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Siamo ormai entrati nel mese di dicembre e questo vuol dire che la sessione di calciomercato invernale è sempre più vicina e, soprattutto per la Roma, questa “finestra di mercato” può essere una grossa opportunità per rinforzare la squadra. Il ritorno in Champions League è il grande obiettivo dichiarato da tutto l’ambiente giallorosso e dal suo allenatore, perciò, bisognerà sistemare quello che, fino a questo momento, non ha funzionato. La Roma nonostante tante difficoltà ha agganciato il quarto posto in classifica dopo la vittoria con il Sassuolo e il pareggio interno contro la Fiorentina. Andiamo a vedere dove può migliorare la squadra giallorossa:

La coperta in difesa è corta

La difesa è il punto debole della Roma di José Mourinho. Il motivo è facilmente intuibile dato che, in questa prima parte di stagione, il tecnico portoghese ha potuto contare solo su tre difensori più Cristante, che si è rivelato un vero e proprio jolly della retroguardia giallorossa. Il trio Mancini, Llorente e N’Dicka ha dovuto rimediare alle assenze di Smalling e Kumbulla. Per il difensore inglese Mourinho aveva garantito che il dolore al ginocchio, dovuto a una tendinite, fosse passato, ma al momento ancora non si è visto in campo a Trigoria. Un problema serio perché Smalling era la colonna portante del reparto e sulla sua presenza si è costruita la squadra in estate. Ndicka, infatti, era stato preso per fare la panchina ed essere il suo sostituto per farlo rifiatare e, a gennaio, si assenterà per la Coppa d’Africa. Nessuno nella Roma pensava che Smalling potesse restare fuori più di due mesi. Prima di tornare ai suoi livelli, dovrà svolgere una nuova preparazione atletica, passeranno settimane e non è garantito che riesca a farcela entro la fine dell’anno. Per quanto riguarda Kumbulla, la Roma attende il suo rientro fissato per il 2024 dopo la rottura del legamento crociato nella scorsa stagione.

Una situazione che potrebbe creare non pochi problemi alla squadra di Mourinho durante la stagione avvenire. Perciò, il direttore sportivo Tiago Pinto sta riflettendo in vista della sessione di mercato che si aprirà a gennaio: “Abbiamo 5 centrali di cui 2 infortunati. Smalling non sappiamo quando tornerà e Ndicka andrà in Coppa d’Africa. Ovvio che lì siamo corti, vediamo se qualcosa arriverà” queste le sue parole prima dello scorso match (Sassuolo-Roma).

Quali possibili soluzioni?

Il Natale si sta avvicinando e così come tutti i bambini vorrebbero ricevere i regali sotto l’albero anche Josè Mourinho vorrebbe, in dono, un nuovo difensore per rimpolpare la sua rosa. L’allenatore giallorosso e il suo direttore sportivo stanno studiando le mosse per rimpolpare il reparto difensivo. Un nome che piace tanto è sicuramente quello di Dragusin del Genoa, ma rimane difficile come opzione per gennaio. Forse, con il raggiungimento della Champions, potrebbe essere una soluzione a fine stagione, chissà. Sempre dalla Serie A si pensa a Pirola, classe 2002, in forza alla Salernitana.

Qualche occasione di mercato potrebbe arrivare dalla Premier League dove potrebbero esserci due nomi davvero interessanti per Josè Mourinho. Il primo è una sua vecchia conoscenza ai tempi del Tottenham, parliamo di Eric Dier, classe ’94, in scadenza col Tottenham e con solo due presenze all’attivo in questa stagione e vecchio pallino del portoghese. L’altro nome è quello di Trevoh Chalobah. Da poco rientrato dopo un infortunio muscolare, il difensore inglese è un giovane (classe ’99) in forze al Chelsea.

Un’altra possibile soluzione potrebbe arrivare direttamente dall’Austria, dove Oumar Solet, difensore francese del Salisburgo e con un contratto in scadenza nel 2025, ha manifestato l’intenzione di cambiare squadra, e non solo. Il classe 2000 ha parlato apertamente di un eventuale trasferimento nella Capitale: “Mourinho è l’allenatore ideale, anche per far crescere un giovane. Ho bisogno di fare uno scatto e crescere come calciatore. Con le qualità e le ambizioni che ho, penso che sia il momento giusto per il prossimo step, che vuol dire trasferirmi in uno dei maggiori campionati e iniziare a giocare grandi sfide ogni settimana”. Proprio a causa della sua volontà di non rinnovare con il club targato RedBull, il difensore francese sta giocando poco in questo avvio di stagione, anche per via di un infortunio muscolare, un dettaglio che potrebbe giocare a favore della Roma in un’eventuale trattativa.

In conclusione

Tutte queste soluzioni certamente non saranno definitive ma potrebbero regalare alcuni mesi di serenità al tecnico portoghese, sempre più spaventato dalla prospettiva di dover arretrare Bryan Cristante, per compensare la tragica mancanza di difensori. Il centrocampista ex Atalanta, difatti, può rappresentare un temporaneo cerotto in situazioni di emergenza, ma concepirne il definitivo cambio di ruolo, significherebbe disinnescare la sua qualità più grande, ovvero quella di equilibratore del centrocampo giallorosso. Gennaio è quasi alle porte, perciò staremo a vedere cosa si inventerà Tiago Pinto per far fare il definitivo salto di qualità alla sua squadra.