al Milan è lontanissimo da quello di Juric, ma Pobega ha dimostrato nella sua ancor giovane carriera di riuscire ad adattarsi velocemente alle richieste di tutti i suoi allenatori: nella Ternana è passato rapidamente da mediano nel 4-3-3 di De Canio (e anche nel 3-5-2 di Calori) ad esterno sinistro (e talvolta anche terzino) nel 4-4-2 di Gallo, a Pordenone era mezzala destre nel 4-3-1-2 di Tesser, mentre a La Spezia ricopriva lo stesso ruolo ma con compiti decisamente diversi nel 4-3-3 di Italiano.

Oggi nel Torino di Juric gioca prevalentemente mediano, ma talvolta viene piazzato sulla trequarti nel 3-4-2-1 del tecnico croato che prevede in ogni caso grandissima corsa ed intensità in entrambi i ruoli.

Una corsa ed una intensità che sono la cifra anche del lavoro di Kessiè nel centrocampo del Milan degli ultimi anni, cerniera sulla mediana insieme ad un centrocampista più portato a fare il vertice basso della manovra (Bennacer o Tonali) nel 4-2-3-1 di Stefano Pioli.

I numeri di Pobega e Kessié

In questa stagione vediamo come Pobega sia stato chiamato ad un pressing più frenetico, con 20,4 azioni di pressing ogni 90 minuti contro le 16,4 di Kessié, ma la percentuale di successo è simile per entrambi: 34% Pobega, 33,1% Kessié, così come le proporzioni rispetto alla zona di gioco. Anche le palle intercettate sono praticamente le stesse , 1,55/1,56 a partita.

STATS/90minPRESSING TENTATI% SUCCESSOPRESSING PROPRIA 3/4PRESSING CENTROCAMPOPRESSING 3/4 AVVERSARIAINTERCETTI
Tommaso Pobega20.434%5.639.315.441.56
Franck Kessié16.433.1%4.127.644.591.55
Confronto sul pressing Fonte https://fbref.com/it/ – Stats aggiornate al 24 Febbraio 2022

La gestione della palla dei due giocatori è paragonabile: entrambi prediligono giocare la palla tra il centrocampo e la trequarti offensiva, tentando il dribbling per avanzare verso l’area avversaria (stessa identica percentuale di successo, 71,4%).

STATS/90min TOCCHI PALLAPROPRIA AREA3/4 DIF.CENTROCAMPO3/4 OFF.AREA AVVERSARIA
Tommaso Pobega 59.42.199.8835.617.82.56
Franck Kessié 64.63.0415.237.915.31.96
Confronto sulle zone di campo in cui giocano maggiormente la palla Fonte https://fbref.com/it/ – Stats aggiornate al 24 Febbraio 2022

Kessié riesce ad essere maggiormente nel vivo del gioco, con 64,6 palloni toccati a partita per 214,6 metri percorsi palla al piede ogni 90 minuti, ma per quanto riguarda le progressioni offensive i metri percorsi sono paragonabili, 82,8 per Pobega contro il 90,5 di Kessié.

STATS/90min Mt. PALLA AL PIEDEMt. OFFPALLONI PORTATI A 4.5 Mt PORTA AVVERSARIADRIBBLING% SUCCESSO DRIBBLING
Tommaso Pobega 172.882.83.630.8871.4%
Franck Kessié 214.690.53.381.0171.4%
Confronto sulla gestione palla in fase offensiva Fonte https://fbref.com/it/ – Stats aggiornate al 24 Febbraio 2022

Pobega può già prendere il posto di Kessié?

Il Milan ha quindi già in casa, una volta terminato il prestito a Torino, il sostituto di Kessié?

Sì e no: Pobega ha dimostrato di avere le doti per fare il lavoro che ha fatto Kessié a centrocampo quest’anno, ma l’ivoriano in passato si è reso protagonista di stagioni su ben altri livelli.

Quest’anno, vuoi per la preparazione estiva saltata a causa delle Olimpiadi, vuoi per gli infortuni subiti nelle prime giornate, vuoi per le discussioni sul rinnovo, ha avuto un rendimento più “normale”: negli anni scorsi i numeri riguardanti le palle recuperate, i passaggi intercettati e i metri percorsi palla al piede erano ben superiori.

Per la prossima stagione il Milan dovrebbe essere costretto al riscatto di Tiemoué Bakayoko dal Chelsea, nonostante la stagione deludente, ma in ogni caso l’inserimento in rosa di Pobega può dare a Pioli quel giocatore da alternare a Tonali e Bennacer sulla mediana e concentrare il budget per rinforzare quei reparti che necessitano maggiormente di innesti.

Non vale ancora il miglior Kessié, ma Pobega è sicuramente un giocatore che può dire la sua nel centrocampo rossonero, quanto meno per l’apporto in fase di dinamismo e copertura del campo.