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La Virtus Bologna torna a sorridere anche in campionato.

Dopo aver incassato due sconfitte pesanti contro Napoli e Tortona, non proprio due contender al titolo di campione d’Italia, le V Nere riprendono a correre, superando Pesaro per 88 a 75. Kyle Weems ci mette la solita firma, con 18 punti in 27’ di utilizzo, ben coadiuvato da Harvey (18 punti + 8 rimbalzi). Teodosic e Mannion contribuiscono con 17 assist in due, mentre Marco Belinelli, anche lui in non perfette condizioni, una prova quasi intangibile, da zero punti in poco più di 11’ sul parquet.

Da sottolineare come le tre principali stelle bianconere – Teodosic, Belinelli e Mannion – abbiano messo insieme solo sette punti, a riprova della buona profondità del roster bolognese.

Le parole di Scariolo

Coach Scariolo si gode il successo: “È stato molto bello tornare a casa dove abbiamo disputato solo tre partite su nove e penso che anche questo sia stato un fattore importante, considerando il calore dei nostri tifosi che è sempre encomiabile e che ci ha aiutato molto. Abbiamo avuto ottimi segnali dai nostri giocatori, soprattutto da quelli meno esperti, come non esserci fatti prendere dalla paura di perdere cercando di rimanere sempre in controllo. È vero che abbiamo sbagliato qualche conclusione, qualche libero e qualche contropiede soprattutto all’inizio, ma Pesaro ha giocato una partita intensa e orgogliosa e di questo gli va dato il giusto merito. Finalmente da parte nostra possiamo rifiatare un momento e prendere un giorno libero in vista della preparazione della partita di EuroCup di mercoledì”.

L’allenatore della Virtus Bologna parla anche Belinelli, in campo per soli 11 minuti: “Nel caso di Belinelli mi è stato detto che era meglio non farlo rientrare a causa di un fastidio e quindi è rimasto fermo”.

Crolla Sassari, Cavina a rischio

Altro tonfo, invece, per Sassari che cade, tra le mura amiche, contro Trieste (83-74 il finale), al termine di una prestazione disastrosa al tiro, con 37 su 100 dal campo (37% contro il 49% di Trieste) – ma anche sotto il profilo dei rimbalzi (31 a 40) e degli assist (17 a 28) la supremazia degli avversari è stata evidente.

La squadra di Franco Ciani, rivelazione di questo campionato, ha inflitto una durissima lezione ai sardi nei primi tre periodi, arrivando alla terza sirena addirittura sul +29 (71-42) e partita virtualmente in ghiaccio. Tardiva la reazione dei padroni di casa nell’ultimo periodo, con un Jason Burnell da 11 punti nel finale di gara: la Dinamo ricuce fino al -10 dell’ultimo giro di lancette, ma è ovviamente troppo tardi.

E ora la posizione di coach Cavina (7 sconfitte in 10 gare tra LBA e Champions League), è sempre più in bilico: “Tengo a questa squadra, sono davvero arrabbiato”, le sue parole.

Sorride, infine, Trento che si impone, in casa, contro Brescia (78-72). Decisivo Reynolds, autore di 19 punti. Oggi riflettori puntati sull’Olimpia Milano che va alla ricerca della settima vittoria in campionato su altrettante gare disputate. I biancorossi sono di scena sul campo di Cremona, squadra con tre vittorie e altrettante sconfitte in questa prima fetta di stagione (è reduce dal successo con Reggio Emilia).

Sono 27 i precedenti tra Cremona e Milano. L’Olimpia comanda 23-4: “Cremona è un mix riuscito di gioventù ed esperienza, di tecnica e atletismo che ha prodotto finora molte eccellenti prestazioni. Per noi negli anni non è mai stato facile giocare a Cremona, quindi avremo bisogno di una prova molto solida per portare a casa il risultato che vogliamo”, le parole di Fioretti, assistente allenatore di Messina.

Tra le altre gare in programma, interessante la sfida Varese-Brindisi. Gara particolare per coach Vitucci, ora a Brindisi ma ex allenatore di Varese. Nel 2012/13, portò Varese a chiudere al primo posto la regular season (eliminato ai play-off in semifinale da Siena).

[Credits Foto: Getty Images]