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In arrivo il 7° capitolo del torneo più importante d’Europa. Tra giovedì 9 e venerdì 10 novembre tutte le 18 squadre in campo, con un importante e imprevisto, alla vigilia, big match: quello tra Real Madrid e Virtus Bologna. Stesso numero di vittorie (5) ma partite con ambizioni decisamente molto diverse, si trovano a confronto con la consapevolezza di essere entrambe competitive e meritatamente in lotta per tenere il primato del girone.

In campo, giovedì 9, anche l’Olimpia Milano, che in casa ospita il Valencia, altra capolista (5-1), avendo il peggior record della competizione (1-5) e dovendo risalire la china dopo quattro sconfitte consecutive. Attenzione poi al match di Belgrado, tra Partizan e Fenerbahce, con Obradovic che sfida il proprio passato.

Real Madrid – Segafredo Virtus Bologna: quel big match che non ti aspetti

Se da una parte fosse pensabile che al 7° turno di Eurolega il Real giocasse una partita per confermarsi in testa al torneo, tutt’altro potremmo dire della Virtus Bologna, che sta disputando una competizione ad altissimo livello e ritmo e andrà al Wizink Center per una sfida tra prime della classe.

La squadra di Banchi ha messo insieme cinque vittorie consecutive e arriva a questo appuntamento con tutta la fiducia del caso, pur sapendo di non partire favorita. Trovato un assetto che funziona e rende, con Shengelia leader e tutti gli altri giocatori, a turno, coinvolti, la Segafredo va a Madrid senza niente da perdere, ma con l’audacia di poter giocare uno scherzo ai campioni in carica.

Questi ultimi, che hanno il miglior record assoluto del torneo perché unici ad aver vinto tutte le partite giocate (cinque, con una da recuperare), sono stati fin qui perfetti, riuscendo a vincere anche quelle partite punto a punto decise negli ultimi possessi (vs Baskonia e Barcellona).

Si scontrano il 3° contro il 2° miglior attacco, la 3ª contro la 2ª squadra per assist a partita, 3ª e 2ª per % da due e due delle migliori difese. Un match che potrebbe essere molto tattico ma che vedrà sul parquet madrileno un’enorme quantità di talento, da una parte e dall’altra. La Virtus parte sfavorita ma non battuta, potendo dimostrare ancora una volta di essere all’altezza anche delle corazzate.

EA7 Emporio Armani Milano – Valencia: nel caos, all’Olimpia serve una vittoria

L’Olimpia ha necessario bisogno di vittoria, quantomeno per cercare di togliersi dall’ultimo posto della classifica. Ma con il Valencia di quest’anno non sarà sicuramente facile: squadra che difende benissimo (2ª), che concede poco a rimbalzo e ci va molto bene, che sa difendere sul perimetro e concede pochi tiri liberi alle avversarie, avendo in attacco buone percentuali dall’arco.

Milano, che si sta muovendo sul mercato nella speranza di risolvere la “grana” Pangos, ritrova regolarmente Mirotic e Hines, che potrebbe dare un po’ di sostanza e minuti di qualità durante il match. Cabina di regia sempre affidata a Lo e Flaccadori, in attesa di scoprire chi potrebbe arrivare: le ultime voci parlano di Shaquille Harrison, classe ’93 con tanta NBA pur con poca continuità, rilanciato l’anno scorso dall’esperienza in G League con South Bay, che gli ha permesso di guadagnarsi la chiamata dei Lakers per i playoff. Libero da fine ottobre, è una combo guard con pochi punti nelle mani ma con grande atletismo, miglior difensore dell’ultima G League. Una pista che sembra calda per i biancorossi, dando per assodato di aver “perso” Kevin Pangos, ormai fuori dalle rotazioni di Messina.

Con questo clima – tutt’altro che sereno – Milano cerca il 2° successo stagionale, affidandosi ai suoi veterani e a Mirotic, fin qui punto fermo nell’attacco meneghino e leader atteso, maggiormente in questi momenti di difficoltà.

Partizan Mozzart Bet Belgrado – Fenerbahce Beko Istanbul: Obradovic contro il suo passato

Dopo aver passato sette stagioni a Istanbul, per Zeljko Obradovic non sarà mai una partita normale quella contro il Fener, squadra che ha condotto alla vittoria di quattro campionati turchi, sei coppe nazionali e l’Eurolega del 2016-17, quella in cui svettava Gigi Datome.

Non lo sarà nemmeno giovedì 9, quando alla Stark Arena il suo Partizan ospiterà proprio i gialloblu turchi. Due sole vittorie quelle ottenute da Belgrado, contro le cinque degli ospiti, che si presentano da capolista del torneo reduce da quattro successi consecutivi.

Di fronte il 1° attacco della lega (Partizan) contro la squadra che perde meno palloni; la miglior squadra per tiro da due contro un’ottima difesa, prima per palloni rubati e che concede mediamente pochi tiri liberi agli avversari. Un match di grido, anche se la classifica ora vede il Partizan momentaneamente attardato, ma atteso da tutti per essere una delle squadre candidate, almeno, a un posto playoff.