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La serie tra terza e sesta qualificata al termine della stagione regolare ha visto la Germani Brescia prevalere sulla Pallacanestro Trieste per 3-1, con l’ultima vittoria al Dome di Trieste della squadra di Poeta a mettere fine al quarto di finale. Ora, per la formazione lombarda, in arrivo un ostacolo più complesso: la Trapani Shark in semifinale, con fattore campo a favore.

A risultare, ancora una volta, protagonista con la maglia della Germani, è stato Miro Bilan. Chiusa la stagione da MVP della regular season, il croato vuole provare a prendersi anche quello dei playoff e per cominciare si è preso quello della serie dei quarti di finale.

Il centro biancoblu ha iniziato col botto, chiudendo gara 1 con 25 punti, 8/12 da due, 6/8 in lunetta, 10 rimbalzi, 5 assist e 40 di valutazione. Prestazione da urlo che ha fatto seguito a una serie di doppie doppie e prove altrettanto roboanti firmate durante la stagione regolare, confermata poi nelle partite successive. In gara 2 a condurre la truppa bresciana sono stati Della Valle e Ivanovic, ma la prova di Bilan ha comunque lasciato il segno, con 17 di valutazione (9 punti, 8 rimbalzi, 3 falli subiti e un assist). Così come in gara 3, nella quale il lungo croato non è andato oltre i 7 punti, ma catturando 8 rimbalzi, subendo 7 falli e smazzando 3 assist la sua valutazione ha sfiorato il ventello (17), a conferma che non solo i punti rendono una prestazione individuale positiva.

In gara 4 infine è arrivata la prestazione che ha fatto la differenza, per la vittoria della Germani e per la nostra scelta di conferire a lui il titolo di MVP della serie: 20 punti con 9/15 da due, 2/2 ai liberi, 5 falli subiti, 5 rimbalzi, 3 recuperi e un assist per 24 di valutazione. Con Della Valle, Burnell e un grande Rivers – con cui andrebbe diviso il titolo di MVP di questa serie per le prove offensive e difensive costanti durante le diverse partite – Bilan ha fatto si che il quarto di finale di Brescia diventasse più facile di quanto potesse essere. I cali di gara 2 e gara 3 sono stati semplicemente funzionali; nel momento in cui c’era da chiudere la questione, il talento, la solidità mentale (oltre che fisica) e l’esperienza ormai maturata in anni di LBA hanno fatto di Miro Bilan, nuovamente, l’MVP.

Ora lui e la Germani sono attesi dall’ultimo passo verso la finale scudetto, che vedrà di fronte la più bella sorpresa (ormai non più definibile tale), della stagione: Trapani Shark. La differenza potrebbe farla la lunghezza del roster – che ad oggi, sulla carta, sembra poter favorire la formazione allenata da Jasmin Repesa – ma con un Bilan in questo stato di forma (fisica e mentale), Brescia può sognare in grande. Che sia l’ultima stagione del croato alla Germani prima di un nuovo salto verso una squadra protagonista anche in competizioni europee? A 35 anni sarebbe forse l’ultima occasione per provare a vincere qualcosa fuori dai confini italiani, ma va altresì detto che Bilan a Brescia è amato come pochi altri giocatori (come lo fu a Sassari), e proprio per via di un’età ormai non più giovanissima potrebbe decidere di dare nuovamente assalto al campionato – e magari a una coppa europea con la stessa Leonessa – anche nella prossima stagione.