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La seconda parte della terza giornata dei gironi di Champions League, vedrà scendere in campo le due nostre compagini che, rispetto a Milan ed Inter, sono partite meglio, Juventus e Atalanta.

Ma è tutto il turno a proporre scontri da seguire col fiato sospeso, sia per il blasone e la tradizione delle squadre impegnate, sia per motivi di classifica, con match da dentro o fuori.

Cominciamo dalle italiane.

Zenit San Pietroburgo-Juventus

I bianconeri verranno avvolti dal freddo della Russia baltica, per provare a chiudere un trittico di vittorie che permetterebbe ai bianconeri di affrontare le ultime tre partite del Gruppo H, senza patemi di qualificazione, alla luce della tonificante vittoria casalinga contro il Chelsea.

La Juve davanti a tutti, quindi, con 6 punti in classifica, utili a precedere proprio i campioni d’Europa e lo stesso Zenit. Nessuna distrazione, quindi, per gli uomini di Allegri che in caso di sconfitta rischierebbero di ritrovarsi sorprendentemente risucchiati in una lotta a 3 con altrettante squadre a 6 punti.

I precedenti sono tinti decisamente di bianconero, visto che nell’unico doppio scontro in Champions League, Zenit San Pietroburgo e Juventus si sono affrontati in precedenza soltanto nella fase a gironi 2008-09: vittoria per 1-0 dei bianconeri a Torino e pareggio per 0-0 in Russia.

Ma il dato più confortante è che in tutte le competizioni europee, la Juventus non ha mai perso negli otto precedenti confronti contro squadre russe (7V, 1N), segnando 18 gol e subendone soltanto tre, anche se l’unico match in cui i bianconeri non hanno vinto è stato proprio quello in casa dello Zenit del novembre 2008.

Buono anche il recente ruolino di marcia dei bianconeri nelle partite di Champions giocate lontano dall’Allianz. La Juventus ha vinto le ultime quattro partite della fase a gironi di Champions League senza subire gol, due delle quali in trasferta: 3-0 contro il Barcellona, nel dicembre 2020, e 3-0 contro il Malmö, lo scorso settembre. 

Manchester United – Atalanta

Allo stesso orario della partita della Juve, le 21,00, scenderà in campo anche la seconda delle squadre italiane impegnate in Champions nella giornata di mercoledì, l’Atalanta che fa visita al Manchester United.

La classifica del Gruppo F è meno delineata rispetto a quella del Gruppo H, ma anche in questo caso, l’Atalanta è ben salda in testa con 4 punti, frutto della vittoria contro lo Young Boys e il pareggio contro il Villarreal.

L’occasione è ghiotta per gli uomini di Gasperini, che hanno sempre sfoderato prestazioni sorprendenti contro squadre, almeno sulla carta, tecnicamente superiori. Ma il collettivo è il vero motore trainante delle idee dell’allenatore di Grugliasco e sarà così anche a Old Trafford.

Non esistono precedenti in partite ufficiali tra le due squadre, ma lo United ha una lunghissima tradizione contro le compagini nostrane, visto che quella bergamasca è la settima squadra italiana differente che i Red Devils affronteranno in Europa (dopo Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Milan e Roma).

Anche in questo caso ci sarebbe da sorridere, visto che l’Atalanta ha vinto tre delle sei partite in competizioni europee contro squadre inglesi (1N, 2P), battendo due volte l’Everton nell’Europa League 2017-18 e il Liverpool, in trasferta, nel novembre 2020, in Champions League, ma il Manchester United ha vinto sei delle ultime sette partite casalinghe di Champions League contro squadre italiane, perdendo tuttavia la più recente, per 0-1, contro la Juventus, nell’ottobre 2018, sotto la gestione di José Mourinho.

