Vai al contenuto

Domenica 27 agosto, ore 10.00 italiane, Datome e compagni in campo per la seconda giornata del Mondiale di basket 2023 contro la Repubblica Dominicana.

Entrambe vittoriose nella prima giornata, si affrontano per il primato del girone e per dare un chiaro segnale su quella che potrà essere la classifica finale dello stesso. Soddisfatta per il successo su Angola ma con tante cose da correggere, soprattutto relativamente a palle perse, percentuali da tre punti e approccio difensivo, l’Italia può mettere già un’ipoteca sul passaggio del turno, ma occhio al talento NBA di Karl-Anthony Towns, stella della nazionale dominicana che all’esordio si è presentata con 26 punti e 10 rimbalzi.   

Le info utili su Italia-Repubblica Dominicana

  • Italia-Repubblica Dominicana, dove vederla in TV?

In chiaro in diretta su Rai 2, in pay-per-view su Sky Sport, in streaming su app e piattaforme quali Dazn, SkyGo, Now Tv e su RaiPlay gratuitamente.

  • Quando e dove si gioca?

Domenica 27 agosto alle ore 10.00 italiane all’Araneta Coliseum di Manila.

Come arrivano le due squadre

Qui Italia.

La leadership di Fontecchio, la capacità di insinuarsi nelle pieghe della partita di Ricci, le accelerazioni di Tonut. Queste le doti principali messe in mostra dalla squadra di Pozzecco nella prima vittoriosa uscita con Angola. Una partita complessa, sofferta per 35 minuti nei quali gli Azzurri hanno evidenziato anche non pochi problemi in quanto a palle perse, atteggiamento difensivo non sempre impeccabile e bassissime percentuali al tiro da tre punti (16%).

Da qui bisogna ripartire per superare l’ostacolo Repubblica Dominicana, che si presenta gonfia del successo sui padroni di casa delle Filippine e nelle cui fila gioca la stella dei Minnesota Timberwolves Karl-Anthony Towns, giocatore inserito dalla FIBA nel ranking dei potenziali MVP del torneo.

Sarà quindi necessario, per l’Italia, attenersi a due essenziali principi: ridurre le palle perse e migliorare le percentuali da tre punti, evitando quei cali difensivi che all’esordio hanno lasciato qualche perplessità dopo il bottino immacolato delle sette vittorie nelle sette amichevoli.   

Qui Repubblica Dominicana.

Nonostante l’assenza di Al Horford e Chris Duarte, la vittoria all’esordio contro le Filippine è stato un primo importante tassello piazzato dalla squadra di Garcia. Protagonista, c’era da aspettarselo, è stato Towns: la stella dei T-Wolves ha chiuso una gara da 26 punti e 10 rimbalzi, ma non c’è solo lui in questa nazionale.

Lester Quinones è in orbita NBA: i suoi diritti appartengono ai Golden State Warriors che l’hanno mandato in campo solo per quattro partite, ma il classe 2000 è stato bravo a mettersi in mostra in G-League con i Santa Cruz Warriors, venendo nominato Most Improved Player della lega di sviluppo. 

Attenzione anche ad Andres Feliz e Angel Delgado, che giocano rispettivamente a Badalona e Besiktas producendo in media nei loro campionati oltre 10 punti a partita, e a Lj Figueroa, che nella prossima stagione affronterà la prima annata in Europa a Ulm. 

Quale partita aspettarsi

Così come è stato contro Angola, la Repubblica Dominicana può mettere in difficoltà gli Azzurri sul piano fisico e atletico. Towns è indubbiamente il pericolo maggiore per la difesa, che però ha dalla sua la possibilità di variare su di lui le marcature con Polonara, Fontecchio, magari anche Melli o Ricci pronti alla staffetta.

Non solo Towns però: nella gara d’esordio e nel cammino che ha portato la nazionale dominicana al Mondiale si sono messi in mostra il play Jean Montero – giocatore di energia bravo a muovere la palla e a prendersi la squadra sulle spalle in momenti complicati della partita -, Liz e Feliz, che contro le Filippine hanno chiuso a 18+6 rimbalzi il primo, 12+8 assist il secondo.

L’Italia parte con i favori del pronostico, ma servirà avere un approccio solido continuo sui 40 minuti di partita, cercando di evitare i cali di tensione e facendo dell’atteggiamento difensivo la chiave per poter sciogliere le briglie nella metà campo offensiva.