Ivan Juric è ufficialmente il nuovo allenatore dell’Atalanta e raccoglierà la pesante eredità lasciata da Gian Piero Gasperini, passato alla Roma dopo 9 anni sulla panchina del club bergamasco. Ora la società è vigile sul mercato per provare a regalare allo stesso Juric una squadra all’altezza della doppia impegnativa competizione, ovvero campionato e Champions League (senza dimenticare la Coppa Italia).
Il budget presunto e da dove arriva
Il terzo posto finale in campionato ha permesso all’Atalanta di raggiungere l’obiettivo Champions League, molto importante anche per intascare diversi milioni da investire, specie per migliorare la rosa. Come spiegato da Calcio e Finanza, la sola partecipazione alla prossima edizione della Champions frutterà al club bergamasco 18.62 milioni di euro, che potrebbero aumentare tramite i bonus vittorie, pareggi o passaggi del turno. Inoltre, con il “pilastro value”, l’Atalanta otterrà altri 18.44 milioni dalla quota europea e 7.89 da quella non europea per un gruzzoletto totale pare a circa 45 milioni di euro.
La società bergamasca, guidata dietro la scrivania dal ds Tony D’Amico, ha inoltre effettuato alcuni movimenti in uscita: il centrocampista Matteo Ruggeri è sbarcato a Madrid (sponda Atletico) per 17 milioni di euro, mentre Michel Adopo è finito a Cagliari per 3.8 milioni. Oltre a loro, lo stesso Cagliari ha riscattato il bomber Roberto Piccoli per 12 milioni e l’Atletico Madrid Juan Musso per ulteriori 3 milioni.
Dovrebbe anche essere fatta per Retegui all’Al-Qadesh: il miglior marcatore della stagione appena trascorsa si trasferirebbe in Arabia percependo 20 milioni a stagione e soprattutto l’Atalanta ne guadagnerebbe ulteriori 67 da poter investire.
Il mercato
Il club bergamasco, oltre ai movimenti in uscita, si è anche mosso per quanto concerne il mercato in entrata in modo da regalare al nuovo allenatore Juric una squadra comunque competitiva. A tal proposito, il difensore centrale Odilon Kossounou è stato riscattato dal Bayern Leverkusen per 20 milioni di euro, mentre l’ala sinistra Kamaldeen Sulemana è stata prelevata dal Southampton per 17 milioni più bonus.
Oltre a loro, l’Atalanta ha piazzato altri tre colpi: Lazar Samardzic dall’Udinese (14 milioni), Marco Brescianini dal Frosinone (10 milioni) e Honest Ahanor dal Genoa (17 milioni). Trattativa aperta anche per Diouf, mezzala dello Slavia Praga, valutato 18 milioni.
La situazione finanziaria
Le due Champions League raggiunte consecutivamente hanno portato l’Atalanta a migliorare notevolmente la propria situazione economica, già di per sé solida. Come ricorda Calcio e Finanza, il club bergamasco chiuderà in utile il proprio bilancio per il decimo anno in fila (a quota 56.5 milioni di euro quest’anno) e la società è ormai navigata sul fronte plusvalenze. Tanti sono i giocatori cresciuti a Bergamo e poi passati a club più blasonati, come successo per Koopmeiners nell’estate 2024 o per lo stesso Piccoli sopracitato (e potrebbe essere anche il turno di Retegui). Questo e tanti altri fattori hanno permesso alla Dea di raggiungere un fatturato record e ora si attende di capire se, quantomeno in campo, la guida di Juric potrà portare ulteriori frutti anche nella prossima stagione.

