Vai al contenuto

Se da una parte Napoli-Inter sarà il match clou delle 25ª giornata del campionato di Serie A, dall’altra Atalanta-Juventus ci dirà tantissimo, intanto alla luce della lotta per la tanto agognata presenza nella Champions dell’anno prossimo e poi per la possibilità di avere un ruolo per la sfida scudetto da qui alla fine della stagione.

È una partita in capo alla quale si possono analizzare tutta una serie di concetti, tattici, tecnici e psicologici, ma alla fine, come sempre, sarà il campo a dire la sua.

Atalanta col problema del gol

Tenendo da parte ciò che è successo durante i quarti di finale di Coppa Italia, giocati da entrambe le squadre tra il pomeriggio e la sera di giovedì 10 febbraio, lo stato d’animo delle due compagini sembrerebbe diametralmente opposto.

La Juventus è in stato di grazia e l’innesto dei due nuovi acquisti Vlahovic e Zakaria, sembrerebbe aver dato ulteriore linfa alla squadra di Allegri, anche e soprattutto in chiave realizzativa.

Esattamente il contrario rispetto a ciò che sta succedendo in casa orobica, dove le notizie sono quanto meno allarmanti.

Le prime avvisaglie di tale preoccupazione, sono arrivate in quel di Genova a fine dicembre, quando, al termine di una partita difficile, gli uomini di Gasperini uscirono da Marassi con uno striminzito 0-0.

Il successivo 6-2 in casa della rimaneggiata Udinese, partita che scatenò le ire della dirigenza friulana e il 2-0 molto più netto di quello che potesse dire il punteggio, contro il Venezia in Coppa Italia, mascherarono i problemi che di lì a poco sarebbero sopraggiunti in casa “Dea”.

Nel successivo match contro l’Inter al Gewiss Stadium, seppur al termine di una partita molto combattuta durante la quale non mancarono le occasioni, arrivò un altro sorprendente pareggio a reti bianche, ma contro la capolista poteva risultare tutto nella norma.

I problemi sono cominciati a diventare maggiori nella giornata successiva, quando anche a Roma, seppur con una squadra attrezzata come la Lazio, l’Atalanta non è riuscita a segnare nemmeno un gol.

Con il Cagliari, invece, la situazione si è fatta spinosa, anche in virtù del fatto che, seppur migliorata con i giovani Altare e Lovato, ben più performanti dei senatori Caceres e Godin, i sardi rimangono la seconda difesa più battuta del campionato con 45 reti subite.

Juventus in salute

I bianconeri stanno invece attraversando un periodo di forma finalmente convincente, a prescindere dall’arrivo dei due nuovi acquisti.

Allegri ha raddrizzato una situazione che fino a un paio di mesi fa, sembrava piuttosto scabrosa e adesso non perde curiosamente in campionato dalla partita giocata proprio contro l’Atalanta, lo scorso 27 novembre, quando Zapata segnò l’unico gol di quel match.

Da quell’incontro la Juve non ha brillato come nelle annate dei nove scudetti consecutivi, visto che sono arrivati i mezzi passi falsi di Venezia e qualche pareggio di troppo con le grandi, ma il quarto posto conquistato non più di qualche giorno fa grazie alla vittoria per 2-0 sull’Udinese, è un ottimo punto di partenza per affrontare la seconda parte di stagione con una certa serenità.

Prendendo in esame le ultime 5 partite disputate, la Juventus è, insieme al Napoli, una delle due sole squadre imbattute e ha subito, insieme al Milan, all’Inter e proprio all’Atalanta, 4 gol in totale, le difese migliori se si eccettua, ancora una volta, il team di Spalletti, fermo a quota 2.

L’analisi del match

Il problema dell’attacco orobico sarà ovviamente amplificato dalla terribile notizia dell’assenza di Zapata che dovrebbe aver concluso la sua stagione dopo i 10 sfortunati minuti giocati contro i rossoblù di Mazzarri, per cui sarà necessario chiedere uno sforzo cumulativo a Luis Muriel.

Dopo le stagioni in cui da più parti la tifoseria atalantina e qualche addetto ai lavori, richiedeva un impiego più massiccio del centravanti ex Viola, adesso l’occasione è propizia per dimostrare a tutti che quel tempo aggiuntivo, Muriel, lo meritasse.

Ciò che però serve alla “Dea” è ritrovare quella verve offensiva fatta di possesso completo della metà campo avversaria, vero e proprio marchio di fabbrica della gestione Gasperini.

Il possesso palla, atto a schiacciare il centrocampo avversario con tutta una serie di passaggi corti e lo sfogo di passaggi filtranti verso la punta, non si vedono più da qualche tempo e l’assenza di Zapata potrebbe fare la differenza anche durante la partita di domenica sera.

Muriel non ha le stesse caratteristiche di Zapata, ama muoversi per non dare riferimento alla retroguardia rivale, ma non ha la stessa potenza che garantiva Zapata, vera e propria boa centrale che permetteva gli inserimenti dei centrocampisti e trequartisti atalantini.

Manca anche Ilicic e, a questo punto, con Pasalic e Pessina sotto tono, potrebbe vedere il campo fin dal primo minuto il nuovo arrivato Boga, per un attacco tutto fantasia che dovrebbe interessare fin dall’inizio anche Malinovsky.

La terribile prova di Maehle contro il Cagliari, convincerà con ogni probabilità Gasperini ad affidarsi a Zappacosta, almeno all’inizio, ma l’attenzione dell’esterno nerazzurro dovrà essere posta maggiormente sulle discese di Alex Sandro, in netto miglioramento nelle sue ultime uscite.

Proprio gli esterni svolgeranno un ruolo piuttosto importante da una parte e dall’altra. Più ligi al proprio compito quelli di Allegri e molto più anarchici quelli di Gasperini.

Le incursioni verso il centro del campo delle ali, sarà uno dei leit motiv della gara, anche e soprattutto per la mancanza di Zapata, unico punto di riferimento, fino a ieri, dell’attacco orobico.

Sponda Juventus, invece, l’innesto di un giocatore dinamico a centrocampo come Zakaria, che Allegri vede leggermente più avanti rispetto al suo ruolo naturale di regista, permette a Cuadrado e allo stesso Alex Sandro di presidiare con una certa tranquillità le fasce, lasciando agli altri centrocampisti, Locatelli, al rientro e uno tra Arthur, McKennie e Rabiot, il filtro necessario a limitare gli inserimenti dei centrocampisti di Gasperini.

Da non sottovalutare il ruolo dell’estremo difensore atalantino, che non sarà ricoperto da Musso, squalificato, ma, vivrà del ballottaggio della vigilia tra Sportiello, favorito e Rossi.

Si gioca al Gewiss Stadium di Bergamo a partire dalla ore 20,45 e la partita verrà trasmessa a favore degli abbonati DAZN.