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Chiusura con il botto per la Serie A, prima della sosta per il Mondiale. La quindicesima giornata saluta il massimo campionato per il 2022 e l’arrivederci è al 3 gennaio del nuovo anno.

A Bergamo va in scena un super match che mette in palio punti pesanti in ottica Champions League: Atalanta – Inter, per un derby lombardo che si rinnova.

Il gioco sbarazzino e spettacolare di Gasperini, contro la solidità tattica e il gioco sulle fasce di Simone Inzaghi, il quale è chiamato anche a risolvere un problema che affligge la sua squadra in campionato: la mancanza di successi nei big match.

Vediamo cosa ci attende in Atalanta – Inter, per un Lunch Match imperdibile.

Atalanta – Inter: le Info utili

Quando si gioca?

Domenica 13 Novembre, alle ore 12.30, al Gewiss Stadium di Bergamo.

Dove vederla?

La partita verrà trasmessa in diretta da DAZN e Sky, sui canali Sky Sport Calcio (numero 202 e 240 satellite), Sky Sport 4k (numero 213 del satellite), Sky Sport Uno (numero 201) e Sky Sport (numero 251 e 271 del satellite).

Sarà possibile seguire il match tramite l’app di DAZN su smart tv e in streaming attraverso dispositivi mobili come PC, smartphone, tablet tramite app e Sky Go sui dispositivi mobili abilitati.

L’arbitro del match

In attesa di Designazione della squadra arbitrale e della squadra al Var.

Probabili Formazioni di Atalanta – Inter

Tre assenze a testa, a meno di clamorosi forfait dell’ultimo minuto, per Gasperini e Inzaghi. Entrambi faranno qualche cambio rispetto alle gare giocate nel turno infrasettimanale, anche per dare nuova freschezza alle rispettive squadre.

In casa atalantina mancheranno sicuramente Muriel, Zappacosta e Muratore. Nel 3-4-2-1 tornano in difesa Scalvini, Demiral e Toloi, mentre sulle fasce riconquistano una maglia da titolare Hateboer e Maehle, con Koopmeiners al fianco di Malinovsky alle spalle di Zapata.

Simone Inzaghi deve rinunciare a Lukaku, Darmian e Dalbert, ovvero gli stessi assenti del match contro il Bologna. Rispetto al 6-1 ai felsinei, previsto un leggero turnover. In difesa torna De Vrij al posto di Acerbi, con Brozovic di nuovo in cabina di regia sulla mediana. Gosens insidia Di Marco sulla fascia sinistra per la gara dell’ex. In attacco confermati, Dzeko e Lautaro Martinez.

Atalanta (3-4-2-1):Sportiello; Toloi, Demiral, Scalvini; Hateboer, De Roon, Pasalic, Maehle; Koopmeiners, Malinovsky; Zapata. All. Gasperini.

Inter (3-5-2):Onana; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Gosens; Dzeko, Martinez. All. S. Inzaghi.

I precedenti tra le due formazioni

135 incroci tra Atalanta e Inter per un derby lombardo sempre scoppiettante.

Il bilancio sorride ai meneghini con 72 vittorie, a fronte di 36 pareggi e 27 successi orobici.

235 reti dell’Inter e 123 le marcature atalantine.

I nerazzurri di casa non battono complessivamente i rivali dal 2018: 4-1. Da quel momento, un digiuno lungo 4 anni. In sette match, due vittorie interiste e 5 pareggi.

L’ultima vittoria ospite a Bergamo risale all’1 agosto 2020: 2-0 nell’ultima giornata del campionato sospeso e poi ripreso a causa della Pandemia.

Gli ultimi due incroci al “Gewiss Stadium” si sono chiusi sempre in parità: 1-1 nel 2020-21 e 0-0 nella passata stagione.

Atalanta – Inter: statistiche e numeri a confronto

Padroni di casa a quota 27 e incappati in due sconfitte di fila, tra Napoli in casa e Lecce in trasferta

Complessivamente la formazione di Gasperini ha perso tre match nelle ultime 5 giornate, con la Lazio capace di espugnare il terreno nerazzurro. Dei tre ko stagionali, due sono arrivati proprio davanti al pubblico amico.

La Dea ha segnato 20 reti e 12 sono quelle al passivo. Un segnale che fa capire il cambiamento del trend orobico, rispetto alle scorse stagioni: sia quelli agli attivo e sia i gol incassati sono nettamente inferiori ai campionati precedenti.

Una formazione con più equilibrio e meno votata a prendersi dei rischi, pur non rinunciando ai famosi uno contro uno, il marchio di fabbrica del tecnico Gasperini.

L’Atalanta è caduta a Lecce nel turno infrasettimanale per 2-1 e si tratta della prima sconfitta in trasferta della stagione.

Inter tornata in corsa, almeno per la Champions, considerando che il Napoli è sempre distante 11 lunghezze. Il Ko di Torino contro la Juventus poteva lasciare il segno, ma nel turno infrasettimanale la reazione è stata immediata.

Schiantato il Bologna in rimonta per 6-1, con una prestazione di alta intensità e quasi di rabbia, per cancellare appunto la sconfitta dello Stadium.

27 punti a parimerito con l’Atalanta, con i meneghini che non hanno ancora mai pareggiato in campionato: 9 successi e 5 sconfitte. E proprio i Ko fanno presagire brutti pensieri a Simone Inzaghi.

Le 5 cadute sono arrivate quasi tutte nei big match: Lazio, Milan, Roma e Juve. Senza dimenticare che la sconfitta contro l’Udinese è arrivata quando i friulani veleggiavano in zona Champions, prima di un brusco rallentamento.

Sé tre indizi fanno una prova, quattro aumentano i “sospetti” sulla fragilità di una squadra che contro le dirette rivali esce sempre sconfitta. Un problema non da poco, considerando che la lotta per i posti Champions si annuncia serrata e perdere punti negli scontri diretti rischia di essere una condanna anticipata.

Aggiungiamoci la difficoltà dell’Inter nelle gare in trasferta, rispetto al rendimento interno. In 7 match lontani da San Siro solo 9 punti raccolti, con tre vittorie a fronte di quattro sconfitte.

Per Barella e compagni sembra arrivato il momento di cambiare un trend che inizia a farsi pericoloso, in quell’ottica di cui parlavamo prima: ovvero l’accesso alla prossima Champions League.

Quale partita attendersi?

Due squadre molto fisiche e allo stesso tempo dotate di tantissima qualità. Sarà una partita a scacchi quella fra Atalanta e Inter, sulla falsa riga degli ultimi precedenti, almeno in terra bergamasca.

Ci attende un match molto intenso, con tanto ritmo e due difese pronte a giganteggiare. Il punto di svolta, per l’una o per l’altra squadra, può arrivare dalle rispettive fasce.

Atalanta e Inter giocheranno con un solo esterno per binario, a tutta fascia. Dunque i duelli in quella zona di campo, gli uno-due, le sovrapposizioni, i tagli e la superiorità numerica nelle ripartenze potrebbero concentrarsi proprio sulle fasce.

Senza dimenticare le palle inattive, come i calci d’angolo, dove entrambe le truppe hanno dato dimostrazioni di avere una marcia in più nel gioco aereo.

L’ultimo tango del 2022, prima del rompete le righe per il Mondiale e l’arrivederci al 2023.