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A 6 giornate dalla fine della Serie A la lotta per la qualificazione alla Champions League presenta novità interessanti che però sono slegate dai risultati del campo, quantomeno quelli del campionato.

Tutte le squadre che occupano le prime sette posizioni hanno infatti pareggiato nell’ultimo turno, con l’eccezione della Roma la cui partita a Udine è stata sospesa sul punteggio di 1-1 e che dovrà essere conclusa in una data ancora da definire.

Le novità sono arrivate dall’Europa e dalla Conference League: dopo l’andata dei quarti di finale, che ha visto l’Atalanta cogliere un’inaspettata vittoria in casa del Liverpool, le probabilità di un piazzamento dell’Italia tra le prime due nazioni in termini di ranking si sono alzate ancor di più.

L’ufficialità potrebbe arrivare già con le partite di ritorno questo giovedì, ma possiamo ormai già considerare il quinto posto in campionato come valido per l’accesso alla Champions League, con conseguente slittamento delle altre posizioni: sesta e settimana classificata andranno in Europa League, l’ottava in Conference.

Questo senza considerare eventuali vittorie di queste due coppe europee e la Coppa Italia, ma su questo torneremo più avanti.

Ad oggi solo l’Inter è matematicamente sicura della partecipazione alla prossima Champions League, vediamo quali sono le prospettive delle altre squadre in lotta.

Il calendario della lotta Champions

infografica con il calendario per la lotta champions
Il calendario per la lotta Champions e per le posizioni europee. Ricordiamo che in Champions potrebbero qualificarsi in 5 (attualmente la Roma), 2 in Europa League e 1 in Conference, al netto di eventuali vittorie di Atalanta, Roma o Fiorentina nelle edizioni in corso di queste ultime due competizioni

Milan: 97%

Il pareggio in casa del Sassuolo non ha stravolto gli orizzonti della squadra rossonera: alle porte c’è un derby che vale più per l’orgoglio, per spezzare la striscia negativa e impedire all’Inter di festeggiare proprio nella stracittadina, che per centrare gli obiettivi stagionali.

L’accesso alla Champions League è infatti ormai sicuro, con partite ampiamente alla portata dei rossoneri come le sfide casalinghe contro Genoa, Cagliari e Salernitana che possono tranquillamente portare quei quattro punti necessari a posizionarsi ad una distanza incolmabile dal sesto posto.

Certo, dopo il derby c’è la difficile trasferta allo Juventus Stadium, e nell’eventualità che si aggiunga anche l’eliminazione dall’Europa League una serie di risultati negativi potrebbero aprire una sorta di crisi. Ma perdere quattro posizioni in campionato sarebbe un cataclisma inimmaginabile.

Juventus: 82%

La situazione della Juve è buona ma non buonissima: il calendario prevede gli scontri diretti contro Milan, Roma e Bologna, oltre ad una trasferta difficile come quella di Cagliari contro una squadra che è in un ottimo momento e sta accumulando punti salvezza anche nelle partite più difficili.

L’incertezza sul futuro dell’allenatore e di molti giocatori potrebbe costare qualcosa dal punto di vista mentale, ma i 9/12 punti di vantaggio sull’Atalanta (dipende dal recupero degli orobici contro la Fiorentina) sono un buon margine. Attenzione però perché il margine d’errore è sempre più risicato più si avvicina alla fine del campionato.

Bologna: 70%

Due pareggi senza reti nelle ultime due partite: la macchina di Thiago Motta ha rallentato ma ora si trova davanti ad una serie di tappe fondamentali in vista di un traguardo storico.

La prima sarà lo scontro diretto contro la Roma in programma all’Olimpico lunedì 22 aprile, e probabilmente arriva nel momento migliore per “ricordare” ai felsinei la posta in palio dopo due pareggi un po’ inaspettati contro squadre che ad oggi sembra normale definire di “livello più basso” ma che sinceramente ad inizio stagione avremmo messo sullo stesso gradino o quasi del Bologna.

La squadra di Motta il meglio di sé l’ha dato quando non veniva data per favorita e all’Olimpico troverà una Roma reduce dall’impegno europeo contro il Milan, sicuramente dispendioso dal punto di vista mentale oltre che fisico: una vittoria sarebbe un’iniezione di fiducia per il finale di stagione.

Roma: 60%

Un poker di partite decisivo: Bologna, Napoli, Juve e Atalanta, tutte in rapida successione, con in mezzo la possibilità di disputare una semifinale di Europa League. 

Peraltro se i giallorossi continuano il cammino in Europa, c’è la possibilità che gli ultimi minuti della partita contro l’Udinese si recuperino a campionato finito: la partita è ferma sull’1-1 e sarà fondamentale capire quanto potranno pesare eventualmente quei 2 punti, per la lotta all’Europa della Roma da una parte e per la salvezza dei friulani dall’altra.