Interessante anche il cammino degli uomini del “Gasp” nelle trasferte di Champions, poiché ha perso soltanto una delle ultime sette partite giocate lontano da Bergamo, (1-3 contro il Real Madrid a marzo), vincendone cinque e pareggiando la restante. La squadra italiana ha segnato 17 gol in questa serie di sette gare esterne, con una media di 2,4 reti a partita.

Chelsea – Malmö

Sembrerebbe tutto scritto nell’altro match del Gruppo H, quello tra Chelsea e Malmö, che gli inglesi non possono fallire se non vogliono correre il rischio di vedere allontanare troppo dai propri radar la Juventus.

Le due compagini si sono affrontate nei sedicesimi di Europa League 2018-19; nell’occasione, la squadra inglese ha vinto entrambe le partite con un punteggio complessivo di 5-1 (2-1 trasferta, 3-0 casa).

La vera curiosità del match è che questo è il primo confronto tra squadre inglesi e svedesi in Champions League dalla prima fase a gironi nel 1999/2000, quando l’Arsenal giocò contro l’AIK, vincendo entrambe le sfide. L’unico precedente incrocio del Malmö in Coppa dei Campioni con una squadra inglese è stato nella finale del 1979, persa, per 1-0, contro il Nottingham Forest, a Monaco di Baviera.

Nonostante la sontuosa vittoria della passata stagione, questa sarà la decima partita di Thomas Tuchel al timone del Chelsea in Champions League. Finora, i Blues hanno subito soltanto tre gol sotto la gestione del tecnico tedesco: nel caso di porta inviolata contro il Malmö, si tratterebbe del minor numero di reti incassate nelle prime 10 partite di un allenatore di una squadra nella competizione (assieme a Fabio Capello, con il Milan, e José Mourinho, con il Real Madrid).

Occhi puntati su Romelu Lukaku, che ha segnato 14 gol in 18 partite in competizioni europee dall’inizio della stagione 2019-20. In questo periodo, gli unici due giocatori che hanno realizzato più reti, escludendo i rigori, rispetto a Lukaku (12), in Champions League ed Europa League, sono Robert Lewandowski (19) e Erling Haaland (18).

Young Boys – Villarreal

Le altre due avversarie del girone di Manchester United e Atalanta, invece, proveranno a farsi del male a vicenda per cercare di raggiungere almeno il secondo posto provvisorio del girone, al termine della sua prima metà, in quella che è la prima sfida tra Young Boys e Villarreal in competizioni europee.

Gli spagnoli hanno invece un bilancio positivo, seppur con uno scarto risicato, nei precedenti contro le squadre svizzere. L’unico precedente del Villarreal contro compagini elvetiche in competizioni europee è quello giocato contro lo Zurigo, nel 2014-15 e 2016-17 in Europa League: quattro partite, per un bilancio di due vittorie degli spagnoli, una sconfitta e un pareggio.

L’ottimo ruolino di marcia degli spagnoli nelle manifestazioni del Vecchio Continente, è testimoniato dal fatto che quella contro il Manchester United alla seconda giornata, è stata la prima sconfitta del Villarreal in competizioni europee da aprile 2019 (0-2 v Valencia in Europa League): un KO che ha interrotto una serie di imbattibilità degli spagnoli che durava da 17 partite. Il Villarreal non perde due trasferte consecutive nelle maggiori competizioni europee da settembre 2015 (1-2 v Siviglia e Rapid Vienna in Europa League).

Occhio allo Young Boys in casa. La squadra svizzera non perde da tre gare casalinghe di Champions League (2V, 1N) e potrebbe eguagliare la sua serie più lunga di partite interne senza sconfitte in Coppa dei Campioni/Champions League: una striscia di quattro match tra il 1957 e il 1959.

Barcellona – Dynamo Kiev

Tra le partite più importanti della terza giornata, scegliamo quella del tardo pomeriggio tra Barcellona e Dynamo Kiev, che ci dirà tantissimo sul cammino dei catalani in questa Champions League.

