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L’Athletic Bilbao ha battuto la Real Sociedad nel sempre sentitissimo derby basco ed è addirittura terzo nella Liga, a pari merito con il Barcellona anche se ha giocato una partita in più.

I biancorossi non sono mai stati meglio come posizione in classifica da 26 anni a questa parte, da quando erano arrivati secondi in classifica dietro proprio al Barcellona.

Athletic Bilbao in volo, i motivi

Nell’ultimo decennio l’Athletic Bilbao ha avuto un percorso sempre piuttosto altalenante, con tendenza a dire il vero verso il basso. Vari cambi di allenatore, la difficoltà di reperire giocatori nei reparti-chiave visto il mercato limitato ai soli baschi, una sorta di complesso di inferiorità verso la Real Sociedad, arrivata a disputare da protagonista la Champions League.

Non a caso vincere contro gli eterni rivali 2-1 il derby dell’ultima giornata della Liga è stata l’apoteosi di questo periodo d’oro per l’Athletic, con il terzo posto raggiunto in coabitazione con il Barcellona e un vantaggio sulla quinta piazza, occupata dall’Atletico Madrid, di tre punti.

Insomma, i Leones scoppiano di salute e non è un caso che questo sia avvenuto con Ernesto Valverde in panchina, uno degli allenatori più importanti nella storia del club: l’ultimo, peraltro, capace di portare l’Athletic in Champions League.

Valverde è un tipo tranquillo, conosce la squadra e la città come pochissimi. Il suo 4-2-3-1 negli anni non è mai cambiato e grazie agli interpreti giusti è in grado di fare male a chiunque. Fin qua le tre sconfitte in campionato sono arrivate con Real Madrid, Barcellona e Real Sociedad, in un derby d’andata disputato quando la squadra di San Sebastiàn era in forma smagliante, in contemporanea con la Champions.

Yuri Berchiche, infaticabile terzino sinistro dell’Athletic Bilbao. (Getty Images)

I protagonisti in campo

In campo, poi, ci sono gli uomini giusti. Nel senso che dopo anni a caccia di un centravanti in grado di reggere l’urto della Liga ha preso il largo Gorka Guruzeta, bomber cresciuto nelle categorie inferiori e che con la fiducia addosso ha già segnato 8 gol.

In difesa l’addio del leader carismatico Inigo Martinez ha conquistato una maglia da titolare Aitor Paredes, che con Dani Vivian forma una delle coppie di centrali più interessanti e giovani della Liga: insieme infatti i due mettono assieme 47 anni di età.

Dietro di loro il portiere Unai Simon, titolare della nazionale spagnola peraltro, può dormire sonni tranquilli intervenendo (e bene) solo in caso di necessità. Con 20 gol subiti in 20 partite quella dell’Athletic Bilbao è la terza miglior difesa della Liga.

Da non sottovalutare il ritorno anche dopo un lungo periplo in altri club di Inigo Ruiz de Galarreta, centrocampista cerebrale bloccato troppo spesso da problemi fisici, ma che si combina bene con lo spilungone Mikel Vesga, più posizionale.

Davanti, infine, ci pensano gli Williams, oltre a Guruzeta: Inaki e Nico sono i due fiori all’occhiello dell’Athletic Bilbao, i volti più riconoscibili. E se Inaki pur mantenendosi inappuntabile atleticamente ha uno stile riconosciuto, è Nico la vera stella dei biancorossi, una pantera come il fratello che con i suoi dribbling crea costanti problemi alle difese avversarie. Già 5 gli assist di Williams jr. in stagione.

Il suo gol all’Atletico Madrid, un sinistro all’incrocio da fuori, è al momento la perla dell’anno per un Athletic Bilbao che come giocatore di raccordo ha un altro giovane speciale, quell’Oihan Sancet capace di concludere a rete o di fare da sponda per i compagni, una sorta di Milinkovic-Savic in piccolo.

Athletic Bilbao, le prospettive

Sognare non costa niente, naturalmente. Arrivare in Champions League sarebbe un capolavoro assoluto da parte dell’Athletic Bilbao, anche perchè questa stagione è abbastanza anomala nella lotta al quarto posto con il Siviglia “scomparso”, la Real Sociedad occupata con la Champions come l’Atletico Madrid e le altre rivali in difficoltà.

Senza il Girona l’Athletic Bilbao sarebbe ancora più in alto, chissà: nello scontro diretto tra queste due squadre il risultato era stato di 1-1 a fine novembre scorso, a conferma del fatto che i baschi se la giocano davvero con tutti.

Detto che il mercato di gennaio non cambierà la rosa, sarà fondamentale per l’Athletic Bilbao accumulare punti da qui a marzo, a quando Atletico e Real Sociedad saranno impegnati in Europa a differenza dei Leones. A quel punto si potrà valutare.