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Anche l’Eurolega 2022-23 ha avuto inizio. Quest’anno sono due le squadre italiane impegnate nella più importante competizione continentale per club: l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna. I bianconeri, venerdì sera, ospiteranno il Monaco mentre i biancorossi di Ettore Messina, giovedì, sono andati a vincere in Francia sul parquet dell’Asvel Villeurbanne 69-62.

Incredibilmente, in terra transalpina, si è giocato l’intero primo periodo senza punteggio, situazione time-out, falli e bonus visibili a giocatori e allenatori, con le notizie sull’andamento della gara fornite dallo speaker. Kyle Hines è stato anche costretto a rientrare momentaneamente negli spogliatoi per un taglio alla fronte. L’Olimpia è partita veramente male ed è scivolata sotto 20-5. E’ stato qui che ha iniziato a rispondere prima con Voigtmann e poi con le penetrazioni utilizzate da Tonut e Hall per andare in lunetta e ridurre il divario a nove punti, 23-14, nonostante il 4/12 dal campo.

Nei primi quattro minuti del secondo quarto, l’Olimpia ha dato equilibrio alla propria partita, subendo soprattutto i giochi in isolamento di Nando De Colo. E’ stato lui a conservare il vantaggio dell’Asvel tra gli otto e i 10 punti. Poi finalmente, Milano ha ribaltato l’inerzia della gara soprattutto in attacco con sette punti consecutivi di Billy Baron e poi un gancio di Melli per tornare a meno quattro dopo sei minuti. I canestri di Melli hanno riportato Milano a contatto con l’Asvel prima che un nuovo passaggio a vuoto, sia difensivo che offensivo, restituisse all’Asvel otto punti di vantaggio a poco meno di un paio di minuti dall’intervallo lungo. Qui dopo il time-out di Coach Messina, ancora Baron (12 punti) ha ricucito il margine a tre punti, 44-41.

Nel terzo quarto i punti firmati subito da Hall e Tonut hanno dato all’Olimpia il primo vantaggio della partita. Qui si contano cinque sorpassi e controsorpassi consecutivi più la parità di David Lighty dalla lunetta. Con i due lunghi, Melli e Voigtmann, ad alternare il gioco interno e perimetrale, l’Olimpia ha costruto cinque punti di vantaggio a metà del periodo. Il margine ha raggiunto i sette punti, 56-49, quando qualcosa è stato sbagliato in modo banale, inclusi due lay-up al ferro. Con De Colo, cancellato da Devon Hall, nei primi otto minuti del periodo, l’Asvel paradossalmente è andato meglio senza la sua stella, ricucendo a meno due, 54-56.

Il quarto periodo è stato una vera e propria battaglia. L’Asvel ha impattato a quota 56, l’Olimpia ha pagato subito il quarto fallo di Davies. Senza segnare, sbagliando anche qualche tiro libero di troppo, Milano si è aggrappata alla difesa per restare avanti. L’Asvel ha superato con due tiri liberi di De Colo a meno di due minuti dalla sirena. La risposta è stata, dopo un time-out, una tripla da otto metri senza ritmo di Billy Baron; sul ribaltamento di fronte Hall ha messo la museruola a De Colo e Melli è andato a rubare palla; infine Kevin Pangos a 54 secondi ha centrato il primo tiro della sua gara riaprendo cinque punti di margine per l’Olimpia, che poi ha chiuso 69-62.