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La terza giornata di Serie A è stata importante per cominciare a delineare i possibili valori di stagione nelle varie zone della classifica.

Certo tutto è ancora molto prematuro, basti pensare alla Juventus che proprio nel 2015 era partita così male, finendo poi per portarsi comunque a casa lo scudetto.

Ma in attesa di vedere come andrà a finire, possiamo invece approfondire alcuni numeri e curiosità dai campi, che potrebbero fornire altri ulteriori indizi sul presente e sul futuro di questo campionato che si preannuncia molto avvincente.

La favola di Mourinho

Millesima partita per lo “Special One” che può legittimamente festeggiare con una vittoria storica, che porta a 638 il totale delle partite vinte in carriera (quindi circa il 64%).

La Roma raccoglie così la sua sesta vittoria in casa consecutiva (non capitava dal 2017 dove si arrivò a sette), mentre continua la striscia positiva di Mourinho che mai prima d’ora era riuscito a vincere tutte e cinque le prime partite della stagione in una nuova squadra.

I record del Milan

La squadra di Pioli continua il suo buon momento in vetta alla classifica e lo fa soprattutto con una difesa impenetrabile: dal maggio scorso il Milan è la squadra che più di tutte nei cinque top campionati europei è riuscita a mantenere la sua porta inviolata, con sette partite senza subire reti.

Altro record del Milan è quello dei rigori: nel 2021 ne ha ricevuti ben 13 a favore, nessuna altra squadra in Europa (sempre riferito ai top five) ne ha avuti di più. Peccato che il rigorista designato, Kessie, ne abbia sbagliati già 2 degli ultimi cinque tirati. Zlatan Ibrahimovic invece è tornato al gol dopo una sosta (forzata) di 175 giorni.

Partenza al top per l’Udinese

Era da dieci anni che i friulani non partivano così bene in Serie A, anche allora con sette punti raccolti nelle prime tre partite.

Per ottenere la vittoria in quel di Spezia, c’è voluto il primo gol nella massima serie di Lazar Samardzic, che ha segnato al suo esordio ed è diventato anche il più giovane marcatore in stagione (con 19 anni e 200 giorni di età).

Più granata che amaranto

Il Torino torna alla vittoria che mancava dal maggio scorso, e lo fa segnando un poker che in Serie A gli mancava dal 2019 (allora contro il Brescia).

Merito di un Antonio Sanabria che corona la sua settimana perfetta con gol in nazionale, paternità e gol in maglia granata. Ma anche di Cristian Ansaldi, che con i suoi 2 assist sale a quota 17 dal 2017 a oggi (nessuno del Torino ha fatto meglio di lui nel frangente.

Crisi nera invece per Castori, che con gli 11 gol subiti in queste prime tre giornate diventa la peggior difesa del massimo campionato nell’era dei tre punti. Non consolano le 100 partite tra i granata di Francesco di Tacchio e Milan Djuric.

La rimonta dei grifoni

I sardi devono rimandare la loro prima vittoria in casa, che manca da aprile scorso. Nelle ultime tre poi sono arrivate due sconfitte e tutte e due le volte il carnefice è stato proprio il Genoa. Partenza ottima per il Cagliari che sblocca con Joao Pedro che mette a segno il settimo degli ultimi otto rigori calciati in Serie A, per poi raddoppiare con Ceppitelli che non segnava in casa dal 2019 (contro la Fiorentina).

Il Genoa la ribalta con Destro che ha segnato in tutte le ultime quattro partite contro il Cagliari (sua vittima preferita con otto gol totali in carriera), e soprattutto con la doppietta di Fares all’esordio in maglia genoana (è il primo a farlo nell’era dei tre punti della storia dei grifoni dal 1994).

La 200ª di Inzaghi

Manca solo la festa finale per la 200ª gara in panchina di Simone Inzaghi, che vanta peraltro una percentuale di vittorie seconda solo a quella di Antonio Conte (sono 110 le vittorie per l’allenatore interista contro le 136 di Conte a parità di giocate).