Al di là del campionato però la squadra di De Rossi ha la possibilità di centrare l’accesso alla Champions League attraverso la vittoria dell’Europa League, e negli ultimi anni abbiamo visto come il fattore Olimpico sia stato decisivo negli scontri diretti europei.

Atalanta: 47%

L’Atalanta si conferma squadra decisamente imprevedibile: perde 3-0 contro il Cagliari, vince in casa del Liverpool con lo stesso punteggio, si porta in vantaggio di due gol sul Verona disputando un primo tempo stellare ma nella ripresa si fa riprendere dagli scaligeri.

Forse la testa era già al ritorno contro il Liverpool, ma comunque questo andamento rende bene l’idea della difficoltà nel tentare di prevedere il piazzamento finale della squadra di Gasperini.

Ad ogni modo per la Dea risulta sempre essenziale proseguire in Europa League: in primis perché sarebbe arrivato proprio il momento di celebrare con un trofeo la straordinaria gestione Percassi e la guida di Gasperini degli ultimi anni, ma per mettere al sicuro il ranking nazionale che le permetterebbe di accedere alla Champions conquistando il quinto posto. Accesso alla Champions che sarebbe assicurato anche in caso di vittoria dell’Europa League.

Napoli: 15%

Con il pareggio casalingo contro il Frosinone il Napoli ha sprecato una clamorosa occasione per recuperare terreno rispetto alle prime posizioni, e anzi si è visto agganciare in classifica dalla Lazio.

La squadra si appresta a vivere una profonda rivoluzione, e se alcuni giocatori sembrano determinati a dimostrare di essere ancora utili alla causa, altri hanno palesemente esaurito le motivazioni in maglia azzurra.

Il calendario è mediamente impegnativo, ma pensare di riuscire di agguantare il quinto posto appare al di là delle possibilità di questa squadra.

Lazio: 20%

La Lazio ha accorciato il distacco dalla zona Europa con la vittoria sulla derelitta Salernitana, ma presenta sempre più crepe a livello di squadra, con Luis Alberto e Felipe Anderson che hanno già annunciato i prossimi addii, e a livello di rapporto con il proprio pubblico, che ha accompagnato una vittoria per 4-1 con fischi e contestazioni.

Igor Tudor ha il carattere giusto per continuare il suo lavoro senza farsi influenzare troppo da questi elementi, ma certamente l’orizzonte della Lazio è più quello della prossima stagione che quello attuale.

Ciononostante il calendario offre ai biancocelesti la possibilità di continuare una mini-scalata per provare a centrare quantomeno la qualificazione all’Europa League.

Torino: 1%

Se il Torino avesse avuto un attacco migliore (ha segnato 31 gol, 10 in meno della Lazio che lo precede in classifica e 12 in meno della Fiorentina che lo segue) probabilmente avrebbe davvero potuto competere per un piazzamento europeo.

Invece i tanti punti mancati per l’incapacità di centrare la porta, non ultimi quelli di un derby assolutamente dominato nel secondo tempo, costringono con tutta probabilità il Toro fuori dalle competizioni continentali: all’orizzonte c’è una serie di impegni quasi proibitivi con Inter, Bologna, Milan e Atalanta per i quali non basta solo la grinta e la solidità per portare a casa punti.

Fiorentina: 8%

Coppa Italia e Conference League sono gli obiettivi principali di una Fiorentina che in campionato continua a inanellare battute d’arresto. La matematica, unita ad un calendario molto favorevole, ci dice che i viola potrebbero ancora sperare di risalire la classifica verso le posizioni che permettono di accedere all’Europa o alla Conference League, e per assurdo anche alla Champions se tutto si incastrasse alla perfezione.

Ma portando a casa un trofeo tra Coppa Italia e Conference League la squadra di Italiano avrebbe comunque la certezza di partecipare all’Europa League, e francamente al momento sembra proprio questa la strada che hanno scelto di percorrere.

Monza: 0%

Il Monza ha pareggiato contro il Bologna dimostrando di avere il carattere per continuare la stagione anche se è ormai sicuro della salvezza e la prospettiva di centrare un piazzamento europeo sembra svanita.

Anche se, a ben pensarci, se una tra Atalanta e Roma vincesse l’Europa League finendo il campionato fuori dalle prime otto e la Fiorentina vincesse la Conference League (sempre classificandosi dopo l’ottava posizione) e nessuna di queste squadre vincesse la Coppa Italia, la Serie A potrebbe portare ben dieci squadre nelle coppe nella prossima stagione. In tal caso il Monza potrebbe puntare all’ultimo posto utile per la Conference League, in un duello con il Torino.