La sesta giornata del campionato di Serie A ha mosso nuovamente la classifica, confermando agli antipodi Trento e Napoli. La Dolomiti Energia schianta Milano sul proprio campo e si conferma la più bella sorpresa – ormai non più – di questa prima parte di stagione, Napoli invece spreca una gara sempre condotta e lascia i due punti alla Reyer Venezia, che fa un ratto clamoroso in trasferta e si ritrova all’8° posto.
Si confermano nella prima parte della classifica Trieste, Trapani e Tortona, che trovano ampio spazio nei nostri Top 5 di giornata, con Robinson, Valentine e Strautins a guidare il quintetto dei sogni.
Playmaker: Justin Robinson
E’ uno dei punti di riferimento di Trapani, il pupillo che Repesa ha voluto necessariamente alla sua corte anche in terra siciliana. E lui sta ampiamente rispettando aspettative e desideri, di tifosi e coach, con prestazioni che ne fanno uno dei migliori interpreti del ruolo dell’intero torneo. Nel successo esterno al PalaLeonessa di Brescia, Justin chiude con 29 di valutazione, frutto di 18 punti, 7 falli subiti, 3/4 da due, 2/4 da tre, 6/8 dalla lunetta, 4 rimbalzi, un recupero e 6 assist. Una gara di primissimo livello per un giocatore che in 6 giornate viaggia oltre i 17 punti, quasi 6 assist e il 52.8% da due di media. Dopo l’esordio da 29 di valutazione, quella messa a referto in questa occasione è la seconda miglior prestazione stagionale del piccolo americano degli Shark, attualmente 10° miglior realizzatore della LBA.
Guardia: Denzel Valentine
Da scomoda aggiunta nell’Olimpia Milano della passata stagione a protagonista di Trieste e della Serie A in pochissimi mesi. E’ la storia di Denzel Valentine, che non per la prima volta mette a referto una prova sopra la media, per valutazione e nel complesso. Nel successo di Trieste su Varese, che lancia la squadra di Christian al secondo posto della classifica insieme alla Virtus Bologna, ci sono 21 punti con 6/9 da due, 3/8 da tre, 9 rimbalzi, 3 recuperi, un fallo subito e 6 assist per un complessivo 27 di valutazione, suo personale season high. Quello che sembrava un doppione dei tanti esterni in rosa dell’EA7 nella scorsa stagione, è diventato il fulcro dell’attacco gigliato, insieme a Ross, Brown e Brooks, tutti giocatori che sotto l’esperta e intelligente guida di coach Christian sembra essere rinati e possono regalare alla società giuliana una stagione davvero memorabile.
Ala piccola: Elijah Stewart
Indiscutibilmente l’MVP della settimana. Attualmente 4° miglior realizzatore del torneo, sfodera contro Cremona – gara vinta dalla sua Scafati – una prestazione da 37 di valutazione e 35 punti realizzati con oltre il 57% da due e quasi il 78% da tre (7/9), cui ha aggiunto 4 rimbalzi, 6 falli subiti e 2 assist. Stewart è quel tipo di giocatore che, se in serata, può fare pentole e coperchi, esattamente come accaduto al PalaMangano nel match contro la Vanoli. Per lui una partita da record, che vale il career high in LBA a livello di punti segnati, tiri totali realizzati, tiri tentati, e valutazione. Coach Nicola deve coccolarselo, perché attraverso di lui passa il presente e il futuro della stagione di Scafati, che può portare a una salvezza complessa, una più tranquilla, o anche a qualcosa di più, magari già a partire dalla qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.
Ala grande: Artur Strautins
Nella Tortona attualmente al 4° posto della classifica c’è un giocatore di cui si parla poco, ma che in campo macina sempre tantissimo. Costui è Arturs Strautins, ala 26enne ormai da anni certezza del nostro campionato, che con coach De Raffaele sta vedendo crescere esponenzialmente il proprio livello di gioco. Nella vittoria contro Sassari arriva la miglior partita della stagione e una delle migliori di sempre, che gli vale il career high in termini di valutazione e falli subiti. Per lui, che fin qui nell’attuale annata non era andato oltre i 15 punti realizzati (nel turno precedente contro Trapani), una prova da 22 realizzati, 30 di valutazione, 8 falli subiti, 7 rimbalzi, un recupero e 2 assist. Un giocatore di cui si parla sempre poco, forse troppo poco, ma dal rendimento costantemente in crescita, che dà oggi a Tortona una validissima opzione offensiva che forse in molti a inizio stagione non consideravano.
Pivot: Mouhamet Rassoul Diouf
A chiudere il quintetto un giovane (23 anni) che si sta facendo le ossa nella Virtus Bologna, dimostrando di saper reggere il colpo non solo nel campionato italiano – dove aveva già fatto vedere buone cose con la maglia di Reggio Emilia – ma anche in Eurolega, dove sta trovando spazio per via delle assenze (e delle brutte prestazioni) dei lunghi di coach Banchi. Momo chiude, nel successo delle V Nere su Treviso, con 24 di valutazione, frutto di 22 punti con 9/12 da due e 4/5 dalla lunetta, 3 falli subiti e 4 rimbalzi. Per lui la miglior prestazione di sempre da quando gioca in Serie A in termini di punti, tiri da due realizzati e tentati, tiri totali realizzati e tentati e valutazione. Una prova che va ben oltre le medie tenute fin qui, che l’avevano visto andare a referto in questa stagione al massimo con 9 punti e con 11 di valutazione. Una prestazione che lascia ben sperare anche in chiave Nazionale, perché se c’è un ruolo dove latitiamo da anni è quello dei centri e uno della sua età con questa voglia di fare può tornare assai utile alla selezione azzurra guidata da coach Pozzecco.