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Dopo le le due partite inaugurali del Gruppo 4, disputatesi il primo e il tre di giugno scorsi, Belgio e Polonia scendono un’altra volta in campo per dare il via alla seconda giornata di Nations League.

Al termine del primo turno le due squadre sono uscite in maniera molto differente dalle sfide contro Olanda e Galles e già dalla partita di mercoledì sera, il Belgio è chiamato a non perdere troppo terreno da Lewandowski e compagni.

I precedenti tra Belgio e Polonia

Sono in tutto 19 gli incontri giocati tra le due nazionali di Belgio e Polonia e il bilancio è sostanzialmente in parità.

Di questi incontri i Red Devils ne hanno vinti 6 e persi 7. I pareggi sono stati in tutto 6. Il Belgio è in leggero svantaggio anche alla luce delle reti segnate, visto che sono 26 i gol segnati dai biancorossi contro i 20 della squadra che giocherà in casa il match di mercoledì.

Nessun incontro è stato giocato dalle due formazioni in Nations League l’una contro l’altra, ma sono moltissimi i match disputati dalle due formazioni con il fine di conquistare qualcosa di prestigioso.

Dopo sei partite amichevoli, 4 giocatesi negli anni ’30 e due nella prima parte degli anni ’60, i primi due impegni ufficiali con sfide incrociate, risalgono a maggio e ottobre del 1967, entrambi valevoli per le qualificazioni agli europei che si sarebbero giocati l’anno successivo in Italia, vinti proprio dalla nazionale azzurra.

In quella occasione sia Belgio che Polonia arrivarono dietro alla Francia nel Girone 7 di qualificazione, ma furono due partite molto belle, entrambe vinte dalla Polonia 3-1 e 2-4.

Ai mondiali del 1982, anche questi vinti dall’Italia in Spagna, nel Girone A, la Polonia ebbe ancora una volta la meglio sul Belgio, sconfitto questa volta per 3-0. Giova ricordare che il cammino della Polonia a quei Campionati del Mondo, fu interrotto proprio dall’Italia, in virtù del 2-0 firmato da Paolo Rossi.

Gli ultimi due incontri risalgono alle qualificazioni per gli Europei di Austria-Svizzera, giocati nel 2006 e nel 2007, sempre a novembre e, ancora una volta, la Polonia ebbe la meglio sia all’andata in trasferta per 0-1 con rete di Matusiak al 19°, che al ritorno, quando Smoralek liquidò la pratica per la propria nazionale con una doppietta a cavallo dei due tempi.

Le statistiche a confronto

Quando si tratta di giocarsi qualcosa di importante, quindi, la Polonia ha praticamente sempre avuto ragione degli avversari di mercoledì, ma è anche vero che quei tempi sono lontani e molto è cambiato.

Le caratteristiche tecniche della squadra belga, vertono ovviamente sullo sviluppo della manovra offensiva, in virtù di un centrocampo pieno di qualità che si pone come obiettivo quello di mandare in rete Romelu Lukaku ( di cui parleremo più avanti ), che è già oggi il centravanti più prolifico della storia del Belgio con 68 reti.

Dietro di lui, questo è il dato più importante, c’è Eden Hazard a quota 33. A conferma della capacità realizzativa di De Bruyne e compagni, c’è un dato indiviadibile: il Belgio ha sempre realizzato almeno una rete nelle sue ultime 46 partite, l’ultimo match senza reti, risale addirittura al luglio del 2018, quando la Francia eliminò i Red Devils alla semifinale dei mondiali per una rete a zero, quella segnata da Umtiti a inizio ripresa.

Per quanto riguarda la Polonia, invece, la striscia di partite con almeno un gol segnato, non si interrompe dal novembre 2020, quando fu proprio l’Italia in Nations League a battere i polacchi per 2-0 con reti di Jorginho su rigore e Berardi.

Nella prima partita del girone di Nations League, il Belgio si è fatto sorprendere in casa da una spumeggiante Olanda, che sembra tornata ai fasti di un tempo, capace di violare il King Baudouin Stadium di Bruxelles col punteggio di 1-4. Si chiude così una striscia di 4 partite consecutive durante le quali il Belgio non usciva sconfitto dal campo. L’ultima delusione risale ai Playoff di Nations League della scorsa edizione, quando fu, curiosamente, ancora l’Italia di Mancini a prevalere sulla nazionale di Martinez.

La Polonia ha invece battuto il Galles di Robert Page, vittima sacrificale del Gruppo 4, vincendo la partita inaugurale per 2-1, con le reti di Kaminski e Swiderski.

Belgio-Polonia: le probabili formazioni e l’analisi del match

Alla luce di quanto scritto fino ad ora, va da sé che la proiezione offensiva delle due squadre potrebbe portare ad un match piuttosto aperto, ma c’è una variabile molto importante di cui tenere conto.

Romelu Lukaku si è fatto male durante il primo tempo della partita contro l’Olanda, riportando una brutta contusione che ha interessato la caviglia destra e che non gli permetterà di scendere in campo contro la Polonia.

Non è certo una bella notizia per il CT Roberto Martínez, che dovrà fare a meno certamente di “Big Rom” nell’impegno casalingo di mercoledì, con la speranza di recuperarlo per i prossimi impegni, se non nella trasferta di Cardiff del prossimo 11 giugno, quanto meno nell’impegno successivo di Varsavia che chiuderà questo primo ciclo di partite di Nations League.

Più tranquillo il selezionatore tecnico della Polonia, Czeslaw Michniewicz, che potrà contare su tutti i suoi effettivi.

Così il Belgio dovrà fare affidamento su Batshuayi, che agirà da unica punta davanti ai due fenomeni De Bruyne ed E. Hazard. La curiosità è quella di capire se la punta del Belgio riuscirà a coordinarsi bene con centrocampo e trequarti, anche se Lukaku avrebbe garantito maggiore efficacia, vista anche la prestanza fisica della difesa polacca, con Bereszynski e Glik, su tutti.

Ci sarà invece Lewandowski pronto a fare coppia con Buska nell’attacco a due della Polonia, supportati da Zielinski che agirà da trequartista.

Belgio 3-4-3: Mignolet; Alderweireld, Vertonghen, Theate; Meunier, Vanaken, Witsel, Castagne; De Bruyne, E. Hazard, Batshuayi.

Polonia 4-3-1-2: Szczesny; Bereszynski, Glik, Bednarek, Puchacz; Klich, Krychowiak, Goralski; Zielinski; Lewandowski, Buksa

Si parte allo Stadio Re Baldovino di Bruxelles, alle 20,45 di mercoledì 8 giugno e la partita sarà visibile su SKY.