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La sessione di calciomercato estiva si sta rivelando particolarmente infuocata per il Milan e sembra ben lungi dalla sua conclusione. Giugno è stato protagonista di un doppio colpo di scena. Prima il licenziamento di Maldini e Massara e poi l’onerosa cessione di Sandro Tonali al Newcastle. In un primo momento era lecito pensare ad una società allo sbaraglio che senza troppi convenevoli si era sbarazzata dei simboli del milanismo più viscerale ed accorato del passato del presente e del futuro. I fatti stanno capovolgendo la situazione ed anche i più reticenti pare stiano salendo sul carro di Furlani e Moncada.

I colpi di spessore tanto attesi sono in parte arrivati quali Luka Romero, Marco Sportiello, Noah Okafor, Ruben Loftus-Cheek, Christian Pulisic e Tijjani Reijnders. Nonostante questi nomi non esattamente altisonanti, si tratta di profili giovani, di ottime prospettive e con una discreta esperienza già maturata a livello europeo. Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada stanno per portare a termine un’ulteriore trattativa che può rivelarsi fondamentale per il Milan di Pioli al fine di rendere la fascia destra rossonera competitiva tanto quanto quella sinistra: Samuel Chukwueze.

Chi è Samuel Chimerenka Chukwueze

Samuel Chukwueze è nato il 22 maggio maggio 1999 ad Umahaia in Nigeria. Inizia a giocare nelle giovanili del Future Hope e dopo un brevissimo periodo alla New Generation Academy approda alla Diamond Football Federation, luogo nel quale è calcisticamente cresciuto nonché uno dei più prestigiosi settori giovanili nella zona. Il nigeriano ricorda sempre con molto affetto quegli anni e racconta di aver trovato una seconda famiglia.

Tuttavia il percorso per approdare nel calcio che conta, non è stato affatto lineare in quanto i primi avversari contro i quali ha dovuto combattere sono stati i genitori. La famiglia voleva che il ragazzo pensasse al pallone solo come un hobby e si concentrasse maggiormente sullo studio. Il figlio però, seppur giovanissimo sembrava già ben conscio delle sue potenzialità. Nemmeno il falò di mamma e papà acceso con un kit d’allenamento e le scarpette furono un ammonimento sufficientemente forte da farlo demordere. Chukwueze aveva ben chiaro il suo obiettivo: diventare un calciatore professionista e, per quanto possibile, ricalcare le orme di Okocha.

Già qui era chiaro che le sue innumerevoli qualità gli avrebbero permesso di ritagliarsi spazio nel calcio europeo. Difatti il 5 settembre 2017 venne acquistato a titolo definitivo dal Villarreal ed inserito nel settore giovanile. Una volta calcati i campi spagnoli, il suo talento si rivelò straripante e la continuità un innegabile valore aggiunto. Solo un anno dopo, il 20 settembre 2018, esordì in prima squadra.

Chukwueze rappresenta alla perfezione la linea di mercato seguita sin qui dalla neodirigenza rossonera: giovane e futuribile. Il ruolo naturale del nigeriano è l’ala destra, zona del campo in cui il Milan si mostrato piuttosto carente e che ha portato ad affidarsi quasi unicamente alle giocate di Leao sulla sinistra. Stefano Pioli ha chiesto più riprese un giocatore in quel ruolo e che fosse all’altezza del fantasista portoghese ed ora sembra in dirittura d’arrivo. Non solo, il classe ’99 può giocare anche da trequartista in un 4-2-3-1, modulo maggiormente utilizzato dal tecnico della compagine meneghina lo scorso anno. Oppure in un 4-3-3, disposizione in campo verso la quale l’allenatore sembra stia virando con decisione.

Il ruolo di Chukwueze nella formazione rossonera restaurata del 2024

Come già accennato, il ruolo naturale di Chukwueze è quello di ala destra. È perfettamente utilizzabile come trequartista ed essendo la duttilità una caratteristica particolarmente apprezzata da Stefano Pioli. Questo non può che rappresentare un ulteriore motivo per volerlo a Milano il prima possibile e permettergli di iniziare il prima possibile la preparazione con i compagni.

