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La pausa per il Mondiale in Qatar è l’occasione giusta per fare un punto sulla Serie A fino a questo momento, in particolare andando ad analizzare chi ha difeso meglio in questa prima frazione di campionato.

Si dice spesso che, soprattutto in Italia, i campionati si vincono a partire dalla difesa, e questa è stata una verità spesso confermata in passato. A vedere i numeri odierni però stupisce vedere all’ultimo posto della classifica dei gol incassati la squadra che probabilmente è stata maggiormente criticata in questo primo scorcio di stagione: la Juventus di Max Allegri.

Il primo antidoto alla crisi juventina: chiudere la porta a doppia mandata

I problemi della Juventus, quanto meno in campionato, non derivano effettivamente dalla fase difensiva. Vuoi un po’ per la crescita di alcuni nuovi innesti (Bremer che sta emergendo come perno difensivo a discapito di un Bonucci in fase calante), vuoi per un po’ di fortuna (nel primo tempo della partita contro l’Inter solo l’imprecisione dei nerazzurri ha salvato la porta bianconera), la Juve ha inanellato una serie di 6 partite consecutive senza incassare gol (che porta il totale dei clean sheets a 10).

Certo, nello stesso lasso di tempo ha incassato ben 8 gol in tre partite di Champions League, quindi non è il caso di esaltare troppo la difesa bianconera e tenere conto anche del calendario favorevole.

Appare evidente però come, dati i grandi problemi incontrati a inizio stagione, Allegri abbia voluto tornare ad un gioco più basico, coprendosi maggiormente con una difesa a tre attendista e cercando di giocare maggiormente di rimessa, sfruttando le qualità degli esterni Cuadrado e Kostic e la capacità di verticalizzare il gioco dei centrocampisti maggiormente impiegati in copertura.

Si nota come l’ottimo risultato difensivo della Juve sia dovuto ad una tattica più attendista osservando che i bianconeri sono solo al 16° posto nella classifica dei contrasti, con una percentuale di successo del 55% che li colloca esattamente nel mezzo delle squadre del campionato, segno che i giocatori juventini evitano di attaccare i giocatori nelle zone più avanzate del campo preferendo chiudere gli spazi preventivamente.

Metà classifica anche per quanto riguarda i falli effettuati, mentre i 27 cartellini gialli (alla pari di Inter e Roma) la rendono la seconda squadra più corretta dopo il Napoli. Contrastano i 4 cartellini rossi rimediati, che la rendono la squadra con il maggior numero di giocatori espulsi, ma si tratta più di un problema legato al nervosismo dovuto ai mancati risultati che all’atteggiamento tattico.

Lazio e Napoli, la difesa parte dal possesso palla

Colpisce il risultato della Lazio, seconda miglior difesa alle spalle della Juventus sia per quanto riguarda i gol presi che le partite chiuse senza subire gol. A differenza della squadra di Allegri però i biancazzurri hanno ottenuto questo risultato principalmente attraverso il possesso palla e il presidio delle varie zone di campo, riuscendo a tenere spesso la palla lontano dalla propria area.

La squadra di Sarri infatti è terzultima per quanto riguarda i falli commessi (140, solo Sassuolo e Napoli ne hanno commessi meno) e 14ª per contrasti (226, ma con un’ottima percentuale di successo del 57%).

La capolista Napoli, con 12 gol subiti, è la terza difesa della Serie A, ma ha chiuso solo 6 match con la porta inviolata. Questo è forse dovuto anche al devastante potenziale offensivo dei partenopei che li hanno visto spesso andare rapidamente in vantaggio con ampi margini, favorendo un certo rilassamento nelle fasi conclusive del match in cui talvolta gli avversari hanno trovato la via della rete (spesso ininfluente).