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Sembra che il solo arrivo di Nico Mannion abbia rigenerato tutto l’ambiente varesino. Dopo il successo ottenuto a Pesaro, ne è arrivato un altro, roboante, in casa contro Reggio Emilia. 116 punti realizzati con una valanga di triple: 21 realizzate sui 41 tentativi, per un 51.2% che poche altre volte si è visto in questa stagione.

Tra i protagonisti spicca la prestazione del capitano, Olivier Hanlan, autore di 31 punti in 31 minuti, leader carismatico e tecnico di una squadra che ora può guardare con maggiore ottimismo e fiducia al prosieguo della stagione, dopo una prima parte assai deludente.

La prestazione

Detto dei 31 punti realizzati, sono le percentuali a colpire nella prova dell’americano biancorosso. 4/9 da due, 4/9 da tre, 11/13 dalla lunetta, cui aggiunge 4 rimbalzi e 6 rimbalzi, per 33 di valutazione, con 20 di plus/minus.

Prestazione completa, che ha consentito a Varese di prendere il largo già nel primo quarto (39-17), proseguendo poi riuscendo agevolmente a gestire il cospicuo vantaggio. Nella partita di Hanlan c’è tutto: punti, esperienza, leadership, coinvolgimento dei compagni, la capacità di fare la scelta giusta nel momento giusto.

Il bomber della LBA

Canadese, formato al Boston College, si è presentato subito come un realizzatore di prim’ordine, in grado di fare tutto, senza essere uno specialista. 30enne, è un veterano delle coppe europee, nelle quali ha sempre garantito una discreta mole di punti. Scelto al draft del 2015 al secondo giro, non ha mai giocato in NBA ma in Eurolega con lo Zalgiris, dove ha vinto il suo unico titolo in Europa, oltre a un campionato di D-League con gli Austin Toros.

A Varese, oltre alle capacità realizzative, ha mostrato – anche se non in tutte le occasioni – di avere personalità e leadership, caratteristiche differenti da Markel Brown – uno dei protagonisti della passata stagione biancorossa – ma elemento che potrà continuare ad aiutare la squadra in campionato, dopo l’inizio difficile.

Quella contro Reggio è stata la sua miglior prova stagionale, l’unica sopra i 30 punti ma non l’unica sopra i 20, ce ne sono altre 5. Sempre in doppia cifra, eccetto nel match con Pesaro, è il miglior realizzatore della squadra (escluso Mannion, che ha giocato solamente le ultime due partite) con 18.9 punti di media, che ne fanno anche il miglior realizzato dell’intero campionato. Un elemento che Varese vuole tenersi stretta per risalire la china in classifica, togliendosi il prima possibile dalle zone calde a rischio retrocessione, e magari sperare di tornare in corsa per un posto ai playff.