Prima cedere e poi acquistare: è questa la strategia di mercato (obbligata) della Roma, guidata in panchina dal nuovo arrivato Gian Piero Gasperini e dietro la scrivania dal direttore sportivo Frederic Massara. Alcune cessioni sono state già effettuate (anche per evitare altre sanzioni relative al Fair Play Finanziario) e ora la società capitolina sta guardando al mercato in entrata.
Il budget presunto e da dove arriva
Si dovrebbe aggirare intorno ai 50 milioni di euro il budget a disposizione della Roma e del direttore sportivo Frederic Massara. Sfumato l’obiettivo Champions League per un soffio (quinto posto, ad un punto dalla Juventus), i giallorossi sono ripartiti ufficialmente da Gian Piero Gasperini in panchina e ora sono al lavoro per creare una rosa di tutto rispetto in vista della doppia competizione (campionato ed Europa League).
Alcune cessioni già effettuate e alcune possibili plusvalenze sono e saranno le chiavi del mercato estivo: a salutare sono già stati Le Fée, Dahl e Zalewski, con il primo che si è trasferito al Sunderland, il secondo al Benfica e il terzo è stato riscattato dall’Inter. Questi trasferimenti hanno permesso alla società giallorossa di incamerare circa 38 milioni di euro, ovvero 23 per Le Fée, 9 per Dahl e 6 per Zalewski. A questi si potrebbe aggiungere un altro piccolo gruzzoletto con la possibile uscita di Paredes, seguito attentamente dal Boca Juniors. È fatta invece per Tammy Abraham al Besiktas: l’accordo, come riportato da Fabrizio Romano, c’è e il centravanti inglese si trasferirà in Turchia per una cifra che si aggira intorno ai 15 milioni di euro.
La Roma ha poi ottenuto ulteriori ricavi grazie alla qualificazione all’Europa League 2025/26. Come spiegato da Calcio e Finanza, la sola partecipazione permetterà alla Roma di guadagnare 4.31 milioni di euro (4.14 milioni in acconto, 170.000 euro a saldo), ai quali si potranno aggiungere eventualmente alcuni bonus relativi a vittorie, pareggi o passaggi del turno (l’eventuale raggiungimento della finale garantirebbe altri 7 milioni e la vittoria ulteriori 6).
Il mercato
La prima idea della società capitolina è quella di mantenere i pezzi da 90, tra i quali spunta il nome di Evan Ndicka: a meno di clamorose offerte (almeno sui 40 o 50 milioni), il centrale dovrebbe rimanere a Roma e Gasperini potrà contare su uno dei migliori difensori del campionato.
Un altro obiettivo è quello di permettere al nuovo allenatore di avere rinforzi mirati e che si possano adattare al suo stile di gioco. Occhi puntati sugli spot di centravanti e centrocampista: a tal proposito, tornano in voga i nomi di Mikautadze (attaccante del Lione), O’Riley (centrocampista del Brighton) e, negli ultimi giorni, si è parlato persino di Kessie. Niente di sicuro comunque, con la Roma che continua a studiare una strategia di mercato in entrata consona alle caratteristiche di gioco del tecnico piemontese.
La situazione finanziaria
Rispettare le restrizioni UEFA sul fair play finanziario è un altro grande obiettivo della Roma, il cui margine di manovra è limitato. Evitare altre sanzioni è un ulteriore step per la società giallorossa, che è costretta a muoversi a partire da cessioni o plusvalenze per operare sul mercato e costruire una rosa di spessore in vista di campionato ed Europa League.
La cessione di Abraham, sopracitata e di cui abbiamo già parlato su questi schermi, avrebbe permesso alla Roma di rientrare, almeno in parte, nei parametri del Fair Play Finanziario senza cedere un big o un titolare. Il Settlement Agreement è attivo fino al 2027 e i giallorossi devono rispettarlo per evitare altre sanzioni: l’obiettivo era far registrare 12-13 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno 2025. La situazione finanziaria, dunque, è delicata e la Roma sta lavorando per provare a sbloccare le operazioni a partire dalle cessioni, cercando di mantenersi in linea con quanto chiede la Uefa.