Nonostante la giovane età, Chukwueze può già vantare un paragone di tutto rispetto quale il Robben nigeriano. Il classe ’99 predilige la giocata che prevede il tiro con il sinistro in quanto mancino.La stessa che amava fare il talento olandese ed è anche il motivo per cui si è guadagnato questo appellativo alquanto ingombrante. Imprevedibile, rapido e con un’ottima tecnica di base, è l’ala destra che il Milan sta disperatamente cercando da tempo

Con il suo arrivo, il Milan potrebbe rinnovarsi ulteriormente. Mancino e devastante nell’uno contro uno, Chukwueze non può essere definitivo un attaccante con un innato vizio ma del gol ma grazie alle sua innata capacità di puntare l’uomo e creare superiorità numerica, si sposa perfettamente con l’idea di gioco di Pioli. Ciò che quindi non si è verificato con l’impiego di Messias. In quel ruolo che non ha convinto ed al momento è sul taccuino di coloro che se arrivasse un’offerta congrua, potrebbe lasciare Milano.

Inoltre, il nigeriano può essere impiegato anche sulla sinistra, eventualità già verificatasi la scorsa stagione e che potrebbe essere un ulteriore certezza per Pioli. Nonostante la combo Theo-Leao sia più che collaudata, gli impegni sono molteplici e lo spettro di un possibile infortunio dietro l’angolo. Lo scorso anno il Milan ha dovuto rinunciare al portoghese in occasione del’euroderby di andata di Champions League, creando un vuoto in quel momento incolmabile e rendendo evidenti tutte le lacune in attacco dei rossoneri in sua assenza.

I numeri di Samuel Chukwueze

La prima vera opportunità per Chukwueze di farsi notare dal pubblico europeo arriva grazie ad un torneo giocato in Portogallo. Qui non solo trascina di prepotenza i finale la Diamond Football Academy, ma si forgia anche del titolo di capocannoniere. In Nigeria ed in Europa si inizia a parlare in termini propizi di questo giovane talento e nel 2015 ottiene la convocazione nella nazionale U-17. All’epoca l’allenatore della squadra africana era una vecchia conoscenza del calcio europe: Emanuelle Amuike. L’ex Barcellona lo vede e si rende conto di parlare la sua stessa lingua calcista ed a soli 15 fa parte del team che si gioca il Mondiale di categoria.

Non trova sin da subito un posto da titolare. Al tecnico bastano pochi minuti per comprendere che Samuel sarebbe stato uno dei protagonisti di quel successo. In occasione della sua seconda partita con la maglia della nazionale, segna un gol dopo 25 secondi. Da lì in poi sarà percorso netto fino alla vittoria finale.

In occasione di quel mondiale, non esplose calcisticamente solo Chukwueze ma anche un altro nigeriano ben noto alla Serie A: Victor Osimhen che verrà poi incoronato capocannoniere della manifestazione. Questi due talenti, dopo aver mostrato al mondo tutta la loro qualità, si ritroveranno probabilmente avversari nel campionato nostrano.

Al termine del mondiale, saranno innumerevoli i club europei a mostrare interesse verso questo calciatore, tra cui Arsenal, Porto e Villarreal. Iniziano tutta una serie di trattative interminabili costellate da una sorta di prova di forza tra la Diamond Football Academy e le squadre interessate che sembrano complicare il suo approdo in Europa. Samuel è impaziente e vuole conoscere il suo futuro appena possibile. A spuntarla è la compagine spagnola grazie alla formula del prestito a 500 mila euro con diritto di riscatto fissato a 10 milioni.

Il nigeriano non delude le aspettative del Villarreal e diventa in poco tempo oggetto del desiderio di molti. Nella passata stagione in Spagna ha collezionato 48 presenze, messo a referto 10 gol e fornito 10 assist. Inoltre, nel 67% dei casi è entrato da titolare. I suoi dati, se sommati a quelli di Leao ovvero 15 gol e 10 assist messi a segno lo scorso anno, e se confermati potrebbero rendere il Milan una delle squadre italiane maggiormente competitive a livello realizzativo.