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Al netto delle partite certamente rinviate causa Covid e di altre ancora in dubbio fino all’ultimo, questa ventunesima giornata di Serie A offre comunque spunti interessanti e almeno due big match che potrebbero dare un nuovo volto alla classifica.

Se la Juventus dovrà confermare a Roma di poter tornare in corsa per la Champions, per l’Inter saldamente in vetta c’è l’esame Sarri da superare.

Proviamo a vedere la situazione e le principali curiosità statistiche dai campi di questa domenica.

Venezia vs Milan

Solita infinita lista di indisponibili per Pioli, che però ha ripreso subito con una convincente vittoria contro la Roma e ora potrà avere anche forze fresche in attacco con il ritorno di Leao e Ibrahimovic dal primo minuto.

Il Venezia in casa ha raccolto solo un punto nelle ultime quattro partite e non vince contro squadre “lombarde” dal 2000 (anche allora contro il Milan, con gol di Maniero per 1-0 finale). Per Zanetti probabile impiego del nuovo arrivo Cuisance.

  • Scontri diretti: in laguna il bilancio è a favore del Milan con 7 vittorie in 12 partite (poi 2 pareggi e 3 sconfitte). In generale è una sfida quasi sempre con un buon numero di gol (media di 2.64 a partita).
  • Curiosità: questa sarà la 400° panchina in Serie A per Stefano Pioli, che diventerà l’ottavo allenatore a raggiungere questo importante traguardo nell’era dei tre punti a partita.
  • Occhio a: Zlatan Ibrahimovic, che ha il Venezia nel mirino come sua 80° squadra a cui segnare almeno un gol (solo Cristiano Ronaldo è arrivato a quella cifra negli anni duemila).

Empoli vs Sassuolo

I toscani partono avanti in classifica, anche nelle ultime quattro giornate hanno ottenuto lo stesso identico bilancio di 5 punti raccolti. Squadre simili anche come impostazione di gioco molto aperto e offensivo, e non è un caso se negli ultimi nove incontri la sfida non è mai finita in pareggio.

Gli emiliani hanno perso solo una delle ultime sei trasferte di campionato, mentre l’Empoli ha perso ben 6 delle 10 partite giocate in casa in stagione. Inutile dire come anche in questa occasione sono tantissimi gli assenti da una parte e dall’altra.

  • Scontri diretti: bilancio di 5 vittorie e 4 sconfitte per il Sassuolo negli scontri di Serie A, con una media gol di ben 3.44 a partita. Nelle ultime due occasioni però, sono stati i toscani a portarsi a casa l’intera posta.
  • Curiosità: da 11 partite interne consecutive, l’Empoli subisce almeno un gol (eguagliato il suo record negativo del 2006 e del 2019).
  • Occhio a: Domenico Berardi, che ha partecipato già a nove reti in nove sfide giocate contro squadre neopromosse (sette gol e due assist).

Napoli vs Sampdoria

Emergenza piena per Spalletti (fuori anche lui tra l’altro) che non può fare altro che schierare lo stesso undici di Torino e sperare che qualche giocatore si negativizzi per tempo. Anche la Sampdoria non se la passa benissimo e avrà anche la pesante assenze di Candreva squalificato.

Ma è il Napoli chiaramente quello che rischia di più, dopo le tre sconfitte di fila subite in casa che hanno lasciato via libera alle due milanesi in vetta alla classifica. I doriani hanno segnato almeno un gol in tutte le ultime nove partite e non perdono in trasferta da due (solo Giampaolo nel 2018 era arrivato a tre nel periodo più recente).

  • Scontri diretti: il Napoli ha vinto 11 delle ultime 12 sfide, tra cui tutte le ultime sei.
  • Curiosità: dopo le tre sconfitte di fila in casa, il Napoli rischia di eguagliare il record assoluto di quattro ottenuto solo nel 1998 e nel 2020. Nel caso dovesse non segnare, sarebbe la prima volta che non realizza nemmeno un gol in casa per tre gare di fila dal 2010 (dove però furono tre pareggi per zero a zero).
  • Occhio a: Manolo Gabbiadini, che sta segnando da sei gare di fila (la striscia aperta più lunga tra i cinque maggiori campionati europei al momento).

Genoa vs Spezia

Vera e propria sfida salvezza, occasione d’oro per Shevchenko di ripotare il Genoa alla vittoria dopo ben 17 giornate di astinenza, oltre che per arrivare a un solo punto dall’uscita della zona rossa.

