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In arrivo il quarto weekend di campionato, che potrebbe cominciare a dare delle indicazioni più chiare su tante squadre. Vedremo ad esempio se le tre capolista (Bologna, Brescia e Venezia) resteranno tali e al contempo se le ultime della classe (Pistoia, Treviso e Brindisi) riusciranno a scrollarsi di dosso il peso dello zero nella casella vittorie.

Il big match sarà Tortona-Milano, con la Bertram reduce dal primo e storico successo in Europa (Champions League) e Milano plausibilmente un po’ stanca dal primo doppio turno di Eurolega, chiuso con una vittoria e una sconfitta (accettabile, in casa del Real Madrid).

Si parte con l’anticipo Cremona-Reggio Emilia, e poi Varese-Trento, Treviso-Venezia, Napoli-Brindisi, Pesaro-Scafati, Pistoia-Brescia e Bologna-Sassari.

Bertram Derthona Tortona – EA7 Emporio Armani Milano: chi sfrutterà il boost emotivo della settimana di coppe?

Entusiasmo alle stelle per la Bertram, che mercoledì 18 ha ottenuto la prima vittoria della sua recente storia in campo internazionale, battendo Murcia all’esordio in Champions League. Un successo che ha sbloccato nel modo migliore la squadra di Ramondino nella sua nuova avventura oltre confine e che potrebbe fungere da boost emotivo per la grande sfida del PalaFerraris.

A Casale Monferrato arrivano i campioni in carica dell’Olimpia, reduci dal doppio confronto europeo con Olympiacos e Real Madrid, che ha portato una vittoria e una sconfitta. Sempre senza Lo e Baron, l’EA7 cerca di trovare in Kevin Pangos quel giocatore in grado di ergersi, quando serve, a leader offensivo in grado di trasformare i palloni in canestri/assist e di saper gestire il sistema di gioco della squadra di Messina, ma gli alti e bassi sono ancora tanti da parte del play canadese e la società continua a guardarsi intorno sul mercato. Sarà interessante vedere la lettura difensiva che su di lui deciderà di attuare Marco Ramondino, molto bravo a costruire gabbie difensive sui più pericolosi avversari e non a caso eletto miglior allenatore della passata stagione.

Potrebbe essere una gara a basso punteggio, dove a deciderla sarà chi riuscirà a portare il ritmo del match sui proprio binari. Occhio poi alle sfide nelle sfide tra Dowe e Weems da una parte, Pangos e Mirotic dall’altra.

Nutribullet Treviso – Umana Reyer Venezia: testacoda pericoloso

Si prospetta un derby incandescente quello tra Treviso e Venezia, distanti appena una 40ina di kilometri ma tanto diverse e rivali. Una sfida che metterà di fronte uno dei fanalini di coda del campionato, la Nutribullet, e una delle capolista, la Reyer. Un vero e proprio testacoda che potrebbe significare uscire dalla crisi per l’una, consolidarsi nel primo spezzone di torneo davanti a tutti a punteggio pieno per l’altra, al momento in condivisione con le sole Bologna e Brescia.

Gara particolarmente tesa sarà per la squadra di Frank Vitucci, che cerca a tutti i costi il primo successo stagionale per scacciare un po’ di quelle nubi che aleggiano sempre più fitte e nere sulla testa sua e dei suoi giocatori. L’ambiente trevigiano rumoreggia, ma dopo tre partite con un roster ancora da allestire è comprensibile che serva del tempo all’ex tecnico brindisino per amalgamare al meglio il materiale umano a disposizione, che di per sé è molto valido.

La difficoltà aumenta perché di fronte c’è una squadra che in campionato viaggia a vele spiegate, al contrario di quanto sta facendo in Eurocup dove ha perso tutte e tre le gare disputate. L’Umana Reyer ha fin qui convinto in LBA, dimostrandosi squadra tra le migliori sotto le plance (2a per rimbalzi catturati) e per efficienza in campo (3a per plus/minus). Le difficoltà patite in coppa potrebbero essere un contraccolpo per l’autostima dei ragazzi di Spahija, ma sarà il campo a dare il verdetto.

Virtus Segafredo Bologna – Banco di Sardegna Sassari: serve una super Dinamo per fermare le V nere

Un altro quasi testacoda, non fosse per la vittoria ottenuta dalla Dinamo nell’ultima giornata contro Treviso, che mette di fronte la formazione fin qui più solida (Bologna), che sta dimostrando di potersi giocare le proprie carte in tutte le competizione e una di quelle squadre che, come detto per Treviso, è ancora un cantiere in costruzione (Sassari).

La Dinamo che ha vinto l’ultima partita in casa è stata trascinata da Breein Tyree, fino allora oggetto non ben identificato arrivato dal mercato estivo, così come Stephane Gombauld, 13 punti nel successo su Treviso dopo la prestazione incolore della settimana prima contro Cremona. Un discorso che potremmo allargare ad altri componenti della rosa sassarese, ancora lontana dall’essere quella mina vagante che ogni anno si gioca un posto ai playoff e che, con Bucchi in panchina, l’anno scorso era considerata un pericolo per tutti, in casa così come in trasferta.

Il pronostico dice Virtus, che potrà approfittare anche della terza gara consecutiva – tra coppa e campionato – tra le mura amiche. Un plus non indifferente per le V nere, ad oggi squadra più in gas del nostro torneo, che vola sulle ali dell’entusiasmo dei risultati ottenuti in EL, dove la serie di successi consecutivi sta dando fiducia e morale al gruppo che ha completamente archiviato l’addio di Scariolo.