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Sono passate tre giornate dall’inizio della regular season del massimo campionato italiano di pallacanestro, la LBA Serie A, e si assottiglia ancora di più il numero delle squadre che rimangono in testa alla classifica con la casella delle sconfitte ancora immacolata.

Milano e Bologna, le favoritissime, vincono i loro rispettivi incontri, ma la notizia del giorno è la vittoria di Tortona che porta a casa l’unico scontro del turno tra prime della classe, emergendo ai danni di Pesaro, alla prima sconfitta.

Vediamo i Top e i Flop della terza giornata di LBA.

I Top 5 della terza giornata: Brindisi, sconfitta di classe

Derthona Bertram

Ormai non c’è più da stupirsi. La città di Tortona è fiera della propria squadra e lo sarà, c’è da scommetterci, per tutta la stagione. Il primo posto da condividere con le due squadre attrezzate per dire la loro in Eurolega, è solo il nuovo punto di partenza per un roster che se la gioca con tutte.

Nella partita contro la VL Pesaro, l’unica che metteva di fronte due prime della classe, la prima metà della partita ha palesato una prova di forza da parte dei padroni di casa, fuggiti prima a +10 dopo il primo quarto e poi a +18 alla sirena del riposo lungo. Pesaro ci ha provato a rientrare, chiudendo il terzo periodo sotto di 9 punti, ma Tortona ha risposto alla grande negli ultimi 4 minuti. Da segnalare la super prestazione di Demonte Harper, autore di 19 punti, 7 rimbalzi e 4 assist. Punteggio finale 81-73.

Voooola, Derthona Bertram volaaaaa…

Virtus Bologna

Solida, sicura, con un direttore d’orchestra che cambia ad ogni sinfonia vincente. Questa è la Virtus di questo scorcio iniziale di stagione. La terza vittoria consecutiva delle V-Nere, coincide con un’ottima prova difensiva di squadra, ma quest’anno non è una novità, che tiene a soli 60 punti una Tezenis Verona che aveva palesato qualche difficoltà nella partita di Sassari, messa completamente a nudo dal match casalingo contro Belinelli & Co.

Il match si chiude al terzo quarto, quando un parziale di 28-5 mette avanti la Virtus di quasi 30 punti, utili ad abbassare i ritmi nell’ultimo periodo, cosa accolta con molto piacere da Scariolo, alle prese con una settimana infernale, in vista del doppio turno in Eurolega. Il protagonista di giornata, se proprio ne vogliamo trovare uno, è Isaia Cordinier, per lui 16+3+3, ma è tutta la squadra ad aver messo i sigilli alla vittoria.

L’unione fa la forza

Happy Casa Brindisi

Per la prima volta inseriamo nei Top di giornata una squadra che ha perso, la Happy Casa Brindisi. Al cospetto di una corazzata come la EA7 Milano, Brindisi va vicinissima, ad una vittoria che avrebbe avuto del clamoroso, ma i campioni si definiscono in quel modo, anche e soprattutto perché scoccano sulla sirena i tiri della vittoria e Devon Hall è uno dei frontman della categoria.

Ancora una partita persa allo scadere per coach Vitucci, dopo quella dell’esordio in campionato contro Verona dove la sconfitta arrivò dopo un tempo supplementare. Ma giocare partite di questo calibro con una delle squadre più forti d’Europa, significa crescere giorno dopo giorno.

Happy game, senza Brindisi finale

Devon Hall

Giochi 20 minuti, non fai una partita indimenticabile, la rotazione di Messina atta a non far spompare più del dovuto i giocatori migliori, non aiuta e tutti devono dare il massimo quando chiamati in campo. Tu ti chiami Devon Hall e sei tra i cinque giocatori ai quali l’allenatore catanese dà massima fiducia per provare a vincerla, sotto di 2 punti e un cronometro che riporta 2,1 secondi.

