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La seconda giornata del campionato di Serie A1 di pallacanestro si concluderà solo mercoledì 6 ottobre, data del posticipo tra Pesaro e Trieste resosi necessario perché il palazzetto marchigiano è stato occupato durante il weekend dai campionati europei di ginnastica acrobatica.

In attesa di scoprire quale sarà la reazione della squadra di Petrovic a un inizio di stagione con qualche tensione di troppo, e se la formazione di Ciani saprà ripetersi dopo il successo a sorpresa su Brindisi nella prima giornata, i secondi 40 minuti della stagione hanno confermato che il leit motiv della stagione sarà il testa a testa tra Virtus Bologna e Olimpia Milano.

Pronostici rispettati per le due big

Le formazioni di Scariolo e Messina hanno infatti avuto vita facile rispettivamente contro Varese e Trento, surclassate da eloquenti +31 e +19. Detto che per avere un giudizio esaustivo sul parallelo tra le due corazzate bisognerebbe sentire il parere del coach di Trento Molin, al quale il calendario ha riservato un terribile uno-due nelle prime uscite stagionali, la superiorità delle due grandi è schiacciante, quanto prevedibile.

Al momento non si scorgono rivali all’altezza, dato che Venezia sembra pagare un mercato non convincente, Sassari sta vivendo una stagione di transizione e Treviso sta crescendo. Brindisi si candida al ruolo di terza forza, ma il livello tecnico e i ricambi a disposizione delle prime due sembrano inarrivabili.

In attesa di Mannion e del debutto di Sampson, Milos Teodosic è già in gran forma e sta già riuscendo a far girare al meglio una squadra capace di dare spettacolo. La Virtus si è imposta 97-56 disponendo a piacimento di un avversario mai in partita e nel quale gli unici a salvare la faccia sono stati Gentile e Sorokas.

Varese ha deluso parecchio, crollando nel secondo tempo in cui ha segnato appena 21 punti, ma la prestazione della squadra di va tarata sulla superiorità di Bologna, che ha alzato e abbassato i ritmi a piacimento grazie alla regia di Teodosic, raggiungendo anche il +41 e mostrando un rendimento eccellente anche in difesa. In attacco ha brillato la stella di Hervey, ayutore di 23 punti. Per Belinelli 17 punti in 16 minuti.

Leggermente più equilibrata la sfida del Forum, dove Milano ha impiegato tre quarti per piegare un’Aquila coriacea, ma crollata nel finale (93-72). L’Olimpia si è potuta permettere di tenere a riposo Rodriguez e Hines, super in Eurolega contro il Cska, grazie alla mostruosa qualità della propria panchina, forse l’unico aspetto nel quale, almeno per il momento, complici i tanti infortuni, Milano sembra superiore alla Virtus.

La squadra di Messina è stata trascinata dall’ex Shavon Shields, mentre Molin trova buone risposte da Bradford e Reynolds (15 punti per l’ex, che tengono Trento a contatto fino all’intervallo lungo, ma è tradito nel finale da Flaccadori, il cui quarto fallo spegne la resistenza di Trento, costretta sempre a inseguire.

Olimpia convincente in difesa e ottima dalla lunga distanza, con Shields scatenato (alla fine saranno 19 punti e tre assist) e un Moraschini convincente così come Tarczewski.

Treviso e Reggio tengono il ritmo

In classifica a punteggio pieno con Bologna, Milano e Treviso, vittoriosa nell’anticipo su Venezia, c’è Reggio Emilia, che ha regolato Napoli in rimonta: Olisevicius e Hopkins trascinano la squadra di Caja al 102-90 finale, ma la formazione di Sacripanti non ha demeritato, pur essendo ancora a zero punti insieme a Trento, Pesaro e al duo Fortitudo-Brescia.

A Bologna inizia male la seconda era Martino: brutta prova in attacco e in difesa per la Fortitudo, quasi mai in partita e sconfitta da Cremona 94-78. Brescia invece cede invece in casa contro Tortona: alla Leonessa non bastano i 21 punti di Della Valle, i piemontesi confermano quanto di buono fatto intravedere in Supercoppa chiudendo con un interessante 45,8% da tre punti.

[Credits Foto: Getty Images]