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Nella bella vittoria della Vanoli Cremona sull’Umana Reyer Venezia, spicca la prova di Davide Denegri, attualmente uno dei migliori italiani del nostro campionato.

Il playmaker tortonese, alla seconda stagione con la maglia della squadra lombarda, è stato decisivo durante tutto il match, realizzando la tripla che ha definitivamente chiuso la partita del PalaRadi, che ha regalato ai suoi una vittoria che mancava da 3 turni, rimontando da -14 con un ultimo quarto da 33 punti segnati.

La prestazione

Denegri è stato il miglior realizzatore dei suoi e della sfida, con 23 punti in 25′, tirando 2/4 da 2, 3/6 da 3, 10/10 ai liberi, 2 rimbalzi, 2 assist e 22 di valutazione, ritoccando il suo career high in Serie A, fermo a 21 punti nelle sfide con Scafati e Brindisi.

Per lui è la quarta prestazione con almeno 20 punti segnati in questa stagione e il suo 10/10 in lunetta è un primato stagionale e conferma la bontà dell’esterno in questo fondamentale. Davide non sbaglia un tiro libero dalla gara del 7 gennaio con Pistoia, quando aveva chiuso con 3/5.

Per lui è la settima gara consecutiva con il 100% in lunetta, per un totale di 36/36, che lo rendono implacabile a gioco fermo. In stagione la guardia di Cremona tira con il 93% dalla linea della carità (66/71), issandosi al secondo posto nella speciale classifica dietro a Scott Bamforth di Pesaro (56/60, 93.4%), e davanti ad Amedeo Della Valle di Brescia (81/88, 92.1%).

Un pensiero azzurro

La sua evoluzione in questa stagione sta toccando vette che probabilmente nemmeno lui si sarebbe aspettato. Dopo aver ottenuto la promozione l’anno passato da protagonista assoluto, in tanti avevano dubbi sulla sua tenuta, soprattutto fisica, nel massimo campionato.

E invece lui ha stupito tutti, con una continuità che col passare della partite sta diventando sempre più costante, tanto da poter pensare anche a un sogno azzurro (magari non in questa stagione, ma nell’avvenire).

Classe 1998 (26 anni tra poco), ha ancora margine di crescita e, con la voglia che dimostra ogni volta che scende in campo, per lui il pensiero di poter ambire alla maglia azzurra non è una chimera. Nelle ultime 10 partite è andato 8 volte in doppia cifra, con un minutaggio in crescendo, attestatosi sui 26.3 minuti di media.

Altra cosa importante è la tenuta fisica, di cui tanto si è parlato: Davide è “piccolo” ma tosto, tiene i contatti e soprattutto non ha mai saltato una gara, il che lo mostra come un giocatore integro, che cura il proprio corpo al fine di farlo rendere nel migliore dei modi.

Cestista moderno, che ora punta alla salvezza con Cremona, ma presto potremmo vederlo far sognare tifoserie di squadre che puntano a qualcosa di più.