Il cerchio si stringe e la finale scudetto si avvicina. Una tra Trapani e Brescia arriverà a giocarsi il titolo nazionale e, credo si possa serenamente dire, a inizio campionato nessuno l’avrebbe immaginato. In primis per Trapani, neopromossa che seppur con le enormi ambizioni del presidente Antonini, era difficile immaginare di trovarla ancora in corsa adesso; ma anche per Brescia, che con l’inizio dell’era Poeta e un ridimensionamento economico da parte del proprietario, non sembrava poter essere così ambiziosa da arrivare fino a questo punto.
E invece eccole qua, con tutto il merito possibile di aver raggiunto la semifinale playoff. Trapani ci è arrivata da seconda della classe, con il primato in stagione regolare sfuggito solo all’ultima partita di campionato, causa sconfitta con la Virtus Bologna. Brescia da terza, dopo un’annata condotta da assoluta protagonista (per diverse giornate in vetta alla graduatoria), nella quale ha scoperto il talento in panchina di Giuseppe Poeta, alla prima esperienza da capo allenatore dopo quelle da vice di lusso alla corte di Ettore Messina (a Milano) e di Gianmarco Pozzecco (con la Nazionale italiana, ruolo che ricopre attualmente).
I precedenti
Sono soltanto e ovviamente due i precedenti in A1 tra le due squadre, quelli relativi alla stagione appena conclusa, che hanno visto entrambe le volte la vittoria di Trapani. Nove invece le sfide avvenuta in A2, tra le stagioni 2013-14 e 2015-16, prima che Brescia salisse in A1 e costruisse la sua nuova era da squadra di massima serie. In questi scontri il bilancio dice cinque vittorie per la Leonessa e quattro per la formazione siciliana.
Cosa aspettarsi dalla sfida
Si apre un nuovo capitolo tra le due compagini, che vede Trapani partire con il pronostico a favore. Squadra più lunga e abituata a girare a 9/10 giocatori mentre Brescia si è solitamente affidata a 8 elementi, tra cui però spiccano l’MVP del campionato (Miro Bilan) e il miglior italiano (Amedeo Della Valle), pronti a una serie che potrebbe serenamente arrivare a gara 5. Da non sottovalutare il vantaggio del campo in favore del team siciliano. In stagione la squadra di Repesa, tra le mura amiche del PalaShark, ha avuto pochi rivali: 13 vittorie e 2 sconfitte, secondo miglior record della massima serie alle spalle soltanto della Virtus Bologna (14-1). Non molto peggio però ha fatto la Germani, che al PalaLeonessa ha perso soltanto in 3 occasioni, a fronte di 12 vittorie. Ciò che stupisce, rispetto a questi numeri, è il plus/minus dei punti realizzati, che vede Trapani nettamente davanti a tutti nelle gare casalinghe: +224, con la seconda a “soli” +184 (la Virtus alla Segafredo Arena).
Si affrontano i due migliori attacchi del campionato (Trapani prima con 94.2 punti a partite, Brescia seconda con 90.4), pertanto ciò che potrebbe fare la differenza sarà l’aspetto difensivo dei match, con le squadre chiamate a mettere cura particolare sui maggiori pericoli avversari. La Germani è terza per valutazione difensiva in stagione, così come è quarta per rimbalzi concessi. Trapani invece punta tutto sull’esplosività dei propri talenti offensivi: prima per valutazione, assist, palle recuperate (ma quinta per palle perse, con Brescia terza), plus/minus, percentuale da tre punti e terza per percentuale totale tiri; una formazione che sceglie decisamente di fare un punto in più dell’avversario, piuttosto che subirne uno in meno.
Sarà poi sfida nella sfida tra alcuni dei migliori giocatori dell’intera stagione. Detto di Della Valle, Bilan, ma anche Burnell e Rivers dal lato bresciano, fari puntati sulle individualità di Trapani che rispondono ai nomi di Robinson, Galloway, Notae (miglior sesto uomo della stagione) e Horton, quattro giocatori che hanno costantemente tenuto la Shark nelle parti alte della classifica di Serie A e che probabilmente avranno un futuro a piani più alti (in Europa se non in NBA). Una semifinale che si prospetta altamente spettacolare, con gare a punteggi alti e forti individualità che potranno prendersi la scena.
Il sogno degli appassionati è quello di assistere a cinque partite più equilibrate possibili, quello dei rispettivi tifosi ovviamente è che la squadra del cuore chiuda 3-0 e pensi prima possibile alla finalissima. La verità prenderà forma a partire da venerdì 30 maggio, tenendo con il fiato sospeso trapanesi e bresciani fino, forse, al 9 giugno, ultima data disponibile per chiudere le semifinali.