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Tutto ancora da decidere in Serie A, con 4 turni da giocare. In vetta le prime 4 sembrano già tranquille di chiudere col fattore campo a favore nel primo turno di playoff, con Brescia che mantiene ancora la vetta, Bologna e Milano che al momento si stanno contendendo la seconda piazza e Venezia che insegue con interesse, pronta a sfruttare i passi falsi di chi la precede e al contempo confermarsi quarta, posizione per la quale basta una vittoria per averne certezza.

Gli incroci di campionato propongono 3 gare assai interessanti, che coinvolgono proprio le prime 4, la zona playoff e quella salvezza: Brescia-Venezia, Trento-Tortona e Scafati-Varese.

Germani Brescia – Umana Reyer Venezia: ultima chance orogranata per puntare ai primi 3 posti

Entrambe già certe della qualificazione ai playoff, si giocano la vetta e la possibilità di restare in corsa per seconda e terza posizione. Brescia è prima, è indubbiamente la squadra che meglio ha interpretato questa stagione, con grande continuità e un bottino che dice 19 vittorie e 7 sconfitte.

La squadra di Magro ha davanti a sé ancora due scontri diretti (Venezia e Milano) nelle prossime giornate, sfide nelle quali si giocherà il proprio primato e, delle prime 4, è la squadra col calendario più complesso. Ma questo, a Della Valle è compagni, non dà grossi grattacapi visti i risultati ottenuti finora.

Dall’altra parte c’è la Reyer che nel match di domenica si gioca probabilmente tutte le proprie carte per poter sognare di chiudere nei primi 3 posti, altrimenti chiuderebbe con ogni probabilità quarta. Nelle ultime 3 giornate poi Venezia avrà Treviso, Pesaro e Brindisi, tutte squadre in lotta per non retrocede, ma sulla carta decisamente inferiori alla formazione di Spahija.

Sarà sold out al PalaLeonessa, per una partita che si preannuncia equilibrata, con Venezia che dovrà trovare le giuste contromisure a una Brescia non più Della Valle dipendente, ma in grado di distribuire responsabilità e possessi.

Dolomiti Energia Trentino – Bertram Derthona Tortona: in bilico per i playoff

Scontro diretto playoff invece sarà quello tra Trento e Tortona, che l’anno scorso si trovarono di fronte proprio nel primo turno della post-season.

Occupano attualmente il 7° e l’8° posto della classifica, in una parte di graduatoria cortissima, che vede 10 squadre in 6 punti. Chi vince fa un bel salto in avanti, all’inseguimento di Reggio Emilia e Pistoia, con una vittoria in più. Chi perde rischia di uscire – momentaneamente – dalle prime 8, con Napoli e Sassari pronte a subentrare e a prendersi l’ultimo posto buono per i playoff.

Tortona ha ottenuto 3 vittorie nelle ultime 5 giornate, perdendo solo in trasferta a Scafati e Brescia. Buone notizie per Trento, che può cercare un nuovo sgambetto alla squadra di De Raffaele. I bianconeri di Galbiati hanno avuto lo stesso bottino degli avversari, anch’essi con le 2 sconfitte fuori casa, mentre tra le mura amiche l’Aquila non perde dall’11 febbraio, quando ad espugnare l’arena trentina fu Treviso.

Anche questa è plausibile sia una gara molto equilibrata, tra due formazioni che vivono in un limbo tra la gioia dei playoff e la delusione di starne fuori: tutto si deciderà nelle ultime 4 giornate, ma a partire da questo scontro diretto una delle due metterà la testa avanti, avendo in caso di arrivo a pari punti un gran vantaggio.

Givova Scafati – Openjobmetis Varese: sfida tra squadre in crisi

Una sola vittoria separa Scafati da Varese. Una vittoria che potrebbe voler dire avvicinare i playoff e/o allontanare la zona calda della classifica. La Givova (22 punti) è a -4 dai playoff e +6 dalla zona retrocessione, l’Openjobmetis a -6 dall’8° posto e a +4 sul 15°, che vorrebbe dire Serie A2.

In questo scontro diretto ci sarà tanto del finale di stagione di entrambe le squadre, che da un lato possono ancora sperare di raggiungere la post season e dall’altro cercano la tranquillità di non doversi salvare all’ultima giornata.

Dopo un ottimo inizio di stagione, Scafati è incappata in una serie di sconfitte che l’hanno fatta uscire dalla zona playoff e rientrare in quella rischiosa. La mancanza di continuità è la pecca peggio da recriminare alla compagine di Matteo Boniciolli, che ha perso le ultime 3 gare di fila e, nel complesso 6 delle ultime 7: un andamento da retrocessione.

Dall’altra parte Varese è anch’essa figlia della propria discontinuità: a prestazioni roboanti come l’ultima in casa con Napoli (113-79), hanno fatto contrapposizione prove incolore come il crollo di Reggio Emilia (113-80). Nel complesso sono state appena 2 le vittorie nelle ultime 6 giornate.

Si scontrano pertanto due squadre in crisi, entrambe con estremo bisogno di un risultato positivo, che sia per rincorrere il sogno playoff o togliersi definitivamente dall’ansia della zona retrocessione.