Il match è infatti una sorta di ultima spiaggia per la squadra di Koeman, che, dopo le prime due sconfitte contro Bayern Monaco e Benfica, ha un solo risultato utile per sperare ancora nella qualificazione, la vittoria.

Il bilancio contro gli ucraini presenta gioie e dolori, considerato che il Barcellona ha perso le prime due partite di Champions League contro la Dinamo Kiev nella fase a gironi 97/98, ma da allora ne ha vinte quattro di fila, battendo gli ucraini per due volte nella fase a gironi della scorsa stagione.

Il Barcellona ha perso le ultime tre partite casalinghe di UEFA Champions League, la peggior serie di sconfitte in casa in una competizione europea – tante sconfitte quante ne aveva raccolte nelle precedenti 74 partite casalinghe di Champions League (59V, 12N, 3P).

Il dato più sconcertante alla vigilia di questo delicatissimo match, è quello che dice che Barcellona è la squadra che ha tirato meno volte in porta nella Champions League in corso (una), mentre solo Wolfsburg e Porto (11) hanno effettuato meno tiri rispetto alla squadra di Ronald Koeman (13). I blaugrana cercano di evitare di rimediare tre partite consecutive senza segnare in competizioni europee per la seconda volta nella loro storia, dopo quelle del marzo 1988 in Coppa UEFA.

Benfica – Bayern Monaco

Rimaniamo nel Gruppo E, per esaminare l’altra partita, tra i portoghesi del Benfica e gli schiacciasassi tedeschi del Bayern Monaco.

Gli ospiti hanno finora rifilato agli avversari qualcosa come 8 gol nelle due precedenti partite, 3 al Barcellona all’esordio e ben 5 alla Dynamo Kiev, nel secondo turno, non subendo nemmeno una rete. Il bilancio contro i lusitani è foriero di ottime nuove. Il Benfica non ha infatti mai battuto il Bayern Monaco in nessuno dei 10 precedenti in competizioni europee UEFA (3N, 7P); lo scontro più recente risale alla Champions League 2018/19 (due ko).

Le otto partite senza sconfitte del Bayern Monaco contro il Benfica in Coppa dei Campioni/Champions League (5V, 3N) sono una delle strisce di imbattibilità più lunghe di una squadra contro una singola avversaria dall’inizio del torneo (1955), al pari di quella del Bayern Monaco contro lo Spartak Mosca (5V, 3N) e del Barcellona contro il Lione (5V, 3N), anche in questi casi otto precedenti senza sconfitte.

Riflettori puntati sull’attaccante del Bayern Monaco Robert Lewandowski, che ha segnato cinque gol in sei presenze in Champions League contro squadre portoghesi, di cui tre contro il Benfica. Nessun giocatore ha mai segnato più volte contro squadre portoghesi nella competizione.

Le partite del Gruppo G

Lille – Siviglia Grande ammucchiata nel Gruppo G, uno dei più equilibrati fin qui. I 2 punti del Siviglia fanno da contraltare all’unico conquistato dai francesi. Lille e Siviglia si sono affrontati l’ultima volta agli ottavi di Coppa Uefa 2005-06; la squadra spagnola si impose con un punteggio complessivo di 2-1, per poi vincere il torneo superando in finale il Middlesbrough.

Salisburgo – Wolfsburg Gli austriaci conducono con 4 punti il Gruppo G e potrebbero dare una svolta decisiva al loro cammino europeo in caso di vittoria contro il Wolfsburg, che sembrerebbe aver perso lo smalto di inizio stagione. Questo è il primo incontro ufficiale tra Salisburgo e Wolfsburg in competizioni europee. Negli ultimi quattro match del Salisburgo contro avversarie tedesche sono stati segnati 21 gol (6 a favore degli austriaci, 15 contro) – le due sfide della scorsa stagione nel torneo contro il Bayern Monaco hanno visto ben 12 reti (sconfitta per 2-6 in casa e 3-1 in trasferta).