Vai al contenuto

Vecchia Signora, antichi vizi. La Juve di Massimiliano Allegri è ripiombata in uno di quei periodi inerti un po’ sotto tutti gli aspetti, fisici e tecnici. Una squadra a basso grado di intensità come quella vista nelle ultime uscite può perdere contro chiunque, figuriamoci il pimpante e giovane Bologna di Thiago Motta.

I tre KO consecutivi sono un campanello d’allarme di quelli impossibili da sottovalutare, anche in una stagione nella quale squadra e società hanno dovuto fare l’abitudine a vivere senza certezze, sul presente e sul futuro. La Juve però ha il dovere di ritrovarsi, per chiudere più in alto possibile la stagione e per preparare al meglio la semifinale europea con il Siviglia.

Bologna-Juventus: tutte le info utili

Quando e dove si gioca

Bologna-Juventus è il posticipo serale della giornata numero 32 in Serie A, in programma alle 20:45 di domenica 30 aprile, presso lo Stadio “Renato Dall’Ara di Bologna.

Dove vederla in TV e streaming

La partita sarà visibile in TV e in streaming, per gli abbonati di DAZN. Necessaria la app per Smart TV, ma il servizio si può fruire anche tramite TIMVISION Box, Amazon Fire TV, Google Chromecast e per gli abbonati Sky che hanno sottoscritto l’opzione Zona DAZN (canale 214). Inoltre la partita sarà fruibile anche sulle consolle PS4, PS5 o XBOX One. Per quanto riguarda lo streaming, è possibile fruirlo su dispositivi mobili tramite la app DAZN.

L’arbitro della partita

L’arbitro designato per questa partita è Simone Sozza della sezione di Milano, che con Bologna-Juventus toccherà le 32 presenze in Serie A. Sozza sarà coadiuvato da Preti e Yoshisawa come assistenti e da Minelli in qualità di quarto ufficiale di gara. Mazzoleni sarà il VAR, Paganessi l’AVAR (assistente).

A livello di precedenti, Sozza ne vanta 3 con la Juventus, tutti nel campionato scorso e in perfetto equilibrio: 1 vittoria, 1 pareggio, 1 sconfitta. Due invece i precedenti con il Bologna, con una vittoria e una sconfitta.

Le probabili formazioni di Bologna-Juventus

Qui Bologna

Motta perde Sansone e Soriano, oltre ad Arnautovic mentre Cambiaso appare recuperato, ma dovrebbe partire dalla panchina. Davanti dovrebbe giostrare Zirkzee, con un terzetto formato da Barrow, il jolly Ferguson e Orsolini, che dovrebbe vincere il ballottaggio con Aebischer. Sulla destra difensiva agirà la rivelazione Posch, autore già di 5 gol e probabile uomo mercato la prossima estate.

  • Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumì, Kyriakopoulos; Schouten, Dominguez; Orsolini, Ferguson, Barrow; Zirkzee. All. Motta

Qui Juventus

Smaltita la delusione dell’eliminazione dalla Coppa Italia, che pure ha affrontato senza nemmeno l’ombra del piglio necessario per l’occasione, la Juve cerca di ritrovarsi ma ha a sua volta assenze importanti. Prima tra tutti quella di Vlahovic, la cui stagione sembra letteralmente maledetta. Allegri non dovrebbe riprovare la stramba idea di Chiesa centravanti, per cui aspettiamoci di trovare Milik con Di Maria in appoggio, sperando che il Fideo sia in una di quelle serate in cui è capace di illuminare la scena. In mezzo più Fagioli che Miretti.

  • Juventus (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Gatti; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria; Milik. All. Allegri

Precedenti, curiosità e statistiche

In 151 precedenti, la Juventus è in netto vantaggio contro il Bologna, forte di 79 successi contro 23 del Bologna e 49 pareggi.

Contro i felsinei, la Vecchia Signora ha una striscia aperta di 21 partite senza sconfitte, con 17 successi e 4 pareggi. L’ultima vittoria del Bologna contro la Juve in Serie A è lo 0-2 del 2011, firmato da una doppietta di Di Vaio. L’ultimo successo casalingo risale addirittura a quasi 25 anni fa: era il novembre 1998 e fu 3-0 con reti di Paramatti, Signori e Fontolan.

La Juve cerca di evitare il 4° KO consecutivo in Serie A, che diventerebbe ufficialmente la seconda peggior striscia di sempre dopo le 7 sconfitte patite nel 1962.

Musa Barrow ha una curiosa statistica con la Juventus, la squadra contro la quale l’ex atalantino ha giocato più partite (8) senza mai riuscire a segnare.

Dall’altra parte c’è Federico Chiesa, che ha segnato in 6 delle 8 sfide giocate in carriera contro il Bologna, decisamente la sua vittima prediletta tra le squadre di Serie A.

Le possibili chiavi della partita

Partiamo dall’assunto – invero piuttosto scontato – che la Juve svogliata delle ultime 3-4 partite rischierebbe di perdere anche contro squadre meno forti del Bologna. Accanto a questo, la considerazione inversa: qualora la squadra bianconera fosse in serata positiva con i suoi uomini di maggior classe, per i rossoblu sarebbe durissima uscire con punti dal proprio stadio.

Detto ciò, il Bologna usa occupare massicciamente la zona mediana del campo. Il 4-2-3-1 di Motta, che diventa un 2-3-2-3 in fase di possesso e un 4-5-1 in fase di non possesso, ha in Lewis Ferguson il suo uomo chiave. Il 23enne scozzese è un vero valore aggiunto quando gioca in mediana, per la grande abilità nelle due fasi e anche nel proporre linee di passaggio agevoli ai compagni, facendo da vero e proprio legante tra i reparti di centrocampo e attacco. L’assenza di Soriano e Sansone lo vedrà probabilmente schierato qualche metro più avanti, e questo potrebbe fare gioco alla Juventus, con il dinamismo dei vari Fagioli e/o Locatelli, Rabiot e Miretti.

Inoltre, la difesa del Bologna soffre gli attaccanti molto mobili e che danno pochi punti di riferimento. In tal senso, potranno diventare fondamentali Cuadrado e Di Maria, capaci di creare superiorità numerica su fasce e trequarti di campo.

Infine, altro aspetto fondamentale potrebbe essere quello delle palle inattive. La Juve, se da un lato non appare certo tra le più brillanti per pulizia e fluidità della manovra, è in grado di capitalizzare molto bene le situazioni su palla da fermo. Solo il Napoli (22) ha segnato più gol dei 19 realizzati dalla Juve su palla inattiva, in questo campionato. Per contro. il Bologna è tra le squadre che più hanno subito da questo tipo di situazioni: 15 gol presi da palla inattiva, come il Torino e meglio soltanto di Cremonese e Lecce (rispettivamente 17 e 16).