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Niccolò Mannion è il nostro MVP del 28° turno di Serie A. La sua prestazione ha contribuito in modo sostanzioso al largo successo dell’Openjobmetis Varese al PalaSerradimigni di Sassari contro la Dinamo.

Vittoria che ha provocato l’ira del presidente della squadra sarda, Stefano Sardara, che nel post partita non le ha mandate a dire alla propria squadra, incolpata di un atteggiamento non conforme alle abitudini della Dinamo.

Intanto il successo di Varese ha portato i biancorossi a ipotecare la salvezza con due turni d’anticipo (resta una minima possibilità nella classifica avulsa con Treviso e Brindisi).

L’Openjobmetis si è mostrata più affamata e vogliosa, chiudendo la partita già nel primo tempo (41-64) contro una Sassari al contrario spenta, distratta e poco aggressiva, che saluta definitivamente le speranze di raggiungere i playoff, dove mancherà per la prima volta dal 2018.

La prestazione

Torniamo a Mannion però, che ha guidato la truppa di coach Bialaszewski a un successo che vale oro. 24 punti in 30′ con 2/2 da due, 4/8 da tre, 8/8 in lunetta, 2 rimbalzi e 11 assist, per 34 di valutazione.

Seconda doppia doppia consecutiva per l’italo-americano, che bissa gli 11 assist già messi a referto nel precedente match contro Scafati, confermandosi gran passatore oltre che affidabile tiratore e realizzatore.

Nelle 16 gare giocate dal suo arrivo a Varese, Nico ha mancato in una sola occasione la doppia cifra (8 punti contro Trento al 19° turno), diventando in un attimo il portabandiera varesino, soprattutto dopo l’addio di Hanlan, fin lì leader della squadra. Le sue prestazioni lo hanno già altre volte portato a giocarsi e a ottenere il titolo di MVP di giornata e, più in generale, hanno riconsegnato al mondo del basket un giocatore che anche per la Nazionale potrà tornare molto utile.

Nico è pronto a un nuovo grande salto?

Dimenticato il periodo buio del post Olimpiade, quando tornò deperito dal Giappone per un problema fisico e visse un anno in chiaroscuro alla Virtus Bologna, Mannion è passato dai 2 anni altalenanti in bianconero a un 2023-24 decisamente più positivo.

Se la parentesi al Baskonia è stata rivedibile, quella a Varese lo ha rimesso nel giro dei giocatori che possono rientrare nei piani di squadre di Eurolega. Varese proverà a tenerselo stretto anche la prossima stagione, ma è plausibile che Nico possa avere nuovamente la possibilità di giocare nella competizione più importante d’Europa, raggiungendo una squadra di alto livello (più facile in Europa anziché in Italia, dove l’unica alternativa alla Virtus è l’Olimpia Milano che non sembra interessata).

Un anno importante per il “rosso” nato a Siena il 14 marzo 2001, che potrebbe valergli un posto nella Nazionale di Pozzecco – suo grande estimatore – al pre-olimpico, appuntamento fondamentale per il futuro di Italbasket e, potenzialmente, anche di Nico.