La rimessa è concitata, va proprio Hall sulla linea, lo schema dovrebbe palesemente chiudersi con una fiondata ad un compagno che si libera dalla ridda dei blocchi, ma è altrettanto palese che il piano B, ma forse anche C, o D oppure E, è quello di avvicinare Voigtmann allo statunitense per un consegnato veloce e un tiro altrettanto rapido. La retina brucia. Il pubblico del Forum impazzisce.

Sentence Hall

Treviso

Dopo le prime due sconfitte, peraltro piuttosto nette, contro Reggiana e Trento, Treviso si sveglia dal proprio torpore iniziale e incasella la prima vittoria stagionale di fronte al proprio pubblico, castigando Sassari col punteggio di 78-71. E da qui si dovrebbe partire per tessere le lodi di una squadra che lascia la Dinamo a 71 punti, impresa che quest’anno riuscirà a pochi, visto l’impressionante numero di possessi che la squadra sarda gioca per partita.

Maiuscole le prove di Adrian Banks e Michal Sokolowski, due punti cardine del roster di Nicola, che, non per niente, ne ha esaltato le prove, alla luce di 29 punti dello statunitense e dei 9 rimbalzi del polacco.

La rinascita di Marca trevigiana

I 3 Flop del terzo turno: male Sassari. Trieste e Scafati ancora a secco

Trieste

Un terrificante primo quarto a difesa del proprio canestro, mette troppo presto la parola fine ad una partita che Venezia prima domina e poi controlla, anche alla luce di una prestazione non proprio esaltante da parte della squadra di Legovich, il coach di Trieste.

Tre sconfitte dopo le prime tre partite, si sa, non possono originare processi definitivi, ma certo è che la squadra triestina ha cominciato nel peggiore dei modi, perdendo nettamente le due partite casalinghe e dando qualche sprazzo di gioco solo in quel di Bologna, alla seconda di campionato. Occorre uscire subito da questo vortice in cui Trieste rischia di arrovellarsi. Non bastano le maiuscole prestazioni di Watt, Willis e De Nicolao, qui urge un cambio di rotta immediato.

Com’è tri(e)ste Venezia

Scafati

Insieme a Trieste, Scafati è l’unica squadra che non ha ancora messo a segno nessuna vittoria in campionato. Quella di ieri, giunta dopo un overtime in quel di Brescia, è pero una sconfitta che lascia dell’amaro in bocca in virtù di come è arrivata, visto che la squadra di coach Rossi ha lottato, dando forti segnali di vitalità, quella stessa vitalità che è venuta a mancare nell’ultimo scorcio del match, quello contrassegnato dall’overtime deciso da una maggiore freschezza e lucidità dei padroni di casa della Leonessa.

Rossi di rabbia

Sassari

Coach Bucchi si è appellato ad una maggiore determinazione dei suoi ragazzi quando c’è da affrontare trasferte insidiose come quella di Treviso. Una maggiore attenzione difensiva nei primi minuti del match, soprattutto contro giocatori “di striscia”, come il già citato Banks, che ha letteralmente banchettato sulla difesa sassarese, sarebbe richiesta e anche in attacco le cose non sono andate esattamente per il verso giusto, soprattutto dai giocatori dai quali ci si aspetta una carica di orgoglio maggiore, come Bendzius, Robinson e Onuaku, nessuno dei tre in doppia cifra. Positivo l’innesto di Nikolic, per lui 16+2+2.

Mal di trasferta

I risultati della terza giornata

  • Napoli-Reggiana 73-67
  • Brescia-Scafati 82-81
  • Treviso-Sassari 79-71
  • Varese-Trento 91-94
  • Milano-Brindisi 83-82
  • Trieste-Venezia 78-95
  • Verona-Bologna 60-85
  • Tortona-Pesaro 81.73

La classifica

  1. Bologna, Tortona, Milano 6 punti
  2. Pesaro, Trento, Brescia, Venezia 4 punti
  3. Reggiana, Sassari, Varese, Brindisi, Napoli, Treviso, Verona 2 punti
  4. Scafati, Trieste 0 punti