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La musica della Champions League per il secondo anno di fila.

Il Milan, sette volte campione d’Europa, riparte da Salisburgo, nella seconda partecipazione dell’era Pioli e con la speranza di fare meglio della scorsa stagione.

Girone sicuramente più abbordabile, rispetto a 12 mesi fa, ma gli austriaci sono un osso duro che nella scorsa Champions hanno raggiunto per la prima volta la fase ad eliminazione diretta.

Insomma, favoriti sì, ma senza abbassare la guardia e con la vittoria nel derby ad aggiungere nuova benzina nel motore rossonero. Il Diavolo cerca conferme anche nel suo giardino naturale, l’Europa, dopo essersi ripreso la testa della classifica in Serie A.

Vediamo cosa ci attende in Salisburgo – Milan, martedì alle 21.00.

Salisburgo – Milan: i precedenti

28 anni dopo le due truppe tornano ad affrontarsi in Coppa dei Campioni. All’epoca il Milan campione d’Europa in carica vinse entrambe le sfide: 3-0 a San Siro e 1-0 in terra austriaca, ma con il fattaccio della bottiglietta piovuta dalla curva rossonera e terminata sulla testa del portiere ospite.

Verdetto senza appello della Uefa che assegna la sconfitta a tavolino per i meneghini, costretti poi a giocare in campo neutro le altre due sfide interne con Ajax e AEK Atene.

Alla fine fu proprio qualificazione in casa del Salisburgo, negli ultimi 90 minuti della fase a gironi, con la rete di Massaro. Milan promosso e cavalcata fino alla finale di Vienna persa dalla formazione di Capello per 1-0 contro l’Ajax.

In tutto sono 11 i precedenti europei del Diavolo contro formazioni austriache e il bilancio è davvero ottimo.

8 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta sul campo: che diventano due se consideriamo il verdetto del giudice sportivo, per il fatto già elencato.

Oltre al Salisburgo, il Milan ha affrontato nella sua storia, sette volte il Rapid Vienna e due volte l’Austria Vienna.

Complessivamente i rossoneri hanno segnato contro le formazioni austriache ben 34 reti, con 9 gol al passivo. Un altro dato che incoraggia i tifosi verso questa delicata trasferta.

Salisburgo – Milan: statistiche e stato di forma

Dicevamo dei padroni di casa, come una squadra da prendere con le molle. E il recente passato conferma questa sensazione.

Una presenza diventa ormai fissa, in ambito europeo, quella del Salisburgo. Merito anche della nuova proprietà, da quando la Red Bull ha deciso di investire sul club austriaco.

Un Luna Park molto interessante quello della formazione biancorossa che prima in Europa League e poi in Champions League si è messa in evidenza negli ultimi 5 anni, dominando al tempo stesso in Patria. Basti pensare che nelle ultime 9 stagioni in Austria, il Salisburgo ha fatto 8 volte il double: Campionato, più Coppa Nazionale.

Ovviamente non siamo davanti alla forza del Chelsea, ma la formazione austriaca è un mix interessante. Giocatori molto giovani, ma con un futuro assicurato, assieme ad una serie di giocatori con esperienza. Una sorta di Milan in miniatura per quello che concerne la politica societaria.

Matthias Jaissle è un allenatore giovane, ma già vincente. Entrato nel 2021 alla guida della prima squadra, il classe 1988 ha subito centrato il double in Patria con il Salisburgo: campionato + Coppa, mentre in Champions League il club per la prima volta ha superato la fase a gironi, prima di essere eliminato dal Bayern Monaco.

Austriaci che hanno iniziato alla grande nella Bundesliga in Patria: 18 punti e comando della classifica, con 6 vittorie e una sconfitta in sette match giocati: sono reduci da 5 successi di fila.

L’unico Ko risale alla trasferta sul terreno dello Sturm Graz per 2-1 alla seconda giornata. Da quel momento, nessun passo falso per gli uomini di Jaissle.

Il Milan ci arriva con il morale a mille. Vittoria per 3-2 sull’Inter nel derby della Madonnina, superiorità schiacciante per 70 minuti e primato di nuovo nelle mani di Pioli.

Il tecnico si gode il momento, ma soprattutto si gode la coppia Leao-Giroud: uno inventa e l’altro segna e viceversa. Insomma, momento ottimo per i meneghini, in attesa dell’esplosione definitiva di Charles De Ketelaere.

In questo avvio di stagione, il Diavolo ha segnato 10 gol con 5 al passivo e ha messo in fila due clean-sheet contro Bologna e Sassuolo, seppur senza trovare la via del gol contro gli uomini di Dionisi.

Milan non bello solo in attacco, ma sempre più nelle mani della coppia mediana Bennacer – Tonali. Il primo che si abbassa davanti alla difesa per impostare, il secondo che si sgancia per gli inserimenti e servire assist come in occasione del pareggio di Leao contro l’Inter.

Aggiungiamoci che Tonali lavora molto sulla catena di sinistra dei rossoneri e forma una sorta di triangolo con Theo Hernandez e lo stesso Leao: quando il francese si lancia in attacco, spetta proprio al centrocampista azzurro scalare a copertura del compagno.

Salisburgo – Milan: probabili formazioni

Formazione scontata in casa Milan, meno in quella austriaca a causa dei tanti infortuni.

Qui, Salisburgo

Matthias Jaissle deve fare i conti con una lunghissima sfilza di assenti. Mancherà il trio maliano composto da Diakite, Diambou e Koita, oltre a Okoh, Piatkowski, Tijani e il belga Van der Brempt. Da valutare fino all’ultimo le condizioni del fantasista Susic che va verso il forfait per un problema all’inguine.

In difesa dovrebbe debuttare lo sloveno Pavlovic preso nell’ultimo giorno di mercato dal Monaco, con Kameri nelle vesti di numero 10, alle spalle della coppia Okafor – Fernando.

Probabile Formazione (4-3-1-2): Kohn; Dedic, Solet, Pavlovic, Ulmer; Capaldo, Seiwald, Kjaergaard; Kameri; Okafor, Fernando. All. Jaissle .

Qui, Milan

Pioli deve rinunciare a Rebic, Krunic e Florenzi per la trasferta in terra austriaca. Gli altri assenti, tra cui Ibra e Adli, sono stati per il momento estromessi dalla lista Champions.

Si va verso la conferma per dieci-undicesimi della squadra che ha vinto il derby. L’unico cambio potrebbe essere l’inserimento di Alexis Saelemaekers per Messias, con l’ipotesi nemmeno troppo fantasiosa di Dest al posto del brasiliano in versione ala.

Probabile Formazione (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez; Bennacer, Tonali: Saelemaekers, De Ketelaere, Leao: Giroud. All. Pioli.