Festeggia anche Nicolò Barella che con il suo terzo assist in tre partite fa segnare un nuovo record per l’Inter. Da segnalare anche il gol su punizione di Federico Dimarco, che diventa il primo italiano dopo Mario Balotelli (nel 2009) a insaccare su calcio piazzato.

Nel segno di Vlahovic

Fiorentina corsara a Bergamo come non accadeva dal 2016 (allora con Sousa in panchina), grazie ai rigori del suo pupillo Dusan Vlahovic che arriva così a nove su nove dal dischetto in Serie A. In quest’anno solare soltanto Lewandowski (30), Messi (23) e Haaland (22) hanno segnato più dell’attaccante Viola (a quota 20 per ora).

Amaro invece il record per Duvan Zapata, che con il rigore segnato diventa il secondo marcatore in assoluto della storia nero azzurra in Serie A, con 57 reti alle spalle del solo Cristiano Doni (69). A proposito di record, negativi però, l’Atalanta nel primo tempo ha effettuato un solo tiro e non era mai accaduto da quando Gasperini si è seduto in panchina (proprio in occasione della sua 450ª partita in Serie A).

Spalletti nella storia

La vittoria contro la Juventus ha sempre un sapore magico per i partenopei, ma questa volta ne hanno ben ragione.

Luciano Spalletti infatti è solo il secondo allenatore di sempre a iniziare la stagione con tre vittorie di fila (prima era successo con Rafael Benitez che arrivò a 4 su 4 nel 2013). Il Napoli poi non ribaltava un risultato contro la vecchia Signora dal lontano 2010 (allora finì 3-1 partendo dallo 0-1 per la Juve).

Non solo, il Napoli ha segnato almeno un gol in tutte le ultime 18 partite in casa, come non capitava dal 2017. Per la Juventus invece è uno dei peggiori inizi di sempre, se è vero che soltanto un’altra volta non era riuscita a vincere nessuna delle prime tre partite in stagione: era il 2015, dove però alla fine vinse il campionato.

Il Bologna di Sinisa e la debacle di Di Francesco

Due facce completamente diverse quelle di Sinisa Mihailovic ed Eusebio di Francesco, e non solo per il risultato di questa partita comunque molto combattuta.

Per il Bologna tre partite senza sconfitte come era capitato solo un’altra volta negli ultimi 14 campionati di Serie A, senza subire reti da due partite di fila e soprattutto senza subire nemmeno un tiro in porta come non accadeva dalla partita contro la Fiorentina nello scorso campionato.

Di Francesco invece arriva a ben 18 partite in panchina senza vittorie (tra Cagliari e Verona), l’ultima risale ormai a novembre 2020. Per il Verona è invece la terza di fila: non perdeva le prime tre della stagione dal 1996. Numeri che hanno portato al primo esonero della stagione con l’allontanamento di Di Francesco.

Il Venezia torna al gol in Serie A con Thomas Henry

Prime reti in questa stagione per il Venezia di Zanetti, con i veneti che tornano a segnare in Serie A dopo quasi vent’anni: nel 2002 era stato Filippo Maniero ad andare in gol contro il Parma, anche se non era servita a molto visto che il Venezia aveva comunque perso la partita e chiuso il campionato in ultima posizione.

A segnare questa volta è stato Thomas Henry, secondo marcatore francese nella storia del Venezia (dopo Lucien Leduc nel 1949) e autore anche dell’assist per il definitivo 2-1 a favore dei veneti (con il primo gol in serie A per David Okereke alla sua seconda presenza assoluta).

Risultati 3ª Giornata

EMPOLIVENEZIA1-2
NAPOLIJUVENTUS2-1
ATALANTAFIORENTINA1-2
SAMPDORIAINTER2-2
TORINOSALERNITANA4-0
SPEZIAUDINESE0-1
CAGLIARIGENOA2-3
MILANLAZIO2-0
ROMASASSUOLO2-1
BOLOGNAVERONA1-0