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Cinque soli incontri, ma tutti molto combattuti, se si eccettua quello d Brescia, nella domenica del campionato italiano di basket di serie A. Due le sfide che si sono concluse ai tempi supplementari, due le gare in cui non ha retto il fattore campo.

Impresa di Pesaro

La copertina la merita senza dubbio la Vuelle Pesaro, capace di fare tornare a Milano a mani vuote la corazzata di Ettore Messina. 85-82 dopo un supplementare per i biancorossi delle Marche, allenati tra l’altro da un ex Olimpia come Luca Banchi.

A 17 secondi dalla fine dei regolamentari, quando Delaney realizza dai 6.75 il 72-76 sembra finita, invece la bomba di Tambone (autore di 21 punti in 26 minuti) e la precisione di Moretti ai tiri liberi consentono ai padroni di casa di approdare all’extra time. Lì Delfino e compagni mettono la testa avanti e nel finale non a segno la tripla, tentata da Delaney, che potrebbe valere un altro overtime. “Abbiamo fatto troppe scelte scadenti negli ultimi due minuti di partita quando avevamo un vantaggio che avrebbe potuto farci vincere la partita” dice a fine match un amareggiato Messina.

L’altro match che si chiude al supplementare è quello del dopo cena, che vede la Pallacanestro Reggiana andare a vincere sul parquet di Trieste. I tempi regolamentari, grazie alla rimonta emiliana, si chiudono in parità sul 70-70 e si va al supplementare. Nell’extra time c’è Banks che prova a tenere a galla l’Allianz: una tripla di Cinciarini a 1’04” dalla sirena finale mette però in cassaforte il successo per la squadra di coach Caja che negli ultimi 60” gestisce il vantaggio accumulato e chiude sull’85-83.

Brescia a valanga, bene la Fortitudo a Napoli

Non si è aperto nella maniera migliore il 2022 per la Happy Casa Brindisi, al rientro in campo dal 26 dicembre a causa dei numerosi casi di positività all’interno del gruppo squadra e sconfitta in trasferta sul campo della Germani Brescia.

Un doloroso rovescio (88-67 a favore dei lombardi) quello subito dai ragazzi di coach Vitucci in piena bagarre per strappare un posto nella Final Eight di Coppa Italia, reduci dalla sesta sconfitta nelle ultime sette giornate di campionato.

La Dolomiti Energia Trento non può così festeggiare nel migliore dei modi la qualificazione matematica alle Final Eight di Coppa Italia. La feroce rimonta dal -16 dei bianconeri non basta ad evitare la vittoria 88-80 del Banco di Sardegna Sassari. Gli uomini di Molin, scivolati sotto 57-41 intorno alla metà del terzo quarto, rimontano con carattere e qualità arrivando a giocarsi i due punti nel finale punto a punto, ma nei momenti decisivi del match l’esperienza e la maggiore lucidità dei padroni di casa consentono ai sardi di ottenere due punti d’oro.

Successo a Napoli, infine, per la Fortitudo Bologna. I felsinei si impongono a casa della matricola, allenata dall’ex Virtus Pino Sacripanti, con il punteggio di 89-86. “Complimenti alla Fortitudo ed entriamo in silenzio stampa. Questa è l’unica dichiarazione che facciamo, perché evito di prendermi venti giornate di squalifica“ il commento al veleno del presidente del club partenopeo, Federico Grassi, al termine del match.