Di fronte però due dei peggiori attacchi della Serie A (20 gol a testa) e due delle peggiori difese (41 subiti dallo Spezia e 38 dal Genoa). Qualche rientro importante per Thiago Motta che ritrova Kovalenko, Manaj e Nzola dopo negativi ai tamponi, anche se non sarà facile vederli tutti in campo dal primo minuto.

  • Scontri diretti: lo Spezia non ha mai battuto il Genoa in Serie A nei precedenti 3 scontri, dove ha raccolto solo un punto (all’andata di quest’anno).
  • Curiosità: nelle precedenti 17 partite in casa, il Genoa ha ottenuto solo una vittoria, però proprio contro lo Spezia nell’aprile scorso. I rosso blu peraltro non sono riusciti a segnare in quattro delle ultime cinque partite giocate in casa.
  • Occhio a: Mattia Destro, con otto gol in questa stagione su 12 partite giocate e a caccia del suo 90° gol nella massima serie.

Roma vs Juventus

Una delle sfide più sentite nella Capitale dopo il derby cittadino, mette di fronte una Roma che ha iniziato male il nuovo anno (sconfitta contro il Milan) e con un buco sulla destra da riempire (Karsdorp squalificato potrebbe lasciare il posto al nuovo arrivato Maitland-Niles).

Torna invece Chiellini disponibile nella Juve, che deve dare continuità alle sue sei partite consecutive senza sconfitte di cui quattro senza subire nemmeno un gol. I bianco neri hanno vinto tre delle loro ultime quattro trasferte, mentre la Roma ha vinto solo due delle ultime sei partite giocate in casa.

  • Scontri diretti: la Juventus ha vinto solo una delle ultime sette partite giocate a Roma, ma solo una delle ultime quattro. In generale, i bianco neri si sono aggiudicati le ultime due sfide dirette, e hanno perso solo due delle ultime nove (5 vittorie e 2 pareggi).
  • Curiosità: per la Juventus si tratta del peggior avvio di campionato per quanto riguarda i gol all’attivo. Le 28 reti attuali sono seconde solo alla stagione 1999/2000 quando ne realizzò solo 26 nelle prime 20 partite.
  • Occhio a: Paulo Dybala, che non trova il gol contro la Roma già da sei partite consecutive (solo contro la Fiorentina ha giocato di più senza segnare).

Inter vs Lazio

Piccolo passo indietro della Lazio, che dopo due vittorie di fila si è fermata sul pareggio casalingo contro l’Empoli dimostrando ancora una volta qualche problema soprattutto in difesa (solo nel 1960 aveva subito più reti nelle prime venti partite della stagione, 38 in quel caso contro le 37 di oggi).

Di contro l’Inter ha vinto tutte le ultime cinque partite casalinghe, quattro delle quali senza subire gol, e vanta al momento sia il miglior attacco (49 reti) sia la miglior difesa (15 subiti). Se aggiungiamo che questa volta Inzaghi avrà praticamente tutti a disposizione e non ha nemmeno giocato la precedente partita contro il Bologna, ecco che per i nero azzurri la strada sembra spianata.

  • Scontri diretti: la Lazio però è quasi una bestia nera per l’Inter, che nelle ultime sei sfide è riuscita a vincere solo due volte (poi un pareggio e tre sconfitte).
  • Curiosità: è la prima volta nella sua lunga storia che l’Inter è riuscita a vincere sei gare di fila senza subire alcuna rete.
  • Occhio a: Milinkovic-Savic, che contro l’Inter ha già messo a segno cinque reti (a segno anche in tutte le ultime quattro sfide contro i nero azzurri).

Verona vs Salernitana

Dovrebbe (condizionale d’obbligo) riuscire a scendere in campo questa volta la Salernitana, che a Verona comunque avrà un numero altissimo di indisponibili oltre a una classifica ormai disastrosa e 7 sconfitte nelle ultime 8 partite di Serie A (dove ha segnato un solo gol nel frangente).

Occasionissima quindi per Tudor che dopo un periodo di sbandamento, è tornato alla vittoria contro lo Spezia e potrebbe ora risalire la classifica cercando i tre punti in casa che mancano da tre partite (dopo che invece era riuscito a vincerne cinque di fila).

  • Scontri diretti: unico precedente in Serie A è la gara di andata terminata con un pareggio per 2-2.
  • Curiosità: con 11 gol in 18 partite, la Salernitana ha eguagliato il record negativo di Livorno (nel 2009-10), Empoli (nel 2016/17) e Benevento (nel 2017/18). Tutte poi retrocesse a fine stagione.
  • Occhio a: Gianluca Caprari, autore di sei gol e cinque assist in stagione, già ora alla sua seconda miglior stagione di sempre in Serie A dopo quella con il Pescara nel 2016/17 (allora nove reti).